Se è vero che non sono molti i modelli Alfa Romeo in vendita oggi, comunque sempre papabili di essere auto aziendali, altrettanto vero e non da tutti, è che sono sempre disponibili anche in versione Q4, a trazione integrale.
L’ultima arrivata è la piccola Junior, la più globale (venduta in 38 Paesi), che si propone con una particolare soluzione ibrida, senza spina, dove combina al tre cilindri 1.2 da 136 CV sotto il cofano, la spinta elettrica di due motori: uno nel cambio automatico, anteriore, l’altro posizionato “in mezzo” alle sospensioni posteriori indipendenti.
La segmento B del Biscione estende la gamma 2025 quindi: sul listino la Q4, in consegna a breve, affianca Bev e ibrida a trazione anteriore con prezzi da 37.400 euro e canoni noleggio da verificare, con i vari player e la stessa divisione Fleet&Business Stellantis.
Proprio dagli uffici torinesi, o meglio dalle Langhe dove la Junior Q4 si è fatta guidare la prima volta, è il product manager Mario Lamagna che chiarisce al mondo flotte come questo modello parta da graditi contenuti, non solo tecnici:
“Il B2B è al centro dell’offerta commerciale di Junior, che pensiamo interessante per le flotte. Con TCO mai visto così contenuto, per una Alfa Romeo e valore residuo che mira a superare i 60 punti, grazie al pacchetto dotazioni e all’efficienza del sistema. Le consegne sono da maggio, in tempi normali e le manutenzioni previste, della Q4, sono analoghe alle sorelle ibride”.
Tecnica e Dotazioni
Sotto al medesimo look grintoso e parecchio personale, non solo per la coda tronca, la grossa differenza rispetto alla Junior 281HP elettrica di cui abbiamo già parlato a fondo e altre vetture sportiveggianti o integrali di segmento, non è nella prestazione assoluta ma nel bilanciamento.
Il tre cilindri turbo se “tirato” sale sì di giri, verso i 7.000 usando le selezioni manuali delle sei velocità nella trasmissione DCT, ma per chi amava gloriose Alfa con sei o otto candele “sotto” non è il re di emozioni (complice l’elettronica odierna) e coppia. Nella Junior Q4 il supporto dei due motori elettrici (21 kW ciascuno) si apprezza, per stabilità, migliori accelerazioni e riprese, soprattutto a velocità medie e basse, con cavalleria combinata conteggiata a 145 CV.
La Crossover da 4,17 metri Alfa Romeo portata sui sentieri di collina piemontesi, anche bagnati, si destreggia assolutamente bene e “chiude sotto gas” nettamente meglio di una trazione anteriore: spinte agli assi ed equilibrio dall’elettronica, che gestisce i due motori elettrici alimentati da batteria al litio.
Quasi a “prova di chiunque” pur se si guidi al limite, con garanzia di arrivare a destinazione anche su fondi abbastanza difficili, o innevati. Anche se si compie qualche sbavatura. Un netto vantaggio nella sicurezza e nel relax di chi vi siede oggi e la prima Q4 “Alfa” (quella 155 meno pura delle sorelle nel motore) la ha solo vista, glorificandola magari senza pesarne a fondo le onerosità, anche di guida.
Guida e Prestazioni Junior Q4
Ora siamo in altro mondo, meno estremo ed emozionale meccanicamente, ma connesso e meno esoso. Visto il segmento si tratta della Q4 più accessibile mai proposta dalla Casa, pur se il costo non è popolare.
Da vera Alfa Romeo, in un mondo meno orientato alle emozioni di guida, questa nuova Junior sposa alla grinta estetica il detto equilibrio dinamico, se portata a limite: su strada e in pista inferiore alla elettrica Veloce in quanto a performance, ma le note migliori sono come detto in primis su fondi non perfetti, quindi nello sterzo e nel comfort, anche di tutti i giorni e per qualche imprevisto. Grazie a tarature delle sospensioni indipendenti invidiabili, per parte del segmento: mai troppo rigida pur sportiveggiante e mai in difficoltà anche fuori manto asfaltato (non vero off-road).
Pregi e Difetti della Junior Q4 ibrida
A livello di dotazione, sono inclusi nella Q4 due pacchetti che le altre Junior non prevedono in accesso gamma, con soprattutto gli Adas per guida autonoma L2 e la visione 180° ma anche interni Spiga, portellone hands-free e cerchi 18”. Mentre in termini di prestazioni assolute, si contano i 200 km/h e lo 0-100 in 9,1 secondi.
Come detto Alfa non rincorre qui performance assoluta ma offre un buon bilanciamento d’insieme. Per chi (la stima è un 20% nei volumi del modello) voglia sentirsi più sicuro e meno limitato nei percorsi, grazie alla spinta posteriore ed il quarto drive-mode selezionabile che regala la trazione 4×4. Non permanente, essendo “virtuale” ed elettronica automatizzata, ma presente e sensibile fino a 30 / 40 / 90 km/h secondo necessità, di prestazione (per il “Boost” se guidata in Dynamic) o equilibrio di trazione (in Q4, che la tiene sempre pre-innestata).
Lato consumi, se il Wlpt dichiarato della Junior Q4 supera di poco i 5 l/100 km, anche guidando senza limiti in percorsi che lo permettono sfruttando a pineo pedale destro e i tre motori, per brevi tratte come si presuma possa capitare, non si eccedono gli 8.
Venendo alle piccole sbavature, per chi pretende il meglio da una nuova Alfa Romeo, ci sono alcune scelte di ergonomia (nei comandi clima e nella fruizione dell’Infotainment 10,25”) o di materiali plastici a vista, che secondo gusti ed esigenze possono non piacere.
Resta innegabile e anche quella gradita soggettivamente, la personalità di Junior, che in Q4 è anche tecnica.
Scheda Tecnica – Alfa Romeo Junior Q4
Carrozzeria: Crossover – 5 porte / 5 posti
Vano bagagli: 340 – 1.205 l
Massa: 1.575 kg
Misure: 4,17 * 1,81 * 1,54 m – passo 256 cm
Motore: 3 cilindri in linea 1.199 cc Mild Hybrid (+ 2 elettrici 21 kW)
Potenza combinata: 145 CV 5,750 giri/min – 230 Nm
Trazione Integrale
Cambio: Automatico a 6 velocità
Velocità max: 200 km/h
Accelerazione: 0-100km/h in 9,1 secondi
Consumo Wltp comb. 5,2 – 5,3 l/100 km
