Per fare un aggiornamento utile a inquadrare la situazione odierna delle molte soluzioni connesse per le flotte, dopo averne parlato anche a MissionForum 2024. abbiamo discusso con un responsabile del reparto B2B Business Development Free2Move, Silvio Dughera, ponendo delle domande in ottica utile ai Fleet manager.
Come è cambiato l’approccio alle flotte e come cambierà, con la diffusione di modelli connessi e “aperti” nei dati?
«I veicoli connessi sono un vantaggio sia tecnico sia economico, un’evoluzione non ancora completata in quanto le potenzialità sono enormi. Per il momento già ne possono beneficiare diversi operatori e soprattutto il cliente finale, utilizzatore. I provider sono chiamati a fornire servizi orientati alle esigenze del cliente in grado di trasformare i dati in informazione, questo è l’obiettivo con cui è stato sviluppato il servizio Connect Fleet che tramite kpi e report fornisce informazioni chiare ai Fleet Manager.
Il nostro servizio è compatibile con le connected cars di altri brand, perché il provider di telematica deve essere unico, le aziende non possono più accettare servizi differenti offerti da intermediari finanziari o costruttori. Basti pensare quello che è successo con la normativa industria 4.0 dove molti si sono costruiti la propria soluzione interna e le aziende hanno dovuto accettare di utilizzare anche 5 servizi diversi per gestire la flotta di macchine operatrici. Se i veicoli non sono connessi di serie, possiamo fornire i nostri dispositivi, sviluppati internamente in Europa e in grado di interfacciarsi con il canbus.»
Avete nuovi servizi per flotte auto e mezzi commerciali, ce li spiega (se e in cosa si differenziano i due fronti? Auto e Lcv)?
«I nostri servizi sono in continua evoluzione e seguono il mercato, continuiamo a migliorare la reportistica dedicata ai veicoli elettrici ed ibridi, ad esempio, e abbiamo già lanciato sul mercato una APP per facilitare la consultazione dei dati sia per i fleet managers che per i drivers. Le novità sono tante: ad esempio il servizio Preventive Maintenance, dedicato a tutta la gamma LCV Stellantis incluso con l’acquisto del veicolo, permette al cliente di ricevere in modo automatico via mail dei report sullo stato di salute dei propri veicoli ed inoltre in caso di necessità sarà possibile prenotare direttamente un intervento in officina tramite il portale dedicato.»
Che valore aggiunto possono avere i fleet manager e, se necessario, quale passaggio culturale dovrebbero fare?
«Il passaggio culturale che deve completarsi è l’attenzione ai costi operativi, come sappiamo il noleggio traina il mercato grazie al vantaggio dei costi certi/fissi, ma la telematica nasce per ottimizzare i costi di utilizzo del veicolo, riducendo i consumi e l’usura monitorando lo stile di guida, evitando l’utilizzo non autorizzato di veicoli, aumentando la sicurezza dei driver con il controllo delle velocità e delle ore di guida.»
La parte di manutenzione che novità vede e con quali vantaggi? Ci sono limiti tecnici o normativi che potrete ancora superare?
«Il nostro servizio di Preventive Maintenance nasce per rispondere all’esigenza del cliente che deve pianificare in modo efficace gli interventi di manutenzione, sappiamo che questo tema sta molto a cuore ai clienti e a chi gestisce una flotta, per questo lo abbiamo incluso con l’acquisto del veicolo. Certamente ci aspettiamo degli sviluppi in termini tecnologici in grado di generare dati di diagnostica sempre più accurati.»