Ormai in pensione, la scomparsa, ma mai dimenticata smart EQ Fortwo sembra ancora riscontrare largo favore, dialogando con il nostro tempo.
La regina delle citycar torna infatti disponibile in un numero limitato di unità, suscitando l’entusiasmo di chi ne apprezza la praticità e il fascino senza tempo.
Gli affezionati nostalgici esclameranno “per fortuna ancora two” e ad annunciarne il ritorno è proprio l’omonima campagna dedicata alla Smart Fortwo, capace di vivere una nuova giovinezza grazie alla garanzia smart per un usato certificato e garantito fino a 36 mesi.
Ma non è finita qui, un finanziamento vantaggioso consente, fino al 31 dicembre 2024, di acquistare una Smart EQ fortwo pulse 4,6 kW con un anticipo di 1.290 euro, 47 canoni da 129 euro e una rata finale da 8.300 euro.
Il fondatore della smart
Proprio di tale incontrastata regina ha parlato in una recente intervista Johann Tomforde, professore di ingegneria e fondatore di smart.
Ne parla affettuosamente, come di un amore malinconico e infinito, cogliendone un possibile ciclico ritorno:
“Attualmente ci sono oltre due milioni di smart Fortwo in circolazione. È una lunga vita, anche se guardo la mia prima smart, che funziona ancora bene dopo 27 anni. Penso che sarebbe una grande opportunità rientrare in questo segmento. Tuttavia, questo concetto dovrebbe essere arricchito con un nuovo spirito del tempo e nuove idee. Dovrebbe essere uno sviluppo evolutivo, ma che offra anche un tocco speciale per entusiasmare nuovamente i clienti.”
Johann, pioniere e trendsetter capace di individuare i bisogni del mercato prima che esso stesso sappia di nutrirli, coglie l’utilità di rientrare nel segmento Fortwo rinnovandolo.
Quella creatura, l’innovativa citycar che un tempo lo ha reso incompreso, in anticipo con i tempi in un terreno sterile, oggi ne fa tessere le lodi.
Dieci anni dopo la sua Mobility Box – un dispositivo ibrido che combinava cellulare, lettore mp3 e navigatore – compare il primo smartphone accessoriato di tutte le sopraccitate funzioni.
Quella visione un tempo avanguardista si è così concretizzata e modulata in campi collaterali, restituendo al mondo gli stimoli dei quali Tomforde si è nutrito per partorire il suo disegno, evidenziandone la lungimiranza.
Sebbene il mondo della mobilità abbia cambiato volto, il concetto di “citycar intelligente” ha continuato a rimanere vivo, alimentato anche da quelle intuizioni che oggi risuonano come l’eco di un futuro che, all’epoca, sembrava solo un’idea sperimentale.
In car-list sorelle maggiori con la medesima essenza
In ottica di auto aziendale però, non solo due posti come ricorda Tomforde (”Già dal 1997 la strategia prevedeva i segmenti attuali. L’essenza di smart non è solo a due posti”) e Bev, come incentivato dalla nuova normativa fiscale italiana 2025, le pedine forti del brand sul mercato italiano sono le nuove Crossover Suv compatte #1 e #3.