Le pompe bianche sono stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più note. Presso questi punti di rifornimento è possibile risparmiare fino a 10 centesimi al litro rispetto alla media del servito.
Le pompe bianche hanno iniziato a diffondersi nel 2008, a seguito della liberalizzazione del settore. Attualmente in Italia se ne contano circa 3400, sui 21mila di tutta la penisola, ovvero il 16,2 del totale nel 2016 (Dati Unione Petroli).
Pompe bianche: sempre più carte carburante
Da indagini effettuate sul mercato emerge che i privati che possiedono un numero consistente di impianti a marchio proprio si stanno organizzando per dotarsi anche di carte carburante da proporre alle imprese.
Tra i limiti determinati dall’operare autonomamente sul mercato c’è da considerare che “i veicoli delle grandi flotte aziendali spesso hanno la necessità di effettuare spostamenti importanti e al momento può essere difficile trovare su vasta scala pompe bianche con lo stesso marchio”, ha spiegato a MissionFleet Martino Landi, presidente della Faib, Federazione Italiana Benzinai, ovvero l’Associazione più rappresentativa nel settore della distribuzione dei carburanti. “Queste pompe sono infatti principalmente presenti su aree limitate e dunque a usufruirne è più spesso la clientela privata”.
Se il fatto che le carte carburante dei marchi indipendenti siano valide soltanto nelle zone in cui questi operano può essere penalizzante per chi si sposta su lunghi tragitti, va detto tuttavia a questo proposito che esistono già alcune carte carburante di circuiti internazionali utilizzabili anche presso molte pompe bianche (vedi, ad esempio, DKV).
A differenza di Landi, Roberto Malagoli, responsabile tecnico di Scat, che è presente in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con 75 punti vendita, di cui 40 a marchio indipendente, ha sottolineato che “le flotte aziendali cominciano a essere clienti abituali anche dei marchi indipendenti, che servono anche flotte di pochi veicoli, mentre i grandi marchi spesso considerano 8/10 automezzi il limite minimo per considerare il parco auto un cliente potenziale”.
Attiva sul fronte flotte è anche Costantin, che opera principalmente nel Triveneto. Dedicata alle aziende è la Costantin Card: emessa gratuitamente, la card sostituisce le schede carburante ed è relativa a un solo veicolo. Il fido per ogni card è personalizzabile in base alle esigenze e ogni mese viene emessa un’unica fattura con tutte le informazioni e i dettagli dei rifornimenti.