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Ricerca Geotab sull’e-commerce: livelli di crescita delle consegne del 60%

Una ricerca di Geotab sull’e-commerce mostra che in Italia, durante la pandemia, il 93% delle aziende di consegne ha rilevato un incremento del giro d’affari.

La società attiva in ambito IoT e veicoli connessi ha evidenziato anche che i livelli di crescita medi hanno raggiunto il 60%. L’indagine ha evidenziato la sempre maggiore importanza dell’ultimo miglio, mostrando che la telematica è fondamentale per migliorare le prestazioni delle flotte.

La diffusione del Covid-19 ha portato allo sviluppo di abitudini di consumo all’insegna di digitalizzazione, tra cui il ricorso sempre più frequente agli acquisiti online. Tuttavia, se per l’e-commerce basta un click la catena che abilita il processo di consegna a domicilio è molto più complessa.

Dalla ricerca Geotab sull’e-commerce si evince anche che con utenti finali sempre più esigenti, le aziende di delivery devono affrontare sfide logistiche importanti. Con due obiettivi: da un lato, per rispondere all’aumento dei volumi di consegna, dall’altro per rispondere alle richieste di una distribuzione capillare.

Nonostante le complessità, però, si tratta di un’opportunità di crescita imperdibile, come conferma il mercato affermatosi in Italia negli ultimi due anni.

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Ricerca Geotab sull’e-commerce, il driver di crescita

La stragrande maggioranza delle imprese (95%) è concorde che l’incremento dell’e-commerce conseguente alla pandemia ha avuto un generale impatto positivo. In particolare, il 57% stima di aver ottenuto un aumento delle consegne tra il 20% e il 40%, mentre il 35% lo attesta addirittura tra il 40% e il 60%.

Guardando poi allo scenario nazionale nel suo complesso, una su 3 (34%) ritiene che il commercio elettronico sia destinato a crescere ancora indistintamente in tutte le categorie merceologiche. Inoltre, c’è anche chi si aspetta che saranno i settori dell’abbigliamento (38%) e del food (23%) a guidare le performance nell’immediato futuro.

Sono proprio queste ultime categorie a essere percepite come le più profittevoli: food al 40% e abbigliamento al 36%. Il motivo? L’elevato numero di servizi e app per il delivery o la vendita online. A seguire: l’elettronica di consumo (28%) e i prodotti per la cura della persona (11%).

Come cambiano le consegne

La ricerca Geotab sull’e-commerce mostra che 4 aziende su 10 indicano le variazioni nei volumi di vendita come la principale conseguenza delle nuove abitudini di consumo. Non sono da sottovalutare gli effetti anche in termini di diverse tempistiche e  distribuzione degli ordini (18%) e, in ultima analisi, di fatturato (15%).

Le nuove dinamiche si riflettono innanzitutto sull’organizzazione logistica.

Questo non solo perché è diventato necessario raggiungere destinazioni più lontane (come segnalato dal 21% degli intervistati), ma soprattutto perché le consegne si stanno rivelando mano a mano più frammentate e distribuite sul territorio (70%).

Inoltre, i consumatori si stanno dimostrando più esigenti, tanto che sono sempre più comuni richieste specifiche in termini di orari, puntualità o consegna al piano.

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Telematica dell’automotive e ultimo miglio

«L’evolversi della richiesta degli utenti finali richiede un rinnovamento nell’approccio alla gestione dell’ultimo miglio» osserva Geotab. «Da realizzarsi all’insegna della trasformazione digitale». Che poi si basa sull’utilizzo delle moderne tecnologie per raggiungere la massima efficienza.

Del resto, la digitalizzazione dei processi e l’accelerazione delle tempistiche sono ormai diventate prioritarie rispettivamente per il 58% e il 43% degli intervistati. Ma si può ancora migliorare.

L’82% del campione riconosce che i software per la gestione della flotta sono utili ad aumentare l’efficienza del last mile delivery, sfruttando le tecnologie di data analytics e machine learning. Soprattutto per l’ottimizzazione dei tempi (22%) e dei tragitti (13%), e per la possibilità di tenere sotto controllo la flotta (18%).

Nonostante questo, in Italia solo 2 aziende su 3 (66%) dispongono di una soluzione di telematica per il fleet management. Se viene apprezzata la generale capacità di migliorare le prestazioni della flotta, più nello specifico sono stati riscontrati vantaggi concreti in termini di localizzazione dei mezzi sul territorio per scopi antifurto (43%), logistico-operativi (29%) e per l’efficientamento dei tragitti di consegna (31%).

Restano ancora da esplorare appieno le potenzialità offerte da funzionalità come il controllo dello stato di salute dei mezzi (apprezzato dal 19% degli intervistati), l’assistenza al conducente in caso di incidente (14%) e il monitoraggio dello stile di guida (13%).

In particolare, in ottica di ultimo miglio, avere a disposizione sistemi di tracciamento si rivela fondamentale in tutte le sue sfaccettature. Primo, per il mezzo stesso, poi per per la possibilità di interagire direttamente con il conducente (entrambi richiesti dal 91% degli intervistati). Terzo e quarto: per i servizi di firma digitale (89%) e per le notifiche push sullo stato della consegna (84%).

Ricerca Geotab sull’e-commerce: 18 veicoli per impresa

«Le flotte delle imprese che si occupano di consegne in ambito e-commerce hanno una dimensione media di 18 veicoli», argomenta Fabio Saiu, director Geotab Italia e leasing and renting European director di Geotab.

Continua: «Questo, però, non deve limitare l’adozione di soluzioni di telematica. Poter sfruttare in pieno il potenziale dei dati è la chiave vincente per un utilizzo davvero intelligente dei mezzi. È quanto accade, per esempio, con la nostra soluzione Geotab Truck». I trasporti pesanti, infatti, rappresentano l’opportunità di ricerca e sviluppo principale per la telematica: da qui nascono le soluzioni per il fleet management.

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