Morto Marchionne: a pochi giorni dall’annuncio dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, ieri il manager si è spento presso la Universitätsspital di Zurigo, dove era ricoverato dalla fine di giugno.
Morto Marchionne, le toccanti parole di John Elkann
Ad annunciare la scomparsa di Sergio Marchionne è stato John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automobiles (scopri di più sul Gruppo), che ha dichiarato: “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato”.
Un epilogo, purtroppo, già in parte preannunciato dalle preoccupanti notizie dei giorni scorsi, che parlavano di condizioni di salute “irreversibili”. Il manager era stato ricoverato nella clinica svizzera, ufficialmente per un intervento a una spalla (ma in quel centro ospedaliero c’è anche un’avanzata sezione oncologica…). A causarne la morte sarebbe stato un arresto cardiaco, anche se al riguardo non ci sono ancora notizie certe.
Lo scorso sabato il CdA è stato convocato d’urgenza da Fca ed è stato eletto un nuovo amministratore delegato, l’inglese Mike Manley. Leggi qui la notizia della nuova nomina.
Morto Marchionne, Mike Manley presenta i conti trimestrali
Inglese, 54 anni, inglese, Mike Manley ha una laurea in ingegneria alla Southbank University di Londra, nonché un master in Business administration all’Ashridge Management College. Entrato in DamilerChrysler nel 2000, il manager è presidente e amministratore delegato di Jeep dal 2009. Sotto la sua direzione, il brand Jeep ha registrato in questi anni una crescita di oltre il 160%. Il manager è anche responsabile del marchio Ram. Dal 2011 è membro del Group Executive Council (Gec) di Fca.
Come preannunciato, ieri Manley ha presentato agli azionisti i risultati trimestrali del Gruppo. E’ stato azzerato il debito industriale ed è diminuito del 35% l’utile netto, che oggi è quindi di 754 milioni di euro, contro gli 1,1 miliardi del periodo aprile-giugno 2017.