Il noleggio a lungo termine incontra competenza e flessibilità in concessionaria. All’alba di un futuro di concentrazione della distribuzione dell’automotive, per le flotte questa formula si profila sempre più strutturata e interessante. Per sondare il terreno intervistiamo Sesto Autoveicoli che ha creato Sesto Solutions nel 2020, un servizio completo per le imprese. Vale a dire Nlt ma anche leasing, breve e medio termine, ovviamente l’acquisto.
Il gruppo di concessionarie è fortemente radicato nell’area Nord milanese, con tre showroom. Dal 1963 realtà commerciale di Sesto San Giovanni, giunta alla terza generazione familiare di gestione e proprietà. 140 i collaboratori. Sesto Autoveicoli è concessionario del Gruppo Volkswagen anche per veicoli commerciali con service autorizzati e vendita di usato certificato.
Noleggio a lungo termine in concessionaria: l’offerta di Sesto Solutions
Sesto Solutions ha una flotta di 70 veicoli – compresi Lcv – destinati al noleggio. Sviluppa 3.000-3200 consegne ogni anno nell’ambito company cars, sia a noleggiatori sia direttamente ad aziende-clienti. L’attività comprende l’assistenza post vendita ed è specifica per le flotte aziendali, con pick up e consegne.
«Ciò che ci distingue è un servizio su misura, il nostro vantaggio è nella flessibilità che un grande noleggiatore difficilmente riesce ad esprimere. Abbiamo qualche centinaio di clienti attivi, dall’artigiano con due mezzi alla multinazionale con cento veicoli nel parco», argomenta Simone Reati, fleet manager di Sesto Solutions.
Il portafoglio di clienti è su Milano e provincia ma la società si sta strutturando per varcare i confini. LE figure commerciali dedicate sono 4 cui si affiancano un coordinatore e un’amministrazione dedicata, con 8 persone. Parte delle quali del reparto di noleggio a breve termine che ha una flotta a sé.
E’ raro trovare in un dealer una struttura così importante solo per le flotte.
Perché avete identificato con un brand proprio il noleggio per le flotte aziendali?
Simone Reati: «Abbiamo sempre creduto nel business delle auto aziendali, direi che siamo stati pionieri quando i concessionari tentavano i primi approcci con i noleggiatori.
Abbiamo decenni di know how in questo campo. Vogliamo dare una identità precisa al ramo d’affari e una connotazione specifica all’offerta per le flotte: di qui la creazione del marchio Sesto Solutions caratterizzato da processi strutturati, iniziative di marketing e spinta sulla digitalizzazione».
Come si evolve l’elettrificazione dei parchi aziendali?
Simone Reati: «Sta raggiungendo un punto di concretezza, mentre fino a due anni fa era un obiettivo. I costruttori spingono tanto, mentre i consumatori sono curiosi.
C’è necessità di parecchia formazione così come di sviluppare competenze per i fleet manager che non hanno idea dell’impatto sul parco auto.
Ci sono ricerche approfondite e aziende che hanno pianificato nel medio periodo, tuttavia parlare di completa transizione all’elettrico puro è prematuro. Non tanto per l’infrastruttura, ma per gli aspetti gestionali.
Come gestisco il rimborso spese al dipendente, l’energia elettrica a casa, come controllo i consumi. Questi sono gli argomenti che ancora hanno bisogno di risposte. Soprattutto dal punto di vista normativo.
Oggi abbiamo capito che una flotta elettrica è sostenibile dal punto di vista delle capacità tecniche per il fabbisogno della maggior parte della popolazione dei driver. Non è più un tema tecnico, ma gestionale.
Di qui l’approccio consulenziale diventa il fulcro.
Alle aziende consigliamo le alimentazioni da pianificare per la transizione. Sappiamo che non è solo questione di percorrenze, ma di stili di guida. E’ importante profilare i driver».
Plug in hybrid e metano, le alternative della transizione energetica delle flotte
Continua Reati: «Per ogni azienda il percorso è differente: ne abbiamo anche qualcuna che sceglie di non introdurre il plug in hybrid perché è un’alimentazione che presuppone driver ben formati e pronti a ricaricare. Infatti, si rischia di incrementare i costi di carburante se ciò non avviene.
Oggi la transizione si fa primariamente full o mild hybrid oppure attraverso progetti pilota di full electric al fine di avviare le conoscenze per la gestione. Un’altra opzione adottata è quella di introdurre l’elettrico nelle vetture in pool con obiettivo di estenderle via via all’intero parco.
Purtroppo, è un peccato constatare che sui fleet manager il metano non attecchisce.
I modelli più noleggiati nelle flotte?
In linea con il mercato, per Sesto Solutions Suv e crossover spopolano.
VW Tiguan è sempre largamente apprezzata per flessibilità, con tanti allestimenti e configurazioni per abbracciare più segmenti della car policy.
Audi Q3 e Q4 e-tron vedono avvicinarsi sempre di più i potenziali interessati a provarla per l’inflottamento. Infatti, un prodotto Audi medio alto riesce ad avere canoni di noleggio competitivi in rapporto ai contenuti elevati.
Il futuro dei dealer secondo Sesto Autoveicoli
Simone Reati: «Il mercato attraversa una fase delicata a causa di difficoltà oggettive. Alla fine ci troveremo in un mondo diverso ed è l’ennesima rivoluzione che il nostro settore vive. Non ci aspettano momenti facili.
La crisi dei semiconduttori e delle materie prime mette a dura prova un intero settore.
Produttori, dealer e noleggi sono tutti colpiti da questo tsunami e non sappiamo quando passerà. Non ricordo a memoria una simile esperienza, che lascerà un mercato con logiche diverse: possiamo dire addio alle pronte consegne? L’altra incognita è la gestione della prossima ripresa, anche in termini di capacità logistica».