A 40 anni dalla prima generazione, ecco arrivare la sesta versione del pick up Mitsubishi 2019. Una vettura già in vendita presso i concessionari italiani, che ha l’obiettivo dichiarato di scalare le quote di mercato e arrivare al vertice della classifica del segmento nel giro di pochi anni.
«Una scalata – spiega Fabrizio Suigo, responsabile di prodotto di Mitsubishi – che si baserà su 3 pilastri principali: la validità dell’auto, il prezzo concorrenziale e la capillarità dei concessionari Mitsubishi, già da anni strutturati per vendere i prodotti pick up. Oggi siamo secondi in Italia con una quota di mercato del 15,8% dietro a Ford che è al 35».
Il fatto di rappresentare ancora un segmento irrilevante nelle vendite (9-10mila le unità commercializzate ogni anno), quello dei pick up ha cambiato il proprio volto nel corso del tempo: da vettura utilizzata soprattutto da imprese come piccolo autocarro per il trasporto delle merci è diventata una sorta di Suv, con capacità di carico di una tonnellata e tecnologie, confort e motori simili alle auto più lussuose.
Mitsubishi 2019, motore 2,2 l Diesel Euro 6 dTemp, 150 CV
Per provare questo nuovo pick up della casa giapponese (venduto in 150 paesi del mondo), MissionFleet si è spinta fino a Malaga e sulle montagne andaluse. Vette aspre, pietrose e ricche di deviazioni fuoristrada che mettono a dura prova il motore e le sospensioni dell’L200. Tutto è andato per il meglio: il propulsore 2,2 litri Diesel Euro 6 dTemp da 150 CV, il cambio automatico a 6 rapporti e soprattutto la trazione 4×4 Super select con blocco del differenziale posteriore hanno garantito una marcia confortevole e senza difficoltà.
Il sistema Super Select, l’unico presente sul mercato, permette di guidare in molteplici modalità. Tra esse la trazione posteriore e integrale, l’integrale con differenziale centrale bloccato e la trazione integrale con differenziale centrale bloccato e marce ridotte, il tutto nella stessa unità.
Mitsubishi 2019 L200, nuovo dentro e fuori
«Con il pick up Mitsubishi 2019, abbiamo cercato di attuare un processo costruttivo che garantisca una migliore soddisfazione dei clienti. A tale scopo, durante le varie fasi di sviluppo conduciamo indagini sulle condizioni effettive e reali in cui il veicolo viene usato e, inoltre, quando sono richiesti miglioramenti, effettuiamo un’indagine dettagliata in quel settore specifico. Di conseguenza, possiamo dire che ogni mercato del mondo è diventato il nostro banco di prova quotidiano. Sulla base di quei risultati, introduciamo ovviamente alcune misure correttive per il prodotto, ma analizziamo molto attentamente anche i nostri metodi di test», ha detto Koichi Namaki, project director, PD Office & LCV business leader, product strategy div della casa nipponica.
Leggi della generazione precedente del pick up L200
Il nuovo pick up Mitsubishi è stato anche completamente rinnovato sia esternamente sia internamente. Oltre che naturalmente sotto il telaio, dove freni e sospensioni sono migliorati. Vi sono poi nuove funzioni di sicurezza, che avvertono chi è al volante in caso di cambio di corsia, che monitorano gli angoli ciechi, i sistemi per evitare collisioni in retromarcia o frontali, oltre che per evitare incidenti dovuti a un uso scorretto dell’acceleratore.
A proposito di acceleratore, il pick up L200 è dotato del Hill Descent Control: azionato da un interruttore situato accanto al selettore 4WD, è un sistema che mantiene costante la velocità del veicolo quando percorre una discesa con un’inclinazione più ripida, dove il solo freno motore non sarebbe sufficiente. Il sistema può mantenere costante la velocità del veicolo, da 2 a 20 km/h (da 3 a 20 km/h per il modello con cambio manuale), quando si guida in discesa. La velocità da impostare viene decisa dal conducente e controllata dall’unità idraulica ECU del sistema Active Stability Control and Traction Control, che applica pressione ai freni.
Per quanto riguarda l’esterno, Mitsubishi ha dato un nuovo design rispetto alla versione precedente. Sopratutto nel frontale, dove il New Gen L200 esibisce la più recente evoluzione dell’identità visiva Dynamic Shield. I gruppi ottici e il radiatore danno all’auto l’asptto di un suv elegante e “forte”.