Dall’Unrae arrivano alcune statistiche sul noleggio a lungo termine di autovetture e fuoristrada. Ebbene: nel primo trimestre dell’anno il settore registra un forte incremento.
Con un totale di 239.071 contratti stipulati nel periodo, l’aumento rispetto al primo trimestre 2023 è del 34,1%. A elaborare i dati del Mit è l’Unione Nazionale che rappresenta i costruttori esteri operanti in Italia.
Le pratiche prese in esame sono quelle di durata superiore a 30 giorni, dove si conferma la prevalenza dei contratti stipulati da società rispetto ai privati. Nel primo caso sono 204.667 pari all’85,6%, +33,9%. Nel secondo sono 34.404 pari al 14,4%, +35,1%.
Unrae sottolinea che i dati riportano sempre il primo utilizzatore intestatario del contratto. Nel caso di un contratto sottoscritto da un’azienda non automotive, risulta solo l’azienda stessa e non anche le successive assegnazioni ai dipendenti.
Nel complesso delle società, la quota prevalente riguarda le aziende non automotive con il 77,1% dei contratti (+42%). Seguono dealer e costruttori con il 3,6% (+47,5%) e le aziende del noleggio a breve termine (Nbt) con la stessa quota, ma in calo del 33,7% sul 1° trimestre 2023.
Le aziende che offrono modalità di noleggio a lungo termine (Nlt) perdono quota e scendono all’1,3% (-26,5%).
Statistiche sul noleggio a lungo termine, poche le auto elettriche
La durata media dei contratti nel periodo è salita da 23 a 25 mesi: in crescita le società, soprattutto quelle non automotive (26 vs 23), mentre i privati perdono un mese e scendono a quota 25 mesi.
In tema di alimentazioni, le vetture Diesel sono le preferite delle aziende non automotive, con la quota maggiore dell’intero panorama (46,2%). Le auto a benzina hanno invece il primato fra le aziende Nbt (40,6%). Seguono le ibride Hev per le quali la quota maggiore è contesa fra dealer e costruttori (31,5%) e i privati (30,1%).
Le ibride plug-in (Phev) prevalgono tra le aziende Nlt (8,8%), seguite dai privati (7,8%) e da aziende non automotive (7,4%). Le elettriche pure (Bev) sono particolarmente utilizzate da dealer e costruttori (16,2%) e, a distanza, dai privati (5,8%).
Nelle statistiche sul noleggio a lungo termine, presenti anche le vetture a Gpl e Metano, ma con quote inferiori o pari al 2% in tutti i canali.
Per quanto riguarda i segmenti, le preferenze confermano al primo posto i Suv di segmento C con una quota del 25,7%. Il “merito”? Soprattutto delle aziende non automotive (26,6%) e dei privati (24,9%), per i quali è la scelta preponderante.
Al secondo posto si piazzano i Suv di segmento B (quota 16,7%), utilizzati soprattutto dalle aziende Nbt (33%). Fra le berline dei vari segmenti prevalgono quelle dei segmenti A (11,6%) e B (11,4%).
Una buona quota conservano le tradizionali station wagon (12,1%), soprattutto grazie alle aziende non automotive (14,2%).
Dove si siglano i contratti per auto a Nlt
A livello regionale, è la Lombardia che detiene il maggior numero di contratti: praticamente 1 contratto su 3 (33,8%) è di un residente in regione. A seguire, Lazio (15,4%), Piemonte (7,9%) ed Emilia-Romagna (7,8%).
La Lombardia presenta anche la quota più alta, fra tutte le regioni, di contratti stipulati da aziende non automotive (87,8%). La Calabria, con il 36,7%, il Molise con il 34,9% e la Puglia con il 30,2% sono le regioni con la più alta quota di utilizzatori privati. Il Trentino-Alto Adige si distingue per la quota maggioritaria che riguarda le aziende Nbt (51,2%).
Un’altra avvertenza relativa alle statistiche sul noleggio a lungo termine: i contratti stipulati nel trimestre relativi ad autovetture immatricolate nel 2023 sono 316.244. La quota maggiore è appannaggio delle aziende non automotive (72,2%) seguite dai privati (13,0%).
In base all’alimentazione, il primo posto riguarda le vetture Ibride Hev (35,2%) seguite dalle Diesel (34,4%), dalle benzina (16,4%) e dalle ibride Plug-in (8,5%), con le elettriche pure a quota 4,5%.
(Scopri il profilo dell’utente tipo del Nlt in Italia)
In questo articolo manca un’avvertenza fondamentale: questi numeri di UNRAE non sono immatricolazioni dei veicoli a noleggio e neanche contratti nel vero senso del termine: sono solo le iscrizioni nell’ANV ex art 94 del CdS…quindi se un’azienda sottoscrive un contratto di noleggio diciamo per 4 anni e poi dichiara come driver un certo dipendente ma questo dipendente dopo 2 anni se ne va e l’azienda riassegna (e quindi dichiara all’ANV) un altro dipendente, il veicolo immatricolato è sempre uno, così come il contratto tra noleggiatore e azienda, ma per UNRAE sono 2 contratti perchè ci sono state 2 iscrizioni.