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I requisiti per la mobilità elettrica nei Comuni italiani da Enel X

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Quali sono i requisiti necessari per favorire la transizione alla mobilità elettrica nei Comuni italiani? Sicuramente implementare un buon numero di infrastrutture pubbliche. Ma secondo Enel X ci sono anche altre priorità nel piano di infrastrutturazione che non devono mancare affinché il passaggio dai motori termici a quelli a zero emissioni si sveltisca.

Requisiti per la mobilità elettrica nei Comuni italiani

La predisposizione di un piano urbano della mobilità organico, secondo Enel X, deve prevedere l’installazione di punti di ricarica presso siti istituzionali e strategici. Dunque il coinvolgimento dei principali enti locali come università, tribunali, musei e altri poli di interesse. Inoltre, deve adottare politiche di incentivazione per l’utilizzo dei veicoli a zero emissioni: le agevolazioni per il parcheggio sono un esempio.

Indispensabile il rispetto dell’accessibilità alle infrastrutture, come anche l’elettrificazione della flotta delle amministrazioni locali. Immancabile, in tutto ciò, la celerità e la snellezza amministrativa nella gestione delle pratiche.

«Il nostro piano nazionale per la mobilità elettrica è dinamico, flessibile, aperto a tutti coloro, enti pubblici e privati, che intendono collaborare, dando priorità alle pubbliche amministrazioni che rispondono ai requisiti di Comuni virtuosi», commenta Federico Caleno, responsabile mobilità elettrica di Enel X Italia.

La società lavora a una copertura capillare in tutte le regioni italiane attraverso la creazione di colonnine quick da 22 kW, fast da 50 kW fino alle ultrafast da 350 kW. Sono previsti 14.000 punti entro il 2021, attualmente dichiara di averne installati 13mila.

Viterbo tra i comuni virtuosi

A Viterbo è stata effettuata a tempo di record l’installazione di 34 punti.

Il protocollo di intesa siglato tra Comune ed Enel X ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria in aree di particolare interesse naturale e paesaggistico, promuovendo la mobilità a zero emissioni e anche la fruizione di luoghi cittadini. «Il tempo necessario alla ricarica delle auto potrà essere utilizzato per fare acquisti o godersi a piedi la città», afferma il sindaco Giovanni Arena.

Grazie alla collaborazione con le principali istituzioni locali, la provincia laziale dispone oggi complessivamente di 42 stazioni a uso pubblico.

Come accedere all’infrastruttura Enel X

Le infrastrutture di ricarica sono già disponibili al pubblico e potranno essere individuate, prenotate e utilizzate su tutte le piattaforme degli operatori interoperabili. L’interoperabilità è una prerogativa importante poiché lascia all’utilizzatore del veicolo elettrico la scelta del gestore che vende i servizi di ricarica.

In tutto ciò, la business line del Gruppo Enel si occupa della manutenzione e mette a disposizione dei clienti la sua app. Con Juice Pass si attiva la procedura di ricarica tramite lo smartphone oppure con la card Rfid associata al proprio account. In questo modo si sceglie anche uno specifico piano tariffario.

Enel X anche dai rivenditori Pirelli

Inoltre, Enel X mette a disposizione dei rivenditori Pirelli caricatori fra i 22 KW e i 50 KW di potenza, capaci di rigenerare anche più veicoli contemporaneamente.

Qualora i gommisti valutassero di installare infrastrutture accessibili al pubblico, le stesse saranno visibili sulle app di diversi provider, come Juice Pass. Tra i punti di ricarica installati da Enel X sul territorio italiano ci sono anche i nuovi Hpc per una potenza fino a 350 kW.

Gli high power charging permettono di ricaricare un veicolo elettrico in circa 20 minuti.

«Pirelli prosegue con sempre maggiore decisione sulla strada della sostenibilità, a partire dal prodotto con la massima attenzione al suo intero ciclo di vita, che inizia con scelte attente sui materiali utilizzati e si conclude con la possibilità di recuperare parti del pneumatico una volta dismesso», commenta Daniele Deambrogio, Ceo di Pirelli Italia .

Continua: «Il contributo che assieme a Enel X daremo all’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche – primo problema nella diffusione di questi veicoli – è una nuova tappa del nostro percorso verso un impatto ambientale sempre inferiore e conferma la visione ampia dell’azienda nei confronti della sostenibilità».

Pirelli sviluppa anche una gamma di pneumatici specifici per le vetture elettriche.

Si chiama Pirelli Elect ed ha una bassa resistenza al rotolamento, permette un minor consumo di energia e un conseguente incremento della durata delle batterie.

Tra le caratterstiche un limitato rumore a bordo e un grip immediato per far fronte alla coppia tipica dei motori elettrici. Oltre ad una struttura adatta a supportare il peso del veicolo, più elevato rispetto a quelli a motore termico a causa della presenza del pacco batterie.

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