Noleggio auto previsioni

Noleggio auto 2024 Italia: previsioni e dati 2023

Le analisi annuali sul settore delle vetture utilizzate con la formula del possesso mostrano che nel 2024 le immatricolazioni sono previste in aumento. Bene anche il 2023

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Come tradizione di inizio anno arrivano i dati sul noleggio auto con le previsioni di Dataforce per il 2024 e i numeri relativi ai 12 mesi appena trascorsi.

Esatatamente un anno fa, la società di analisi di mercato specializzata nel settore automotive aveva visto giusto: dopo un 2022 con ottimi risultati ci si aspettava un 2023 in crescita. E così è stato, anche se leggermente inferiore alle aspettative.

Occuppre una premessa: la quota di mercato del noleggio di lungo e di breve termine di vetture e veicoli commerciali leggeri è cresciuta di 2 punti. Infatti è pessata dal 27,9% del 2022 al 29,9% del 2023.

Andando in dettaglio, il noleggio a lungo termine ha chiuso con una crescita del 23,6% tra le auto passeggeri e addirittura sopra al 30% per i veicoli commerciali leggeri. Stesso trend, ma con percentuali diverse, anche per il breve termine: +25,7% per le auto passeggeri e +74% tra gli Lcv.

Guardando le auto, sono 2 i fattori determinanti del 2023 che hanno agito sul numero finale. Da una parte il rinnovo forzato dei contratti che erano stati prorogati prima per la pandemia e poi per la mancanza di componenti elettronici. Dall’altra, l’”effervescenza” degli assetti societari delle società di noleggio che tra acquisizioni, fusioni e incorporazioni hanno cambiato il volto del mercato.

A guadagnare terreno soprattutto gli operatori del breve/medio, delle subscriptions ma anche del leasing finanziario, che è cresciuto del 24,6% tra le vetture e del 38% tra i veicoli commerciali. Tutto ciò dopo anni di magra.

(Scarica qui il focus noleggio completo in Pdf)

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Noleggio auto, le previsioni e i dati sul lungo termine

«Quest’anno sono stati autoimmatricolati 174.068 autoveicoli, 160.301 autovetture e 13.767 veicoli commerciali legger commenta Salvatore Saladino, country manager Italia di Dataforce. «Un numero che non si vedeva dal 2020»

Nel noleggio auto, le previsioni Dataforce per il nuovo anno vedono il noleggio a lungo termine in crescita dell’8,5% quasi equamente distribuita tra vetture (+8,6%) e veicoli commerciali (+ 7,9%). E con un volume che potrebbe avvicinarsi ancora di più alle 500.000 unità.

Per il breve termine, rent to rent incluso, invece è probabile un calo delle immatricolazioni delle auto e una leggera crescita (circa 1.000 unità) per gli Lcv.

Come lo scorso anno, nel “testa a testa” tra Arval e Leasys la prima ha circa 5.000 unità di vantaggio e un aumento di quota di 1,78%. La seconda ne cede 1,6% nonostante il consolidamento dei volumi di Free2Move Lease. Terza piazza per Leaseplan, che chiude come operatore indipendente.

D’ora in avanti i risultati andranno con il nome di Ayvens, frutto della fusione tra Leaseplan e Ald Automotive, dove la seconda ha acquistato la prima.

Volendo già sommare i volumi dei 2 operatori, Ayvens sarebbe leader in Italia con più di 90.000 immatricolazioni di autovetture e quasi 14.000 veicoli commerciali leggeri.

Negli Lcv, Leasys è in testa (ma perde quota) e supera Arval (che però cresce).

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Noleggio auto, le previsioni e i dati sul breve termine

Parlando di noleggio auto a breve termine, nel 2023 Avis Budget Italia è il leader, pur perdendo il 3% di quota. E’ leader con 15.725 vetture davanti ad Hertz Italiana, che si ferma a 11.542 immatricolazioni e quota a -5%.

Ci guadagna Europcar che incrementa la sua quota di 2 punti. Guadagna anche l’uso noleggio delle concessionarie, anche se il grosso dei numeri è frutto di pure e semplici autoimmatricolazioni.

Parlando di Lcv l’insieme degli “Altri operatori” conferma la prima posizione con una quota del 44,40%. A seguire, Avis Budget Italia con il 18,83% e 2.138 veicoli commerciali leggeri immatricolati. Hertz Italiana chiude in terza posizione a 1.348 unità con una quota dell’11.87%.

Questi dati riguardano i veicoli la cui prima immatricolazione è avvenuta in Italia. A questi si aggiungono quelli importati dall’estero: 3.213 da Avis Budget Italia, 1.138 da Europcar e 540 da Sicily by Car.

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L’analisi del noleggio per alimentazione

Dopo il deludente 2022 del noleggio “elettrico” (-27% tra le vetture e -4,79% tra i veicoli commerciali), il 2023 sembra essere andato un po’ meglio. Le Bev immaticolate a noleggio di lungo termine sono state circa 17.000, circa un terzo in più dello scorso anno.

Solo 2 sopra le 1.000 immatricolazioni: Smart for two e Tesla Model Y. Questa frammentazione rende complicato definire il valore residuo più corretto, operazione già di per sè difficile. Infatti ciò che è avanzatissimo oggi sarà irrimediabilmente vecchio tra 3 anni o anche meno.

Nel breve termine la situazione è più sconcertante. Anche se in realtà è forse la più “sana”, in quanto è il Diesel ad avere avuto la crescita maggiore (+10%), mentre l’elettrico è in sostanziale pareggio (+0,75%). Le plug-in e full hybrid invece perdono quota.

Su una flotta 2023 di circa 85.000 vetture solo 2.566 sono elettriche. Ciò vuol dire che un turista o una persona in trasferta di lavoro ha solo il 3% di probabilità di provare un’auto elettrica.

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