Sono in Italia, con una degna rete vendita presso dealer anche di un certo peso, le nuove auto cinesi di Omoda e Jaecoo.

Le prime auto per l’Europa Omoda Jaecoo: O5 e J7

Sono in Italia, con una degna rete vendita presso dealer anche di un certo peso, le nuove auto cinesi Omoda e Jaecoo: da 27mila euro

Sono in Italia, con una degna rete vendita presso dealer anche di un certo peso, le nuove auto cinesi di Omoda e Jaecoo.

Per ora pochi modelli, ma ne sentiremo sempre più parlare visto il target scelto, dei giovani e dello stile, in chiave leggera. Valgono di esempio i molti invitati, anche di ambito social, alla prima milanese, che sembrava più una festa modaiola che una conferenza stampa auto.

In effetti la scelta ha il suo perché: vicini alla moda, pare anche a qualche firma milanese; vicini alla musica, pare a qualche concerto estivo di portata nazionale. Per portare alla notorietà modelli come la O5, Suv ibrido o elettrico, e la J7, fuoristrada lussureggiante.

Il presidente dei brand parte del gruppo Chery (colosso da 1,8 milioni di vetture annue, la metà fuori dalla Cina) uomo educato e di apparenza semplice nonostante il ruolo, si è mostrato gentile pubblicamente. Zangshan Zhang risponde alle nostre domande anche pungenti, sui dazi e l’elettrificazione europea, spiegando come Omoda, Jaecoo e in sostanza il gruppo Chery, cerchino solo di avvicinare i bisogni dei giovani e meno giovani guidatori europei.

Non inseguono le flotte, come noi di MissionFleet, ma ci arriveranno, come arriveranno, forse, a parlare con industriali ed enti italiani per gestire un impianto produttivo in Italia. Quale? Se dovesse essere una riqualificazione di ex-stabilimento… Dove? Per ora ci sono solo ipotesi e qualche discorso avviato, per capire se possa avvenire come già è accaduto in Spagna, dove Chery produce.

In Italia Omoda Jaecoo può contare su una rete di oltre 40 punti vendita di 28 società. Nei propri centri sviluppo e design, anche in Europa, sono al lavoro per realizzare rapidamente auto sia elettriche sia termiche. La filosofia del Gruppo è creare un rapporto win-win con tutte le parti interessate, in loco. E nel piano di “europeizzazione” di Chery, l’Italia è strategica: secondo mercato ad inaugurare l’arrivo dei marchi.

Omoda 5, da 27.900 euro

Intanto aprono i preordini della 5 di Omoda, a partire da 27.900 euro con il 1.6 TGDI turbo benzina 145 kW sotto al cofano. Affiancata da Omoda 5 versione full electric, disponibile più avanti con 150 kW e, sempre, la trazione integrale. La 5 è lunga 4,4 metri, con passo di 2,63 metri,

Jaecoo 7, fuoristrada di stile

Modello votato al fuoristrada, di impronta stilosa, la 7 di Jaecoo si presenterà con motorizzazione termica 137 kW e poi con una plug-in hybrid. Entrampe prima o poi, saranno anche in Tabellle ACI. La 7 è lunga 4,5 metri, con un passo di 2,65 metri e offre tanto spazio per gli occupanti, con vano bagagli da 424 litri.

Omoda, CA Auto Bank e Drivalia

Lato finanziario, che per i tempi che corrono e per le aziende, conta non poco, un accordo OMODA-JAECOO con CA Auto Bank, vede la controllata da Crédit Agricole Personal Finance & Mobility, fornire a dealer e clienti di Chery le proprie soluzioni finanziarie su misura. Da quelle tradizionali a quelle più innovative e flessibili, studiate su misura.

Oltre alle opzioni di finanziamento, la Banca offrirà anche servizi assicurativi. Dopo Omoda 5, l’accordo coprirà anche i nuovi modelli, a partire dalla Jaecoo 7. La partnership coinvolgerà anche Drivalia, per servizi di noleggio a breve e lungo termine.

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