Mobilità intelligente, Israele negli ultimi anni ha raggiunto la leadership nel settore insieme ai “classici” paesi super tech, come gli Stati Uniti. Un paese, Israele, piccolo e dove il traffico inizia a diventare un problema per la popolazione. Perciò si sono sviluppati dei centri di sviluppo tecnologico sulla mobilità che curano l’aspetto ecosostenibile, con, naturalmente l’elettrico in primo piano, le soluzioni di sharing e le tecnologie per la guida autonoma.
Mobilità intelligente, Israele paese leader dove tante start up si stanno sviluppando
Se Waze ha spinto la tecnologia della navigazione verso nuovi livelli attraverso la condivisione dei dati, Otonomo, con una doppia sede a Menlo Park, in California, nella stessa città di Facebook, e in Israele, sta lavorando per collegare le auto al settore dell’Internet Of Things (IoT). Queste tecnologie rappresentano una componente chiave per aiutare ad automatizzare non solo gli spostamenti quotidiani degli utenti, ma anche le consegne de prodotti. Sempre ne paese mediorientale Innoviz Tecnologies e Mobileye (entrata nel perimetro di Intel, leggi cliccando qui) stanno migliorando l’imaging 3D e la mappatura attorno ai veicoli per migliorare la loro capacità di percepire e di rispondere a ciò che succede intorno a queste vetture. L’obiettivo è quello di rendere i veicoli sensibili oltre alla percezione umana, rendendo questa una zona di sviluppo fondamentale per la mobilità intelligente. Queste tecnologie fanno parte di un ecosistema più ampio di mobilità intelligente in via di sviluppo, che, secondo diversi analisti, potrebbe diventare un’industria da miliardi di dollari entro il 2030. Aziende come Softwheel e Acquarius stanno lavorando per aiutare le automobili a migliorare l’efficienza, mentre Moovit ha come obiettivo la condivisione dei passaggi auto su percorsi prestabiliti nella città (leggi qui come funziona).