La nuova tassazione sull’auto aziendale come stabilita dalla Legge di Bilancio 2020, che deve necessariamente essere approvata entro fine dicembre, decorrerà per le nuove immatricolazioni a partire dal secondo semestre dell’anno prossimo. Quindi dal 1° luglio.
Come sappiamo riguarda le auto a uso promiscuo di nuova immatricolazione. Ed è regolata in base alle emissioni di CO2, andando a premiare i mezzi con quelle più basse.
In estrema sintesi, si tratta di una tassazione “a scaglioni” dal 25% al 60% per emissioni fino a 60 grammi per chilometro e dai 60 grammi a oltre i 190. La percentuale, come ampiamente noto, si calcola sull’importo corrispondente alla percorrenza di 15mila chilometri l’anno in base ai costi chilometrici stabiliti dalle Tabelle Aci (vedi qui quelle del 2020).
Tassa sul fringe benefit auto aziendale, ecco come viene tassato il reddito
Ecco lo schema di cui, alla data in cui scriviamo, si attende la pubblicazione:
per auto con valori di emissione di anidride carbonica entro i 60g/km, tassazione al 25%;
dai 60g/km ai 160 g/km, tassazione al 30% come d’abitudine;
da 160g/km a 190g/km, tassazione divisa in due: 40% per il 2020 e al 50% dal 2021;
per veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori ai 190g/km la nuova tassazione sull’auto aziendale sarà del 50% dal 1° luglio 2020 e salirà al 60% nell’anno 2021.
Sottolineiamo che i veicoli concessi in uso promiscuo e immatricolati entro il 30 giugno 2020 rimangono all’attuale tassazione.
[Aggiornamento del presente articolo con l’avvenuta pubblicazione della Legge di Bilancio 2020 e all’articolo 632 la specifica di quanto sopra]
Tabella della nuova tassazione auto aziendale dal 1° luglio
La nuova tassa sulle auto aziendali più inquinanti non è retroattiva
25% – emissioni CO2 inferiori a 60 g/Km
30% – emissioni CO2 tra 60 e 160 g/Km
40% – emissioni CO2 tra 160 e 190 g/Km
50% – emissioni CO2 superiori a 190 g/Km
Nuova tassazione sull’auto aziendale 2020, la saga
La nuova tassazione sull’auto aziendale è una norma molto attesa dal settore e le novità contenute nel testo di legge attualmente in discussione alla Commissione Bilancio al Senato della Repubblica stanno, di fatto, bloccando il rinnovo dei contratti di noleggio e hanno creato un clima di attesa da parte delle imprese e dei dipendenti beneficiari del fringe benefit auto aziendale. Se la norma passerà nei termini suddetti, certamente le car policy subiranno significative revisioni.
Per quanto riguarda la nuova tassazione sull’auto aziendale, il testo di Legge giunge così alla terza modifica della bozza che in origine aveva previsto addirittura il triplicarsi del valore, passando dal 30% al 100%, come vi avevamo anticipato in questo articolo di fine ottobre. Pochi giorni dopo e in seguito al sollevamento delle voci sindacali c’era stata una prima revisione – leggi qui questo passaggio – con tanto di mea culpa del movimento politico M5S proponente del rincaro, che in corner salvava le auto ibride ed elettriche.
La saga della nuova tassazione sull’auto aziendale aveva poi fatto gridare entusiasticamente alla decurtazione della metà del rincaro il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Non fosse altro che al Governo era giunta notizia della perdita di ingenti entrate fiscali nel caso in cui un comparto che vale il 40% delle nuove immatricolazioni nell’automotive avesse incassato un colpo simile. Approfondisci qui sull’ipotesi di rimando al 2021.