Opel e Vauxhall

Opel e Vauxhall al gruppo Psa: nasce il secondo gruppo europeo

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Ora è ufficiale: per un importo di 2,2 miliardi di euro, cifra composta da 1,32 miliardi di euro per i marchi Opel e Vauxhall (di cui 650 milioni cash e 670 milioni in Warrant PSA a cinque anni) e da 900 milioni di euro insieme a PNB Paribas per GM Financial, la Casa di Russelheim va ai francesi del Gruppo Psa. Con questa mossa nasce il secondo gruppo automobilistico d’Europa dietro Volkswagen, con il 24% di market share, con una quota del 16/17% e ricavi per per 17,7 miliardi di euro l’anno.

Sempre più sinergie tra il Gruppo Psa e Opel e Vauxhall

Il gruppo che controlla i brand Peugeot, Citroën e Ds, già collabora con la tedesca Opel con la piattaforma Emp2  per le crossover e multispazio dei due gruppi, partendo dalla nuova C3 Picasso, passando per le eredi di Meriva, la Crossland X, nonché di Zafira, Peugeot 3008 e 5008. Sulla stessa base nasce anche il primo Suv del brand premium del Gruppo Psa, ovvero la Ds7 Crossback. Un accordo voluto dall’ex top manager del Gruppo francese Philippe Varin, il predecessore di Carlos Tavares, che prevedeva un altro progetto per  lo sviluppo in maniera congiunta dell’ossatura delle nuove utilitarie di segmento B che nascono dall’altra piattaforma, la Emp11, la “piccola” rispetto alla Emp2, portata al debutto dalla nuova Citroen C3 e che in seguito verrà utilizzata per la nuova Peugeot 208 oltre che per la futura Opel Corsa.

Sinergie che a regime dovrebbero valere 1,7 miliardi di euro l’anno entro il 2026, molte delle quali già in essere entro il 2020, quando il gruppo Psa prevede il ritorno al cash flow positivo per Opel e Vauxhall.”Siamo orgogliosi di unire le forze con Opel e Vauxhall e siamo fortemente impegnati ad accelerare il suo rilancio” ha sottolineato Tavares che prevede per Opel un ritorno  agli utili nel 2020.

In effetti il bilancio della tedesca di GM era in rosso da dieci anni e malgrado una storia decennale, Opel era nel gruppo statunitense dal 1931, passa a Psa, controllata ad oggi  a quote paritarie (13,68%) della famiglia Peugeot, dello stato francese e della cinese Dongfeng.

Nell’accordo sarà da definire il business legato ai veicoli commerciali che vede il Gruppo Psa legato a brand del Gruppo Fca e Opel a marchi del Gruppo Renault-Nissan.

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