Arriva oggi il celebre Rapporto Aniasa 2023. L’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità ci evidenzia alcuni elementi. Ovvero che il settore del noleggio veicoli continua a crescere, con un’incidenza oltre il 30% sulle immatricolazioni italiane. Una quota sempre più significativa di nuove vetture ibride (56% delle plug-in) ed elettriche (32%). Una flotta di 1 milione e 200mila mezzi, che si conferma leva strategica per la decarbonizzazione della mobilità. Pesando 13 miliardi di euro, in fatturato.
Come ricordiamo da tempo su MissionFleet e Missionline.it, il noleggio è sempre più rilevante e da Aniasa mandano un messaggio, al governo: per centrare gli obiettivi fissati al 2035, il nostro Paese non ha alternative a rivedere il peso fiscale sui servizi di mobilità turistica, urbana e aziendale a basso impatto ambientale.
Rapporto Aniasa 2023
In un mercato dell’auto in calo nel 2022 (-9,5%) e in ripresa nel 2023, il noleggio è tornato a marciare a velocità elevata, trainato dal lungo termine: 415.000 veicoli immatricolati in Italia, per un valore di 10,5 miliardi di euro, una clientela arrivata a 250.000 soggetti tra aziende di ogni dimensione e comparto, pubbliche amministrazioni e privati. Oltre 31 milioni di giornate di noleggio per spostamenti a fini turistici o a breve termine, oltre 5,6 milioni di contratti di car sharing nelle città metropolitane.
Noleggio a Breve termine in ripresa
Il 2022 è stato caratterizzato da una forte crescita del giro d’affari (+59%), del numero di noleggi (+41%) e dei giorni di noleggio (+28%). Sulla contrazione dei volumi – rispetto al pre-pandemia il settore ha perso 1 noleggio su 3 – hanno pesato le difficoltà di approvvigionamento della flotta. Causate dalla scarsità di prodotto e dalle politiche commerciali delle Case. Che continuano a privilegiare altri canali. Questo sta comportando un numero di veicoli largamente insufficiente a soddisfare la crescente domanda turistica e una permanenza delle vetture in flotta in aumento (ora intorno ai 16 mesi).
Il car sharing torna a crescere
Il settore dell’auto condivisa sta vivendo una progressiva ripresa, pur con un numero di noleggi lontano dai livelli del 2019: 5 milioni e 600mila. Gli utenti iscritti sono oggi quasi 2 milioni e 500mila e le vetture in flotta 3.650. La crisi di prodotto e dei pezzi di ricambio, insieme a politiche di mobilità urbana disattente verso le potenzialità di questo settore, sta frenando una maggiore diffusione della formula.
Noleggio a lungo termine, nuovo boom
Il noleggio a lungo termine ha proseguito anche nello scorso anno la propria crescita (+7%). La combinazione di maggiori acquisti (+17%) e minori vendite di usato (-18%) ha determinato una flotta in forte aumento (+9%) che ha superato 1 milione e 100mila veicoli. Un’espansione dovuta a due fattori: una progressiva ripartenza delle consegne, che ha consentito di rispondere alle richieste di rinnovo flotte da parte di fleet e mobility manager; il sensibile aumento delle richieste da parte dei privati (con e senza partita IVA, il segmento privati ha raggiunto quota 160.000 veicoli).
2023 a tutto noleggio
I dati Aniasa 2023 dicono che nel primo trimestre, il noleggio ha registrato una crescita delle immatricolazioni che lo ha portato stabilmente, per la prima volta dalla sua comparsa in Italia, sopra la quota di incidenza del 30% sul dato nazionale.
Il noleggio a breve termine, in vista di una stagione estiva con elevata domanda, ha registrato indicatori positivi: fatturato (+16%), numero di noleggi (+22%), flotta (+7%). Il lungo termine prosegue la propria crescita con una flotta in deciso aumento (+7%), a fronte di un boom delle immatricolazioni (+72%) che evidenzia come si stiano attenuando le difficoltà di consegne di nuove vetture, e di un giro d’affari in aumento del 9%.
Aniasa sprona il governo
“La mobilità del nostro Paese necessita di misure strutturali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo – ha dichiarato il Presidente ANIASA Alberto Viano – L’accelerazione del ricambio del nostro parco circolante non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use. Per favorire il passaggio dalla proprietà all’uso, con benefici ambientali ed economici, è oggi indispensabile un adeguato utilizzo della leva fiscale per alleggerirne la pressione sulla mobilità urbana, turistica e aziendale”.
“IVA al 10% per i servizi di car sharing (come per il trasporto pubblico) e di noleggio a breve termine per turisti stranieri (come già avviene per alberghi e ristoranti), maggiore detraibilità e deducibilità per le vetture aziendali elettriche – ha evidenziato il Vice Presidente ANIASA Italo Folonari – sono le proposte che abbiamo formulato al Governo in vista della Legge sulla Delega Fiscale e della prossima Legge di Bilancio. Un riequilibrio fiscale trainerebbe la transizione verso l’elettrificazione del circolante e spingerebbe verso l’abbattimento delle emissioni nelle città e verso il decongestionamento”.