Opel Astra 2022 si appresta a sbarcare sulle strade di tutta Europa, segnando un anno che sarà cruciale per la casa tedesca del gruppo Stellantis. Anche perché festeggia i 160 anni.
Un anno, questo, che segue un 2021 in cui sonno arrivate la nuova Opel Mokka anche nella sua versione elettrica, l’Opel Manta Gse Elektromod e diversi altri modelli. Tutte queste vetture fanno parte della nuova strategia di Opel, che dal 2028 in Europa offrirà solo veicoli elettrici.
«Nel 2022 assisteremo al lancio delle nostre vetture nella categoria delle compatte: Opel Astra e Opel Astra Sports Tourer, oltre al nuovo Opel Grandland», annuncia Uwe Hochgeschurtz, Ceo della Casa.
«Inoltre, abbiamo completato la gamma di sistemi di propulsione sostenibile a zero emissioni di CO2 grazie a Opel Vivaro-e Hydrogen, un veicolo commerciale a celle a combustibile».
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Opel Astra 2022, da 24.500 euro chiavi in mano (esclusa IPT)
Nei prossimi mesi tutte le attenzioni saranno rivolte alla Opel Astra 2022, nuova generazione di una compatta nata nel 1991 in sostituzione della Kadett.
Dopo l’anteprima di settembre 2021, in primavera inizieranno le consegne dell’Opel Astra 5 porte, anche nella versione plug in hybrid. Invece, il prossimo anno sarà la volta dell’Opel Astra-e (elettrica). Per l’Italia, la casa tedesca ha previsto un prezzo base chiavi in mano di 24.500 euro, esclusa l’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt).
Ad esse si aggiunge l’Opel Astra Sports Tourer che sarà ufficialmente presentata in anteprima mondiale.
La versione station wagon di questa compatta sarà disponibile in versione tradizionale e plug in hybrid a partire dall’estate. I motori a basse emissioni saranno preponderanti sotto il cofano dei modelli Opel, visto che già a metà del 2022 ben 11 saranno elettrificati, compresa l’intera gamma dei furgoni.
A proposito di Opel Astra 2022, a bordo sono saliti diversi sistemi di assistenza alla guida come l’allerta di incidente con frenata automatica di emergenza, il rilevamento pedoni o l’allerta in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata. E ancora: il riconoscimento dei limiti di velocità o il rilevamento di stanchezza del guidatore, presenti di serie su ogni versione.
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L’Astra anche in versione hybrid plug in. In attesa dell’elettrica
Prestazioni brillanti sono garantite fin dal modello d’ingresso dal turbo benzina tre cilindri 1,2 litri a iniezione diretta (81 kW/110 CV) con cambio manuale a sei rapporti. Il consumo di carburante nel ciclo misto Wltp è 5,5-5,4 l/100 km, le emissioni di CO2 sono di 126-123 g/km.
Chi preferisce guidare l’Opel Astra 2022 elettrificata – ossia hybrid plug in – dovrà staccare un assegno minmo da 35.300 euro. La potenza di sistema è di 180 CV mentre il consumo di carburante nel ciclo misto Wltp è di 1,1-1,0 l/100 km, con emissioni di CO2 26-22 g/km.
Durante la marcia in modalità elettrica, Astra può percorrere fino a 60 km. Come detto, da inizio 2023, la gamma delle trazioni sarà completata dalla Opel Astra-e, elettrica a batteria.
Lunga 4.374 millimetri e larga 1.860, l’Opel Astra 2022 si posiziona proprio al centro del settore delle compatte. La nuova generazione è solo 4 mm più lunga del modello precedente, nonostante il passo di 2.675 mm sia notevolmente maggiore (+13 mm).
La vettura ha un aspetto sportivo, ma non perde dal punto di vista della praticità nell’uso quotidiano. In futuro, i clienti potranno scegliere Opel Astra anche con la finitura bicolore a contrasto, che sottolinea ulteriormente il carattere sportivo del nuovo modello.
Intanto, Opel procede verso un futuro a zero emissioni di CO2. E non solo grazie ai sistemi di propulsione.
Proseguono, infatti, i piani di Opel e Stellantis per costruire la “giga-factory” di celle per batterie a Kaiserslautern. Nel frattempo a Rüsselsheim sta prendendo forma il programma per trasformare la sede in un campus green e nella futura sede tedesca di Stellantis.
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