Da azienda che vende auto ad azienda che vende servizi alla mobilità. Ecco la Mercedes versione 2.0, la casa costruttrice che a 130 anni dalla sua nascita guarda alla strategia futura e ai cambiamenti di stile, di abitudini e di mentalità degli utenti e dei clienti. “E una strategia che si identifica in 5 pilastri” spiega il Radek Jelinek, fresco presidente e Ceo di Mercedes Italia. “Una strategia sui servizi alla mobilità che si fonda sulle ‘famose’ 5 C, ovvero Core, Case, Culture, Company e Customer, in grado di attuare il più grande cambiamento nella storia del gruppo. Stiamo facendo enormi investimenti per creare le batterie del futuro, per creare app e per diffondere la mobilità condivisa”.
L’obiettivo è potenziare a livello globale il core business, affermarsi come leader nei nuovi settori del futuro, adattare la cultura aziendale ai nuovi cambiamenti sociali e professionali e rafforzare la struttura divisionale. Lo standard di riferimento di queste componenti strategiche è rappresentato dalla quinta C, la più importante: il Cliente.
Mercedes, il futuro è nei servizi alla mobilità. E da metà 2019 la Smart sarà solo in versione elettrica
La piccola Smart sarà tra le prime a diventare il simbolo dell’elettrificazione del gruppo Mercedes: da metà 2019 cesserà infatti la produzione della versione a benzina, che ha riscosso tanto successo nei 20 anni in cui è stata prodotta. Nei primi 11 mesi del 2018, in Italia sono state vendute 1.300 Smart emissioni zero, “che sarebbero potute essere molte di più se la produzione non fosse in ritardo” rimarca Radek Jelinek, che sottolinea come in futuro questo problema sarà risolto.
Fra le novità del 2019 anche una rinnovata Classe B (in vendita con 4 allestimenti), la Classe A sedan – variante berlina a 3 volumi dell’auto compatta della casa tedesca – che sarà commercializzata in Usa, Europa e Cina, paese in cui avrà un passo leggermente più lungo (leggi la valutazione di MissionFleet sulla Classe A). In arrivo poi la 4a generazione della GLE.
In ogni caso, l’azienda ha confermato che i motori Diesel – oltre a quelli elettrici – saranno sempre il core business aziendale, anche perché quello di nuova generazione è sostenibile ed è addirittura più ecologico di quanto richiede la normativa italiana ed europea. “Sono motori che consumano sempre di meno” sottolineano in azienda. Per questo motivo la casa tedesca lancerà la berlina C300 de, una ibrida-Diesel che rappresenterà una importante motorizzazione della casa della stella, che comunque entro il 2022 avrà in listino auto con una componente elettrica (leggi della presentazione della elettrica EQC, brand in arrivo anche in Italia).
Per quanto riguarda l’elettrico, Mercedes e il partner Enel X, puntano a incrementare la rete di ricarica, anche attraverso l’installazione di colonnine presso l’abitazione degli acquirenti.
Le 5 “C”: Core, Case, Culture, Company, Customer. Il futuro è nei servizi alla mobilità
Core: l’obiettivo è di proseguire il percorso di crescita a livello globale in tutti i campi di attività e nel segmento dei servizi accendere la passione dei clienti con prodotti innovativi e gettare le basi per reagire in modo flessibile alle evoluzioni del mercato e ai loro desideri, attraverso una rete capillare e globale per lo sviluppo e la creazione di servizi ed unità produttive in tutto il mondo. Con grande interesse per lo sviluppo del mercato cinese.
Case: tutto parte da una mobilità sempre più connessa (Connected), autonoma (Autonomous), condivisa ed integrata attraverso servizi intelligenti (Share & Services) ed elettrica (Electric): grazie alla correlazione tra tutti i settori di innovazione racchiusi nell’acronimo CASE, Daimler vuole rinnovare la propria immagine: non più solo produttore di automobili, ma anche provider di servizi per la mobilità. Una “mobilità intuitiva” grazie a prodotti e servizi orientati al comfort e alla semplicità di utilizzo in grado di rendere più agevole la vita e la mobilità dei clienti.
Culture: rispondere alla trasformazione del settore automobilistico adattando la cultura aziendale a nuove sfide puntando così su innovazione e reattività ai cambiamenti. È necessario sviluppare una nuova cultura di leadership, rafforzare lo spirito imprenditoriale e diventare più veloci, lasciando maggiore spazio all’innovazione. Tra le nuove sfide c’è il lancio – a inizio 2019 – di 2 veicoli commerciali elettrici: eVito ed eSprinter, per i quali Mercedes sta trattando con varie aziende, tra cui i principali corrieri operanti in Italia.
Company: per reagire in maniera adeguata al forte dinamismo del business, dei mercati, della concorrenza ed all’evoluzione tecnologica, è necessaria una struttura organizzativa che renda possibile un funzionamento rapido e flessibile. Per questo, la strategia “Project Future” punta a trasformare le divisioni in unità giuridicamente indipendenti in modo da poter continuare nel processo di consolidamento della struttura divisionale di Daimler. L’obiettivo è integrare il modo di lavorare a livello interno con la struttura esterna.
Customer: tutto questo viene creato sempre mettendo il cliente al centro delle decisioni e della strategia.