I nuovi scenari per il 2025, in materia di mobilità e trasporto connesso, presentano innovazioni immancabilmente trainate dall’intelligenza artificiale. A dirlo è Geotab, leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, secondo il quale l’AI farebbe da sfondo a 5 trend che caratterizzeranno il settore della telematica nei prossimi mesi.
Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab, ha commentato:
“Le nostre previsioni per il 2025 partono da una premessa: è ormai evidente che l’intelligenza artificiale, nei prossimi mesi ed anni, sarà il principale motore del progresso tecnologico. Non si tratta di un futuro remoto, ma di una realtà che è già oggi parte della quotidianità delle organizzazioni più lungimiranti. La mobilità non fa eccezione e l’impatto dell’AI sarà evidente in tutte le principali tendenze del settore, dall’evoluzione delle esigenze di sicurezza, al bilanciamento tra sostenibilità ed efficienza, fino alle specifiche necessità verticali”.
I trend della mobilità per il 2025
Ascesa dell’Autonomous Fleet Management
Una flotta ottimizzata al massimo, dove ogni veicolo raggiunge il pieno delle sue prestazioni con il minimo intervento umano. Grazie agli assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale generativa, la gestione autonoma delle flotte sta diventando una realtà concreta, destinata ad affermarsi nel 2025. Queste soluzioni riducono il carico di lavoro per gli operatori, semplificando attività complesse come l’ottimizzazione dei percorsi in tempo reale e la pianificazione della manutenzione. I sistemi più avanzati agiscono come copiloti digitali nella gestione delle flotte, rivoluzionando il modo in cui i fleet manager interagiscono con i dati e aprendo la strada a un futuro in cui gli approfondimenti analitici rapidi e intelligenti diventeranno uno strumento sempre più fondamentale per il successo delle organizzazioni.
Sostenibilità: per migliorare l’efficienza e ridurre i costi
Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni di CO2 in Europa, con il trasporto stradale che contribuisce al 71,7% di questa cifra. Da anni si cerca una soluzione per ridurre l’impatto ambientale del settore, ma spesso senza risultati tangibili. Nel 2025, però, molte organizzazioni potrebbero essere finalmente pronte a passare dalle parole ai fatti, spinte da necessità concrete come l’ottimizzazione delle operazioni e la riduzione dei costi. In quest’ottica, la sostenibilità diventerà sempre più strettamente legata all’efficienza, e le strategie per raggiungere questo obiettivo sono molteplici: dall’elettrificazione dei veicoli al miglioramento dei percorsi, dalla riduzione dei tempi di fermo alla minimizzazione degli sprechi. Un esempio concreto riguarda la gestione intelligente del carburante, che, attraverso la telematica integrata in un programma più ampio, può ridurre sensibilmente i consumi e abbattere i costi operativi, che, secondo alcune stime, possono arrivare a rappresentare fino a un terzo delle spese totali per le aziende di autotrasporto.
Telematica nativa, grazie all’integrazione con le case produttrici
Anche nel 2025, come già accaduto negli anni precedenti, un numero crescente di veicoli uscirà dalla fabbrica con dispositivi telematici preintegrati. Con l’aumento dei produttori che offrono soluzioni hardware telematiche già installate sui nuovi mezzi, le organizzazioni dovranno fare una scelta accurata tra soluzioni OEM e aftermarket, selezionando quelle più adatte alle loro necessità. In un contesto che vedrà sempre più flotte miste, sarà fondamentale il supporto di partner tecnologici affidabili, in grado di integrare dispositivi telematici nativi con quelli non preinstallati. Avere un sistema di gestione delle flotte che consenta l’accesso ai dati di tutti i veicoli e degli asset connessi, indipendentemente dalle loro caratteristiche specifiche, sarà cruciale. Questo dovrà avvenire tramite un pannello di controllo unico, semplice da utilizzare e potenziato dall’intelligenza artificiale generativa, per un’esperienza di gestione fluida ed efficiente.
Coaching per il benessere e alla sicurezza dei conducenti
Secondo le stime Istat, nel primo semestre del 2024 si è registrato un aumento degli incidenti stradali con un incremento dei feriti e delle vittime rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per contrastare questa preoccupante tendenza, è essenziale puntare sulla sicurezza stradale e sul benessere dei conducenti, attraverso iniziative mirate a promuovere buone pratiche di guida. Nel 2025, quindi, i fleet manager dovranno focalizzarsi su una formazione proattiva, rafforzando al contempo la tecnologia a bordo e la capacità di monitorare in tempo reale le abitudini di guida. Gli strumenti telematici basati sull’intelligenza artificiale supporteranno questo processo, consentendo di identificare e gestire i rischi legati alle prestazioni dei veicoli. In questo contesto, i programmi di gamification giocheranno un ruolo cruciale: premiando i comportamenti di guida corretti, si potrà aumentare il coinvolgimento e la fidelizzazione dei conducenti, rendendo le aziende più competitive nell’attrarre i migliori talenti.
Modelli specifici per specifiche esigenze di mobilità
Nel prossimo futuro, anche grazie all’impiego di modelli di intelligenza artificiale, sarà possibile rispondere con maggiore precisione alle esigenze di gestione delle flotte provenienti dai diversi settori del mercato. Un esempio concreto riguarda la logistica del freddo, ovvero il trasporto di merci deperibili come alimenti e farmaci, che richiedono un controllo specifico della temperatura. Nel 2025, questo segmento, in costante evoluzione, vedrà un focus crescente, con la nascita di nuovi poli e acquisizioni che coinvolgeranno i principali attori del settore. Un altro tema cruciale sarà la gestione della logistica last mile, per rispondere alle sfide derivanti dalla continua espansione dell’e-commerce. In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2024 il valore degli acquisti online ha superato i 58 miliardi di euro, segnando un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.
Per maggio informazioni consulta il sito di Geotab