Osservatorio noleggio auto a lungo termine

Osservatorio noleggio auto a lungo termine, contratti 2023 a +31,9%

I dati Unrae e del Mit del 1° trimestre del 2023 indicano che sono sempre più privati e aziende che puntano ad auto in posesso ma non in proprietà. Salgono le ibride, calano plug in ed elettriche

Secondo l’Osservatorio del noleggio auto a lungo termine, nel primo trimestre 2023 i contratti sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2022.

Anzi, si tratta di un piccolo boom visto che i numeri resi noti da Unrae mostrano che le 178.391 unità rappresentano un incremento del 31,9%.

I dati dell’Unione nazionale dei rappresentanti di autoveicoli esteri indicano che tutte le componenti degli utilizzatori sono in crescita in volume. A iniziare dei privati, titolari di 25.497 contratti stipulati pari al 14,3% del totale, rappresentatività ridimensionata rispetto al picco del 17,4% del gennaio-marzo 2022. Per proseguire con la macro-area delle imprese a 152.894 contratti (85,7%).

L’analisi realizzata dall’Unrae, in collaborazione con il MIT, indica in dettaglio la distribuzione dei contratti fra le varie categorie di utilizzatori del noleggio a lungo termine, non confrontabili con le immatricolazioni dello stesso periodo.

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Osservatorio noleggio auto a lungo termine: in testa le aziende non automotive

L’Osservatorio del noleggio auto a lungo termine indica che le aziende non automotive sono la categoria stabilmente al primo posto fra gli utilizzatori, al 72,7% dei contratti e in crescita del 31%. All’interno della stessa macro-area delle società, seguono i contratti delle aziende di noleggio a breve termine (Nbt) che passano dal 4,6% al 7,4% di quota.

Al 3,3% si posizionano i contratti stipulati da dealer e costruttori e al 2,3% quelli relativi ad aziende di noleggio a lungo termine (Nlt) che – seguendo la stagionalità – si ridimensionano rispetto ai trimestri precedenti. La durata media dei contratti nel trimestre è stata di 23 mesi, in linea con lo stesso periodo 2022.

Sul fronte delle alimentazioni, i dati confermano ancora la prevalenza del Diesel, seppur in calo. Questa è la motorizzazione prevalente fra privati (36,1%), noleggio a lungo termine (41,7%), dealer e costruttori (40,7%) e aziende non automotive (59,8%).

Il motore a benzina ha la leadership fra le aziende di noleggio a breve termine (39,1%).

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Le ibride crescono, le plug in e le elettriche scendono

Le ibride Hev sono invece in crescita in tutti i canali. Si posizionano su una quota che va dal 26,7% di dealer e costruttori al 18,8% delle aziende non automotive.

Performance in discesa invece per le ibride plug-in (Phev) fra i privati: da una quota dell’11,7% del 1° trimestre 2022 al 6,4% di oggi. Così anche per le elettriche pure (Bev) che scendono dal 4,7% al 3,3%.

Le Phev aumentano leggermente nella macro-area delle società, mentre le Bev solo fra le aziende non automotive.
Seppur più che dimezzata rispetto al 15,9% del 1° trimestre 2022, dealer e costruttori conservano la quota più rilevante di elettriche pure al 6,4%.

Segmenti, carrozzerie e aree geografiche: le differenze

Nell’analisi dell’Osservatorio del noleggio auto a lungo termine fatto da Unrae viene evidenziato anche il tipo di carrozzeria o di segmento.

Fra i privati, le aziende non automotive e dealer e costruttori la quota maggiore riguarda i Suv del segmento C, rispettivamente con il 25,6%, 24,1% e 25,4%.

Seguono fra i privati i Suv del segmento B con il 21,5%, ma si collocano al primo posto nel noleggio a breve termine, con una quota del 36,7%. Le berline dei segmenti A e B prevalgono nel noleggio a lungo termine.

Da segnalare le station wagon che, con una quota del 17,1%, sono al secondo posto nel canale delle aziende non automotive.

Per quanto riguarda l’area geografica, la Lombardia conserva il primato del maggior ricorso al noleggio di vetture a lungo termine con il 32,2% dei contratti stipulati nel trimestre.

Seguono il Lazio con il 14,6%, Piemonte e Trentino Alto Adige con l’8,5% a testa e l’Emilia-Romagna con l’8,3%.

Nel confronto con lo stesso periodo 2022, la Lombardia registra una crescita della quota del noleggio a lungo termine a utilizzatori privati dal 22,1% al 24% e un calo dal 36,7% al 33,6% nel macro canale delle società.

Il Molise (38,5%) e la Calabria (37,1%) hanno il primato dei contratti nel canale degli utilizzatori privati.

Fra le 20 province top, si segnalano Bologna con la quota più grande del noleggio ai privati (29%), Milano al primo posto nel noleggio ad aziende non automotive (89,6%), Bolzano per i contratti a società Nbt (78,6%), Napoli per quelli a società Nlt (31,6%) ma anche con una quota ragguardevole nel canale Nbt (51,1%).

[Leggi le previsioni 2022 di Dataforce sul Nlt]

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