Arrivano da Lojack due nuove piattaforme di gestione delle flotte aziendali. Una per la manutenzione predittiva dei veicoli e l’altra per il tracciamento delle merci.
In sostanza, si tratta di soluzioni che consentono alle società di noleggio e ai fleet manager di facilitare la gestione delle proprie vetture attraverso Calamp Ion by LoJack e Ion Tag.
Leggi dell’accordo tra Program autonoleggio e Lojack
Le piattaforme di gestione delle flotte aziendali per le merci
Ion Tag è una novità particolarmente innovativa.
Si tratta di un piccolo sensore collocato su un’etichetta grande come un terzo di una carta di credito. Consente il tracciamento del carico dialogando in modalità bluetooth con il dispositivo telematico a bordo.
I vantaggi sono evidenti. Basti pensare che se posizionato su un pacco trasportato in un veicolo commerciale, segnala la presenza o meno del contenuto trasportato. Senza contare che il dispositivo indica l’esatta posizione del mezzo.
Il bello è anche che Ion Tag può essere associato a qualsiasi merce. Di qualunque dimensione. Nel mercato delle spedizioni, per esempio, segnala l’effettivo ingresso o uscita dai centri di logistica.
La sua tecnologia limita furti e frodi, attraverso la segnalazione immediata di anomalie nel percorso seguito dalle merci o la loro sottrazione dal veicolo. Consentire anche l’identificazione del driver realmente a bordo.
Applicando i sensori alle attrezzature di maggior valore, i tecnici riparatori, gli addetti ai cantieri ma anche gli operatori dei mezzi di pronto intervento (ad esempio paramedici e Vigili del Fuoco) possono verificare la costante presenza a bordo dei dispositivi più preziosi per la propria attività.
Una sorta di “pro memoria pret a porter“, insomma.
Ion di Lojack per le scadenze della manutenzione
Diverso l’utilizzo di Ion: con questa gli ingegneri hanno creato un sistema intelligente di gestione della manutenzione, anche predittiva, dei veicoli.
Al lato pratico, permette alle società di noleggio e ai fleet manager di essere informati in anticipo sulle scadenze di manutenzione ordinaria e sui piani di intervento dettati dalla legge. Oppure impostati dalla politica aziendale, a sua volta indotta dalle informazioni che arrivano dalle automobili direttamente sul computer o sul cellulare del responsabile del parco.
I fleet manager, in un certo senso, è come se fossero alla guida del mezzo dato che da remoto – e in tempo reale – vengono informati anche dell’eventuale accensione delle spie di malfunzionamento.
