Misura emissioni auto

Misura emissioni auto: i protocolli Wltp e Nedc spiegati da Peugeot

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Misura emissioni auto: quali protocolli? Quali sostanze chimiche sono rilevate? Peugeot fci offre lo spunto di fare chiarezza sulle prassi in uso durante i test di omologazione delle auto.

Dal 1992 a oggi sono stati utilizzati due protocolli. Il primo – Nedc (New european driving cycle) – è diventato obsoleto ed è stato gradualmente sostituito. Da settembre 2017 ce n’è uno nuovo: il Wltp (Worldwide harmonized light vehicles), una procedura di prova armonizzata a livello mondiale per i veicoli leggeri. Quest’ultimo è molto più vicino alle reali condizioni di utilizzo del veicolo.

L’obiettivo dei protocolli è lo stesso: misurare gli elementi inquinanti regolamentati (CO/HC/Nox e particolato) e il consumo espresso in CO2 nel ciclo di omologazione per un nuovo veicolo.

Ancora oggi entrambi sono utilizzati e accettati ufficialmente, ma dal 2021 solo il Wltp sarà attivo. Fino ad allora, a seconda del Paese, i valori utilizzati sono quelli Nedc, quelli del Wltp o entrambi. Ma sempre gli stessi per tutti i produttori, all’interno dello stesso Paese.

In Italia e in Spagna, l’utilizzo dei valori Nedc di CO2 continuerà fino a tutto dicembre 2020.

Leggi del CO2 assorbito dagli alberi dall’Ipcc: il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (Ipcc) è l’organismo delle Nazioni Unite (Onu) per la valutazione delle scienze relative al cambiamento climatico.

Misura emissioni auto: le differenze tra Wltp e Nedc

La procedura di prova armonizzata a livello mondiale Wltp ha introdotto condizioni più realistiche per fornire ai consumatori informazioni più concrete. I test sono supervisionati dai Servizi Tecnici sulla base di cicli di guida standardizzati come tempo, velocità, attrezzatura o temperatura. In egual misura per tutti i produttori.

Questo perché gli utenti – e i governi – sono sempre più interessati alle questioni ambientali. Era quindi importante che le condizioni di prova/test fossero il più possibile vicine al comportamento effettivo degli acquirenti.

Per essere più chiari, ecco le principali differenze tra le due procedure di test:

Test del ciclo

Nedc

Wltp

Tempi del ciclo

20 minuti

30 minuti

Distanza del ciclo

11 chilometri

23,25 chilometri

Guida

2 fasi : ciclo urbano 66%/ ciclo extra-urbano 34%

4 fasi: ciclo urbano 52% / ciclo extra-urbano 48%

Velocità media

34 km/h

46,5 km/h

Velocità massima

120 km/h

131 km/h

Effetto/impatto degli equipaggiamenti  opzionali

Nessuna considerazione delle opzioni e del loro impatto sulle emissioni regolamentate (CO, HC, Nox e particolato) e sui consumi espressi in CO2.

Tiene conto delle opzioni e del loro impatto sulle emissioni regolamentate (CO, HC, Nox e particolato) e sui consumi espressi in CO2

Velocità (cambio manuale)

Cambi di marcia predeterminati e fissi

Cambi di marcia determinati in base alle caratteristiche del veicolo

Test temperatura

Misurazioni effettuate a temperature comprese tra 20 e 30° C

Misurazioni effettuate a 23° C, poi a 14° C per le emissioni di CO2

Misura emissioni auto: i vantaggi del protocollo Wltp

Come detto, il nuovo test Wltp dà ai consumatori una visione più realistica delle emissioni dei veicoli. Questo perché le condizioni di prova sono più simili a quelle di una guida reale. Dalla tabella qui sopra, si evince che il Wltp impone condizioni molto più severe e introduce test a velocità più elevata con tempi di prova più lunghi (30 minuti invece di 20).

Ma non solo: per ottenere emissioni di CO2 più reali, il nuovo protocollo di omologazione include sia l’equipaggiamento di serie che tutti gli optional del veicolo. Questo produce valori di consumo di carburante ed emissioni di CO2 basati su aerodinamica, peso e resistenza al rotolamento del veicolo in esame. Con tutte le sue dotazioni e opzioni reali.

Il Wltp rappresenta quindi meglio i profili di guida giornalieri.

È stato sviluppato allo scopo di essere utilizzato come ciclo di prova universale. Pertanto, le emissioni di inquinanti e di CO2 sono comparabili in tutto il mondo. Tuttavia, l’Unione Europea e altre regioni applicheranno il test in modi diversi a seconda delle loro leggi e dei requisiti del traffico.

Leggi di Enel X che misura il risparmio di CO2 delle auto elettriche

Misura emissioni auto: cosa cambia per i consumatori

Uno dei diversi obiettivi del Wltp è consentire ai consumatori di fare confronti più realistici tra le auto. Sia in termini di emissioni regolamentate (CO, HC, Nox e particolato) sia di consumi.

Lo scopo del protocollo di omologazione è quello di poter confrontare tutte le offerte sul mercato secondo lo stesso standard di misurazione. La sua evoluzione consente quindi di mantenere un’unica misura di emissioni auto per tutti i veicoli in Europa, secondo uno standard più rappresentativo e più realistico degli usi reali.

Oggi, ogni auto prodotta viene fornita con un certificato di conformità che include i valori di CO2 basati sull’attuale test Wltp. Sulla base di questo documento ufficiale, che potrebbe essere definito il “certificato di nascita del veicolo”, può essere immatricolato ovunque in Europa.

È importante ricordare che né le prestazioni né il consumo effettivo di carburante sono impattati, indipendentemente dal protocollo di approvazione. I valori dei livelli di emissioni di CO2 saranno più alti per i veicoli con motore a combustione. Il valore dell’autonomia dei veicoli elettrici e Phev (ibrida plug in) sarà inferiore a quello menzionato nel Nedc.

Il test Wltp non influisce sulle prestazioni o sul consumo di carburante dei veicoli o sull’autonomia dei veicoli elettrici. Le tasse saranno adattate a questo nuovo protocollo di misurazione.

Legenda degli inquinanti
NOx: ossidi di azoto
CO: monossido di carbonio
HC: idrocarburi
Particolato: l’insieme delle sostanze sospese nell’aria

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