Il gruppo Mobivia riorganizza la struttura in Italia con l’obiettivo di ottimizzare i servizi dei suoi brand, Norauto e Midas, e dedica una manager alle flotte.
Il compito del processo di integrazione che intende mantenere l’identità di entrambi i marchi dell’aftermarket nell’automotive va a Jean-Luc Dony, nominato amministratore delegato di entrambi. Diciannove anni in Norauto e negli ultimi tre anche da AD di Midas, Dony è la prima figura professionale che la multinazionale unifica e l’Italia il Paese che fa da capofila ad una nuova fase di crescita volta a posizionare la società come “leader della cultura della mobilità: dall’officina di prossimità al grande centro con un’offerta integrata”, ha spiegato stamane a Milano.
Una nota sgombra il campo da dubbi che il termine “riorganizzazione” sovente ingenera: “Questo processo è stato creato per dare vita a un’integrazione funzionale – si legge -, capace di confermare e consolidare l’attuale organico aziendale e garantire un perfezionamento delle funzioni e dei servizi”. E un primo effetto possiamo già individuarlo nella nomina della responsabile Silvia Trossarelli per le partnership b2b, colei che si va ad occupare delle flotte aziendali.
Spiega Jean-Luc Dony: “Vengono create sei aree di competenza, trasversali ai brand, tra esse il digital e un reparto b2b. Quest’ultimo opera a due livelli, uno internazionale, ad esempio abbiamo già accordi con Arval, e uno locale con l’obiettivo di realizzare collaborazioni con piccole e grandi aziende, tra gli altri”. La struttura ha iniziato a operare ad ottobre.
Mobivia con Norauto e Midas, gli obiettivi dell’integrazione
La riorganizzazione di Mobivia Groupe esprime tre volontà: “Quella di avere una maggiore capillarità nel Paese – continua l’a.d. -, di stare più vicino ai franchisee, rinforzare l’unicità di entrambi i marchi, che hanno due storie diverse e dobbiamo mantenere le loro peculiarità”.
E’ Maurizio Bramezza, marketing and development manager a sottolinearle: “Midas è cura, assistenza e servizio mentre Norauto è prezzo e prodotto, è un negozio. Abbiamo misurato le sovrapposizioni e solo il 6% degli utenti può dirsi in comune alle due proposte”.
In tutto quasi 100 centri, con Ferrara che inaugura il 24 maggio, 760 collaboratori, 117 milioni di fatturato in un contesto internazionale che vede Mobivia essere presente con 11 marchi in 17 nazioni e 2,8 miliardi di fatturato.
Da una parte, quindi, il franchising di Midas per la manutenzione capillare sul territorio e dall’altra la catena di grande distribuzione Norauto, specializzata nella personalizzazione dell’auto, con punti vendita e officine.
Piemonte, Lombardia e Lazio le regioni presidiate. “Con l’intenzione di incontrare nuovi franchisee per ampliare la rete”, aggiunge Dony.
Mobivia Norauto Midas: da centri gomme all’elettrico
Dalla nascita come centro gomme, poi ampliatosi alla meccanica, la storia di Midas è di innovazione che oggi si dice data driven.
“Se fossimo rimasti sugli pneumatici saremmo morti – Dony -, oggi facciamo tagliandi, marmitte, aria condizionata, vetri (frutto di un accordo con Carglass, ndr) e siamo pronti all’auto elettrica”. Pur affermando che “in Italia l’elettrico non è una realtà” per l’attuale bassissima diffusione, il manager spiega che i meccanici delle officine hanno ricevuto la formazione e gli ambienti la predisposizione per accogliere veicoli alimentati elettricamente.
“Tutti i centri sono pronti, mi preme sottolineare a questo proposito il nostro ruolo sociale che è quello di mantenere in buono stato oggetti che in città servono alle persone quotidianamente e dobbiamo far sì che inquinino il meno possibile”.
L’età media del parco auto gestito è di circa 9,5/10 anni.
Nascita di una piattaforma di soluzioni
Dicevamo di ‘innovazione data driven’, ha un nome: Mobidata. E’ il ‘grande cervello’ di Mobivia, una società nata 4 anni fa, depositaria dell’intelligence generata dai servizi erogati ai clienti. Raccoglie dati a livello globale, che vengono utilizzati per sperimentare nuove soluzioni. “Non abbiamo mai venduto informazioni, il database è ‘pulito e performante’“, dice Bramezza.
Il futuro è digitale: Midas sta per lanciare un’app che permetterà ai driver di prendere contatti direttamente con i garage. Norauto invece è in prossimità dell’e-commerce.
Intanto in Francia ci sono collaborazioni con una startup che ha avuto l’idea di mettere online un network di meccanici on demand, professionisti con partita Iva e a portata di smartphone.
Leggi qui la proposta di Aci sugli sgravi fiscali per gli Adas anche aftermarket.