Dagli impressionanti numeri che arrivano dal Single day di Alibaba che si è tenuto lo scorso 11 novembre si capisce perché le case automobilistiche guardino sempre di più al web non solo come strumento informativo per gli acquirenti di autoveicoli, e suoi accessori, ma anche come piattaforma di vendita come ha appena fatto anche Fiat (leggi: Fiat sbarca sul web con uno store su Amazon).
Secondo il South China Morning Post sono stati infatti ben 100.000 i veicoli venduti in un giorno sulle piattaforme Taobao e Tmall nell’evento di shopping più grande al mondo con 17,79 miliardi di dollari spesi quest’anno, 3 miliardi in più sul 2015, superiore anche al famoso Black Friday americano. Pari alle vendite di ben mille concessionari in un mese in tutta la Cina.
Chery Automobile è quella che ha veduto più autoveicoli di tutte le case, con ben 13 mila tra berline e vetture compatte mentre SAIC Motor Co., la più grande casa automobilistica cinese, ha venduto tutti i suoi 1.500 Suv RX5, dotati di software operativo Yunos proprio di Alibaba. Tra le auto vendute, o voucher che permettevano l’acquisto in seguito di veicoli in concessionaria, anche premium car come Maserati, proposte con buoni acquisto da 50.000 yuan sul Tmall utilizzabili in 46 rivenditori in tutto la Cina come deposito per il veicolo per un valore di 100 mila yuan ma anche Range Rover, Jaguar o BMW, con sconti del 9,8% sui suoi Suv X5. Ricordiamo che Maserati al lancio del suo Levante aveva bruciato i cento esemplari proposti online in soli 18 secondi. In totale sono state 40 le case automobilistiche che hanno fatto qualche tipo di offerta online durante il Single Day.