Nuove targhe auto adesivo

Nuove targhe auto con sigla nazione: basta adesivo e basta multa

Nuove auto e rimorchi immatricolati, in Svizzera, potrebbero integrare nella targa la sigla CH. Se non la si mette ora si rischia la multa

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Novità in arrivo, pare, per le targhe auto degli svizzeri. A partire dal 2026, le nuove auto immatricolate potrebbero essere targate con il nuovo formato. Ricordiamo che a differenza degli altri Paesi dell’UE che hanno targhe molto simili alle nostre, italiane con barre blu verticali ai lati, gli svizzeri hanno una propria targa.

Nuove targhe auto, basta adesivo

Pare quindi che finalmente non vedremo più modelli anche raffinati, nello stile magari italiano, che sfilano sui nostri laghi di confine, esibendo vistosamente quell’adesivo bianco con scritto CH.

Da sempre le auto degli svizzeri che arrivano su strade e autostrade italiane lo hanno esposto ma, secondo alcuni media locali, prima degli anni Trenta il Consiglio federale potrebbe integrarlo direttamente nella nuova targa data alle auto immatricolate svizzere.

Pare anche che nei cantoni più “popolosi” della Svizzera, la scorta di sequenze numeriche a sei cifre, usate per le targhe auto, siano destinate a esaurirsi. In Svizzera sarà quindi necessario, dopo molto tempo, rivedere il sistema e tra le proposte anche quella di integrare il «CH» nella targa.

Targa estera più adesivo per viaggiare, perchè

Una regola dovuta da fine anni Sessanta, per la Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale quella dell’adesivo «CH» da mettere su auto quando si va all’estero (usata ai tempi anche dagli italiani). Per gli svizzeri, trasgredire, vuole dire rischio multa ancora oggi.

Questa non sarebbe la prima volta, che si pensa di modificare la targa data alle nuove auto immatricolate, in Svizzera. Una “iniziativa sulle targhe” del 2019 era già stata messa in campo, senza esito.

Discorso delle nuove targhe auto con adesivo a parte, per gli italiani, che in auto vanno all’estero senza adesivi obbligatori ma passano su autostrade svizzere, ricordiamo il dovere di pagare la cosiddetta vignetta 2023.

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