Nuovo piano industriale FCA

Nuovo piano industriale FCA, Italia produzione premium e 500 elettrica

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Come detto anche in uno degli ultimi annunci del compianto Sergio Marchionne (vedi qui la notizia della sua scomparsa) l’Italia si avvierà sempre più a essere un mercato di produzione di modelli premium, come ha annunciato ai sindacati Pietro Gorlier, Chief operating officer della Casa per l’area Emea, sottolineando che il nuovo piano industriale FCA prevede ben 13 nuovi modelli o restyling di modelli esistenti sul mercato che, tra il 2019 e il 2021, avranno versioni elettrificate, per un investimento che toccherà i 5 miliardi di euro. Previsto inoltre nel nuovo piano  un nuovo modulo produttivo per i motori a benzina FireFly 1.0 e 1.3 turbo, aspirati e ibridi, nello stabilimento di Termoli.

Nuovo piano industriale FCA, Italia produzione premium, tra cui la 500 elettrica e i nuovi Suv di Casa Maserati e Alfa Romeo

Con questo nuovo piano industriale FCA “promette” la piana occupazione degli stabilimenti del gruppo entro il 2021, grazie anche alla produzione della nuova 500 elettrica a Mirafiori, che si vedrà sulle strade all’inizio del 2020, della Nuova Jeep Compass a Melfi (vedi qui il nostro test), progettata sulla stessa piattaforma e tecnologia PHEV già utilizzati per la Jeep Renegade (leggi qui), che saranno anche la base del nuovo Suv compatto di Alfa Romeo, che vedrà la luce nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove sarà anche prodotta anche una versione Mild Hybrid di Fiat Panda, e della “piccola” di Maserati, che vedrà la luce a Cassino. 

“Mirafiori rappresenterà la prima installazione della piattaforma Battery Electric Vehicle che sarà applicata sulla nuova Fiat 500 e che potrà essere utilizzata per altri modelli a livello globale” ha commentato l’Ad del Gruppo Mike Manley. Tanta “elettricità” quindi ma anche un piccolo dietrofront sul diesel: “Gli investimenti programmati in Italia nell’arco del Piano industriale sono incentrati sull’utilizzo di piattaforme comuni, flessibili ed elettrificate, che serviranno a rinforzare l’orientamento del nostro footprint industriale in Italia verso i nostri marchi globali e i mercati internazionali. Partiremo nei prossimi mesi con un piano di formazione del personale incentrato proprio sulle tecnologie ibride ed elettriche. La scomparsa di Sergio Marchionne è stato un evento molto traumatico. In soli cinque mesi abbiamo messo a punto il piano per l’Italia, ora stiamo lavorando sul resto dell’Europa. Non so se saremo pronti a fine anno ma non andremo molto oltre” ha detto Gorlier, sottolineando però che “lo stop al diesel annunciato a Balocco per il 2021-2022 era una data un po’ troppo aggressiva rispetto ai trend di mercato. C’è ancora richiesta di diesel tra i clienti dei veicoli commerciali. Quindi estenderemo alcuni modelli con questa motorizzazione a dopo il 2022, anche se prima o poi succederà che la produzione diesel dovrà interrompersi. Le emissioni del diesel sono già scese del 60-70% nel 2020 e avremmo diesel più efficienti e con emissioni contenute”.

Vedi qui la gamma esistente sul mercato della galassia FCA.

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