noleggio auto ibride plug in

Noleggio auto ibride plug in: la leadership nelle flotte è di Volvo

Volvo conquista in Italia la leadership delle auto ibride a ricarica nel mercato del noleggio a lungo termine per le flotte aziendali, nel trimestre gennaio-marzo 2021. A dirlo sono i dati rilevati da Unrae (fonte Motorizzazione/ACci) che attestano 1.600 unità vendute e il 22% di quota, davanti a tutti gli altri costruttori.

Il modello che ha fornito i risultati più importanti è la Xc40 plug in hybrid con il 72% del totale. Seguono la V90 con il 33% di plug in hybrid, seguito da XC60 (28%), XC90 (27%) e da V60 (15%).

Approfondisci su V90 e S90 mild hybrid.

Noleggio auto ibride plug in: perché le aziende scelgono Volvo

Oltre alla sicurezza, i criteri di scelta prioritari per le aziende sono da individuare in tre elementi. Cioé l’efficienza energetica, la tecnologia avanzata e la personalizzazione dei servizi.

A supporto delle società di noleggio e dei fleet manager, la filiale italiana infatti aiuta a svolgere un’analisi fattiva al fine di identificare le soluzioni più appropriate in termini di prodotto, ma non solo. Volvo Car Italia assiste i clienti business anche per quanto riguarda l’eventuale installazione di strutture di ricarica o di wallbox domestiche per i singoli utilizzatori.

«Siamo particolarmente soddisfatti di quanto stiamo ottenendo nel mondo del noleggio a lungo termine delle auto plug-in hybrid per le aziende», commenta Michele Crisci, presidente della filiale italiana.

Continua: «I clienti business sono per noi di importanza decisiva in quanto, nella maggior parte dei casi, maggiormente sensibili all’innovazione tecnologica e all’efficienza energetica, cioé le cifre essenziali della nostra strategia legata all’elettrificazione. Il favore che ci arriva è la riprova del fatto che i nostri prodotti e l’attenzione al cliente rispondono alle aspettative più elevate. E allargando la prospettiva, una volta di più si vede come anche in Italia la transizione verso l’elettrificazione sia già una realtà di fatto».

Volvo Cars vuole diventare un’azienda circolare entro il 2040. Dunque ogni parte delle sue automobili vuole essere progettata, sviluppata e prodotta per poter essere utilizzata e riutilizzata. Sia dalla stessa casa automobilistica sia dai suoi fornitori

Nel 2021 anche un “coach” per consumare ancora meno energia

La posizione di leadership conquistata nel mondo delle flotte punta ad essere mantenuta con programmi a forte personalizzazione, come ad esempio le attività di coaching. Essi nascono per facilitare un utilizzo corretto e fruttuoso delle vetture alla spina, così che il guidatore sfrutti appieno le tecnologie sotto il cofano, riducendo l’impatto ambientale.

Intanto, Volvo amplia l’offerta: già da quest’anno nelle flotte aziendali saranno disponibili prodotti strategici come XC40 P8 Recharge, ossia la variante full electric del Suv urbano.

Volvo nel 2030: solo auto elettriche

Ve lo abbiamo scritto tante volte: come obiettivo mondiale, per il 2025, il marchio punta a vendere il 50% delle proprie unità full electric e la restante metà plug in hybrid. Per poi raggiungere nel 2030 la totalità del venduto completamente a zero emissioni.

In questo modo, l’azienda, secondo i piani, sarà a impatto neutro sul clima per il 2040.

A livello globale, Volvo cars ha registrato per il decimo mese consecutivo un incremento delle vendite. Ad aprile è stato pari al 97,5%, rispetto allo scorso anno, in piena pandemia. I modelli elettrificati hanno giocato un ruolo determinante nel 2020 e lo stesso accade con l’inizio del 2021.

Le vendite dei modelli ricaricabili della linea Recharge di Volvo, con propulsore completamente elettrico o ibrido plug in, sono rimaste elevate in Europa durante il mese di aprile. Rappresentando il 42% sul totale della casa automobilistica in Europa. Nel mondo, le versioni Recharge hanno toccato uno share del 24,3%.

Scopri in questo breve video il test di sciurezza decisivo.

Lascia un commento

*