Raffica di anteprime al Salone dell’auto Parco Valentino di Torino

Advertisement

Un salone, o mostra o evento, chiamatelo un po’ come volete, fuori dagli schemi. Aperto al pubblico in un ambiente che avrebbe poco a che vedere con le auto come un Parco, il Valentino di Torino, con accessi, gratuiti, fino alle 24.00. Stiamo parlando del Salone dell’auto Parco Valentino di Torino, giunto alla sua seconda edizione, aperto sino al 12 giugno con accesso libero per tutti. In un Parco però dove si correva un Gran Premio negli anni ’50… Insomma una festa dell’automobile. Come non perde l’occasione di sottolineare il suo creatore, Andrea Levy: “vogliamo avvicinare la gente all’automobile. Dove a fianco delle grandi case e dei centri stile classici ne proponiamo altri giovani e creativi”.

L'Istallazione di Porta Susa
Porta Susa a Torino
Quest’anno infatti questa festa dell’automobile di Torino ha visto innalzare la qualità degli espositori, con ben 43 case ufficiali rispetto ai 25 dell’anno scorso, 12 centri stile, e ben 8 anteprime mondiali e 20 nazionali. Abarth 595, Mazzanti Evantra Millecavalli, Frangivento Asfanè, IDEA Institute E Legante ed E Voluzione Model 5 Genesi, UP Design Mole Valentino, Luce sono le anteprime mondiali, mentre Aston Martin DB11, Audi R8 Spyder, Chevrolet New Camaro, Corvette Z06 C7.R Edition, Ferrari GTC 4 Lusso, Fiat 500 S, Ford Edge Vignale e S-MAX Vignale, IED Torino Shiwa, Infiniti QX 30 (leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato cliccando qui), Italdesign GT Zero, Jaguar F-Type SVR, Kia Niro e Optima Hybrid, McLaren 570 GT, Pagani Huayra BC, Renault Scenic, SEAT Ateca (leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato cliccando qui), SsangYong XLV, Suzuki Jimny Street e Vitara Exclusive.
“Un Salone che si migliora e consolida con una maggiore presenza di case automobilistiche, segno che l’automotive resta un punto di forza della nostra città” ha affermato il sindaco della città Piero Fassino, a cui ha fatto eco il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, “il Salone rappresenta una denominazione storica di origine controllata, elemento che contribuisce a dare visibilità a questo comparto”. “È un Salone che dà parità di trattamento fra tutti i costruttori che hanno postazioni standard, qui non s’inganna la gente con costruzioni faraoniche, che caratterizzano altri Saloni un giro per l’Europa e per il mondo. Si era suonato il de profundis per i carrozzieri, qui ce ne sono tanti con idee creative e questo fa bene all’industria dell’auto. Siamo sulla strada giusta”, ha chiosato Alfredo Altavilla, responsabile Fca per l’area Emea.

Lascia un commento

*