Ford Explorer 2024, BEV al debutto quest’autunno in Italia, rappresenta una pietra miliare per il marchio americano in Europa: primo modello di una serie importante, pensata e realizzata su nuovi target del Vecchio Continente.
Alla nostra prima e intensa prova, nel mese più caldo dell’anno, agosto, la versione Extended Range AWD Premium con trazione integrale: toccando sia capoluoghi con i classici percorsi lavorativi quotidiani, sia mete lontane. Tra monti e laghi esteri, per oltre 1.800 km percorsi in condizioni molto varie, per clima e fondi, sfruttando ricariche di tipo diverso.
Il riscontro, raccontato anche con video su YT, è di quelli buoni, per un driver elettro compatibile: Explorer è un EV nativo molto valido in praticità e spazi, nei suoi 4,5 metri d’ingombro, dotato di nuovi sistemi e personalità propria, a un costo coerente con il momento. Senza cadere in nicchie, ma con alcune chicche, gradite.
Stile Ford, Tecnica tedesca e Praticità
Esternamente mostra l’identità Ford, con un taglio molto solido per questo Crossover abbastanza largo e squadrato ma senza spigoli taglienti. Moderno nella sottile illuminazione matrix Led a “L inversa” che ne caratterizza l’immagine, relativamente “americana” e alta, dati i 164 cm massimi e quel taglio posteriore. Con cerchi fino a 21’’, fianchi imponenti, lavorazioni nei montanti e, volendo, un gradito tetto vetrato.
In abitacolo, si conferma l’impronta: con ambiente innovativo per ergonomia e spazi, ma razionale e ben fruibile, dove svetta il Touch verticale 14,6’’ reclinabile di 30° per chiudere il vano sottostante, detto My Private Locker. Si combina al piccolo strumento orizzontale 5’’ dietro all’ampio volante, con smussi e vari comandi, oltre le due leve di cui una dedicata alla trasmissione.
La selleria effetto pelle Sensico è avvolgente il giusto, certificata AGR e riscaldata, anteriormente, con regolazione elettrica e massaggio per il driver, funzioni già presenti in accesso gamma. È poi l’intelligenza dei molti vani a rendere Explorer pratico: con ampio spazio non solo in portiere e tunnel centrale, gestibile su scompartimenti profondi e divisibili (17 litri il maggiore) capaci di ospitare bottiglie e ben oltre i classici dispositivi, ricaricati e connessi wireless. La configurazione avviene con inserti riponibili nello spazio in basso, tra guidatore e passeggero.
Assemblaggi e percezione di qualità sono buoni, nella parte superiore si combinano tre differenti toni e si evidenzia la soundbar B&O con illuminazione d’ambiente variabile per l’uso serale e notturno.
Il sistema Ford Sync Move, pur ricco di ambienti e menù a scorrimento, non richiede particolari apprendimenti e integra i comandi vocali. Con tutte le funzioni richieste oggi, soprattutto la navigazione connessa e l’impostazione di profili utente, per gestire al meglio i 4+1 settaggi guida e le ricariche, secondo modalità e percorsi.
Lato tecnico, il compatto pianale tedesco che viene assemblato nel rinnovato stabilimento Ford di Colonia, sposato alle BEV e alla massima efficienza, permette fino a due motori agli assi e 340 CV, alimentati da batteria 79 kWh che si ricarica in AC a 11 kW ma fino a 185 kW in DC (ovvero “pieno” in 26 minuti) anticipando la potenza supportata in base alle condizioni sullo screen centrale.
Guida semplice e confortevole
La massa arriva fino ai 2.179 kg. del ricco modello in prova, ma Explorer si guida in maniera lieve e precisa, con un’ottima direzionalità e valide assistenze attive, volendo. Forte di visione a 360° e diametro sterzo entro 11 metri, in città è più agevole da condurre e parcheggiare rispetto all’impatto dei volumi, tracciando consumi a piede molto leggero e senza carico, anche inferiori ai 14 kWh/100 km.
In viaggio, in ogni condizione, è rilassante: con spazio per ogni stazza e ampia visibilità, dalle superfici vetrate, supportati da ADAS che sfruttano 19 precisi input tra sensori, camere e radar, per oltre 15 sistemi d’aiuto. Integrando cambio di corsia assistito e lettura segnali, con velocità adattiva ai limiti e tutela pedoni anche in retromarcia. Il tutto configurabile nei profili e visibile nel piccolo e gradito Head Up Display.
Con bagagliaio saturo e famiglia (seggiolino e passeggino inclusi) viaggiando entro i limiti ma ovunque per strade e pendenze, i consumi avvicinano il dichiarato (WLTP medio 16,6 kWh/100 km) e difficilmente eccedono i 19,5, anticipando quelli migliori della versione RWD più papabile di car list, con 602 Km di range WLPT e minori oneri.
Tra gli elementi graditi, oltre al già citato Private Locker per riporre oggetti da tutelare, non a vista, anche il keyless e la praticità del vano bagagli: hands-free da 470 l. minimi, con doppio fondo ben gestibile e apertura nello schienale per oggetti estesi in lunghezza oltre la norma. Apprezzata anche la dovuta App, per controllare da remoto Explorer soprattutto per le ricariche batteria.
In caso di guida estrema, potenza e controllo non mancano, anzi, con il 4×4 automatico e 545+134 Nm sotto il piede, la massa è percepita unicamente per manovre oltre il buonsenso, o frenate davvero a limite, mentre si scatta come su una Focus ST.
In città, scegliendo piena rigenerazione (“B”) ed Eco mode, si massimizza l’economia mantenendo più che degna prestazione, nel segmento.
Il risparmio di viaggio e le ricariche Blue Oval
E il caldo tema di costo ricariche, peraltro da relazionare a quello ambientale, per dare un valore d’insieme a Bev ed energia usata? Possiamo confermare che Explorer, usato circa un mese senza sfruttare pacchetti promozionali o abbonamenti, ci ha permesso di risparmiare poco, in termini netti rispetto a una vettura ibrida benzina di pari ingombro (ma minor praticità di spazi in abitacolo) e consumi medi reali intorno ai 5 l/100 km.
Il motivo è semplice, per la ventina di ricariche fatte in tempi coerenti con l’aspettativa e il dato dichiarato, tra brevi biberonaggi o “pieno” ci siamo trovati di fronte ai molti oneri variabili delle ricariche pubbliche italiane o svizzere e austriache, approcciando la colonnina direttamente da QRcode e web. Pensando però a un driver che possieda App o card ben messe commercialmente, come dovuto in azienda, tutto quanto sia sotto ai 60 centesimi di costo per kWh, vede Explorer divenire risparmioso contro termiche o ibride anche per l’aspetto energetico, oltre che per le manutenzioni ordinarie.
Qui entra in gioco Blue Oval Charge Network, aggregatore che conta oltre 600.000 punti di ricarica in Europa, di cui circa 50mila in Italia, anche ad alta velocità. In questo caso si ricarica sfruttando l’account Ford (medesimo della App), anche in Plug&Charge, senza dover attivare account dei diversi operatori. Explorer comunica con l’infrastruttura apprendendo lo status colonnina (libera, occupata, in manutenzione, etc.) e sfruttando il pianificatore di viaggio si “prepara” alla ricarica, per sfruttare la massima potenza, anticipata sull’Infotainment.
Sul mercato e in flotta
Con listino prezzi da 41.500 euro e poche, chiare, varianti, ma diverse formule di possesso e noleggio flessibili nei servizi, come il noleggio Ford Business Partner o il finanziamento IdeaFord, il driver che sceglie Explorer vanta sicuramente l’effetto novità di un modello inedito, che desta curiosità ed è molto funzionale.
Mentre il fleet manager integra una nuova opzione a 0 emissioni d’immagine, con versioni d’ingresso già ben dotate per tecnologia e comfort, ma di tecnica e tecnologie tedesche, collaudate, coerenti alle condizioni odierne. Supportate dall’estesa rete europea della Casa.
Scheda Tecnica
Modello in prova: Extended Range AWD Premium
Carrozzeria: SUV – 5 Porte / 5 Posti
Misure est.: 4,47 x 1,95 x 1,63 m (passo 2,77 m)
Massa: 2.179 kg.
Vano Bagagli: 470 – 1.460 l.
Alimentazione: Elettrica (2 motori agli assi)
Potenza: 250 kW (340 CV) / 545 +134 Nm
Batteria: 79 kWh litio NMC
Ricarica: 11 kW AC / 185 kW DC
Trazione: Integrale
Velocità max: 180 km/h
0-100 km/h: 5,3 secondi
Autonomia WLTP: 532/566 km
Consumo WLTP: 15,7-16,6 kWh/100 km