Audi A5 2024

Nuova Audi A5 (B10) 2024: guida lieve e precisa

Primo contatto su strada con la nuova Audi A5 (B10) 2024 che su listino parte da 50mila euro e dopo 30 anni "cambia nome" come erede di A4

Guidare la nuova Audi A5 (B10) del 2024 a pieno, rivela quanto di buono la casa dei quattro anelli sa fare nel difficile e ormai elitario segmento D premium.

Un breve assaggio della berlina erede della mitica A4 (Audi dedica oggi i numeri pari alle sole Bev) con il motore 2.0 mild-hybdrid 204 CV evoluto a un miglior livello di elettrificazione 48V (Mhev+), fa subito comprendere il degno passo in avanti su tutti i fronti, per un modello che diventa forse una nicchia non troppo popolare in Italia, rispetto al debutto di A4 trenta anni orsono (nel 1994) ma è capace di dare una confidenza di guida e una prestazione sportiveggiante piacevoli per chiunque in qualunque allestimento, pur senza salire sulla S5 3.0 V6.

Audi A5 2024

Diesel silenzioso per la berlina riferimento

Non lo si avrebbe immaginato, in quel lontano 1994 dove ancora nel Superturismo vinceca la versione corsaiola della 80, cosa sarebbe diventata la A4 a sua volta erede, appunto, di Audi 80.

Ora la nuova A5 eretta su pianale PPC (parallelo al PPE della Q6, per intendersi) pur lunga 4,7 metri ovvero +8% circa dell’antenata a carburatore, gratifica il driver prima di tutto con un’inattesa precisione, facilità, oltre che secondariamente con la potenza, secondo la motorizzazione scelta.

Ma già i 204 CV del diesel viaggiatore combinati all’ottimo cambio, bastano e avanzano per metterla in car-list aziendale con consumi degni che però, variano secondo quanto la si sfrutta, visto che di dotazione e prestazione, volendo, se ne trova tanta su questo nuovo riferimento per il segmento. Maggiori dettagli e commenti, a freddo, li avremo potendola testare con più calma, la nuova A5 (B10).

Audi A5 2024

Lusso non sfarzoso per la nuova Audi A5

La scelta di materiali e finiture, volendo razionale e non sfarzosa a vista, mostra l’ennesima grande qualità e facilità di utilizzo, salvo i dovuti apprendimenti per le ricche funzioni digital.

Su queste si apre un nuovo capitolo, di cui abbiamo parlato scrivendo della Q6 e-tron, grazie al sistema E3 1.2 che integra non tanto libertà di uso per Android automotive e app correlate, a l’adattività nel tempo grazie a cloud e AI che “seguono” il driver quanto più lo stesso interagisce con l’Infotainment.

Da applauso per il passeggero, la prima visione dello schermo dedicato 10,9’’ a fianco del principale da 14,5’’. Più impegnativo il listino prezzi, che parte 50mila euro circa, ma in tema di flotte si rimanda ai canoni di noleggio, a Tco e valori residui, elmenti questi ultimi due dove Audi con la divisione For Business fa differenza, supportando le aziende.

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