Continua il percorso di sostenibilità in Ferrari. Il brand automotive si prepara ad autoprodurre energia, diminuendo così la quota di emissioni di CO2 nell’atmosfera. Un processo virtuoso sul piano ambientale ed economico che vede protagonista Enel X, business line innovativa del Gruppo Enel.
L’output è la realizzazione di un enorme impianto fotovoltaico presso la storica sede del Cavallino Rampante a Maranello.
«È un grande orgoglio avere siglato un accordo con Ferrari, un’eccellenza italiana e uno dei più importanti brand a livello a mondiale», dichiara Francesco Venturini, Responsabile di Enel X.
Continua: «Offriremo a Ferrari un sistema “customizzato” per l’autoproduzione di energia che contribuirà in maniera decisa alla riduzione delle emissioni di CO2, contenendo la spesa energetica dell’azienda».
Ferrari è impegnata a raggiungere la totale neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030.
Sostenibilità nell’automotive: Ferrari sta con Enel X
Una collaborazione che se da parte di Enel X consolida la posizione di leadership nello sviluppo e realizzazione di soluzioni che accelerano la transizione energetica, permetterà a Ferrari di raggiungere obiettivi davvero sfidanti per la decarbonizzazione.
Il progetto permetterà di coprire parte dei consumi di diverse aree della sede Ferrari, con un risparmio di oltre 18.500 tonnellate di CO2 in 25 anni. Pari a circa 740mila annuali.
L’impianto è già avviato nella prima parte, sul tetto di un edificio. Consterà di 4 sezioni e sarà in grado di 1.535 kWp con oltre 3.800 pannelli solari.
L’autoproduzione sarà di 1.626.802 kWh/anno.
Impianto fotovoltaico a Maranello
Inoltre, Enel X realizzerà un progetto ad hoc per le auto del brand.
Ovvero una pensilina-parcheggio completamente off grid per la produzione di energia attraverso un impianto fotovoltaico da 5.5 kWp, con pannelli bifacciali ed una battery storage da 20 kWh.
Un sistema che consentirà la ricarica delle vetture ibride della Casa e delle future full electric Ferrari con energia solare.
La performance verrà monitorata dall’Energy Management System, che proietterà i dati in tempo reale attraverso uno schermo integrato nell’infrastruttura.
Da parte di Enel X arriva un vero e proprio ecosistema di soluzioni integrate, per l’efficienza energetica dei processi produttivi e ausiliari, in linea con i principi della transizione energetica. Il cui focus rimane quello di contribuire alla stabilità della rete elettrica e nel contempo generare meno spese di energia alle imprese.
Ferrari elettrica: i piani al 2026
A metà giugno, in occasione del Capital Markets Day a Maranello, la Casa ha presentato i piani 2023-2026.
Ferrari punta a un gamma di prodotto diversificata e composta per il 60% da motori ibridi ed elettrici e per il 40% da endotermici (Ice).
«Ognuno dei quali è in grado di offrire emozioni di guida distintive, ma sempre inconfondibilmente Ferrari», è la sottolineatura. Entro il 2030, l’obiettivo è un’offerta composta per il 20% da veicoli Ice, per il 40% da ibridi e per il 40% da full electric.
Dal 2009, la Casa sviluppa l’ibrido e ha quattro vetture in gamma.
La prima Ferrari elettrica sarà presentata nel 2025.
Altri progetti innovativi a Maranello prevedono l’utilizzo di biometano, che sarà introdotto prossimamente, per il trigeneratore. Nonché l’installazione di celle a combustibile a idrogeno, già attive.
Queste azioni, oltre al fatto che dal 2014 il 100% dell’energia elettrica dei propri impianti di produzione proviene da fonti rinnovabili, fanno sì che Ferrari decarbonizzerà le fabbriche entro il 2030. Completando così un investimento in sostenibilità dell’automotive profondo e articolato.
[Nella foto di apertura: Ferrari 296 GTB, berlinetta sportiva a 2 posti esposta al MiMo 2022. Rappresenta una vera rivoluzione in quanto introduce la nuova motorizzazione V6 a 120° che, accoppiata a un motore elettrico plug in (Phev), eroga fino a 830 CV]