A primavera dello scorso anno il mercato delle auto ibride plug in era in calo del 23% rispetto a un anno prima, toccando una quota di mercato del 3,5%. Non è molto ma nemmeno poco, considerando che lo scorso anno il mercato auto italiano aveva visto l’immatricolazione di oltre 1,5 milioni di unità.
Secondo uno scenario ipotizzato da Dataforce, nel 2025 in Italia si venderanno 73.600 auto biride plug in. Una percentuale che – se confermata a fine anno sarà del 4,5% del totale immatricolato. Sempre secondo la società di analisi di mercato, nel 2025 il mercato italiano sarà di poco più di 1,6 milioni di nuove unità vendute.
Il vantaggio principale delle plug in hybrid (o Phev, usando un acronimo internazionale) è che possono viaggiare in modalità completamente emissioni zero, talvolta per più di 100 km senza ricaricare. Lo svantaggio consiste nel fatto che (mediamente) sono più care delle full hybrid.
Da non dimenticare anche che viaggiare in modalità motore termico porta a consumi più elevati, visto che il o i motori elettrici sono piuttosto pesanti.
(Leggi i consigli di MissionFleet sulle migliori Phev dello scorso anno)
MG Ehs, autonomia elettrica di oltre 100 km
Nel mercato delle ibride plug in spicca la nuova famiglia della MG HS, che nella versione Phev viene commercializzata come Ehs. È un Suv da 467 centimetri, con motore 1.5 Turbo da 143 CV, parte di un sistema ibrido elettrico dotato di due propulsori.
Uno più piccolo da 61 kW che funge da generatore-starter. Il secondo a valle della scatola del cambio con 135 kW, con funzione di frenata rigenerativa con due livelli selezionabili da schermo vettura. Il sistema ibrido è alimentato da una batteria ad alto voltaggio garantita sempre 7 anni o 150.000 km.
La soluzione messa in cmapo da MG permette di raggiungere un’autonomia elettrica di oltre 100 km con valori di CO2 medi combinati di 14 gr/km. Oltre la modalità di marcia in EV, il sistema può operare in modalità full-hybrid con prestazioni fino a 307 CV di potenza combinata
Il listino prezzi della MG HS 2025 Plug-in Hybrid da 37.990 euro.
Auto ibride plug in, la Volvo XC60
Fra le auto ibride plug in più vendute in Europa, la Volvo XC60 ha una autonomia emissioni zero che può arrivare a una novantina di chilometri. Come ogni ibrida alla spina, la sua autonomia diminuisce in caso di guida più sportiva e meno attenta ai consumi.
Per le lunghe percorrenze, il Suv del costruttore svedese può contare su un serbatoio da 71 litri che permette un’autonomia – combinata con la modalità EV – che può sfuorare i 1.000 chilometri. Sempre senza insistere troppo sull’acceleratore.
Lunga 4.708 mm, alta un metro e 64 e larga un metro e 90, a un motore 2.000 cc a benzina ne abbina uno elettrico per una potenza totale di 349 CV.
I 468 litri di camacità minima del bagagliaio possono salire a 1.395 abbattendo i sedili posteriori o totalmente oppure in configurazione 60-40, con al centro una botola per far passare gli oggetti lunghi.
Per acquistare la versione base della ibrida plug in occorre staccare un assegno di importo che si aggiura sui 66.000 euro per la versione da 349 CV. Per quella da 455 CV ne occorrono 7.000 in più. Il cambio automatico e la trazione integrale sono di serie in tutte le versioni.
Byd Seal U DM-i, in elettrico fino a 125 km
Oltre che a rivoluzionare il mercato delle auto ibride plug in del 2025, le auto cinesi cambieranno la mentalità di molti automobilisti europei. Fra le vetture alla spina di cui tenere conto nei prossimi 12 mesi c’è la Byd Seal U DM-i.
Fino al 31 gennaio prossimo è acquistabile con formule interessanti per privati e aziende, che prevedono anche una WallBox inclusa.
Disponibile anche in versione emissioni zero, abbina un motore benzina turbo da 135 CV con uno elettrico da 204 da cui risulta una potenza combinata di 324 CV.
Suv da 4.775 mm di lunghezza e 1.670 di altezza, la vettura cinese arriva in Europa in versione Phev dopo una epserienza di 15 anni fatta in patria.
Come per ogni cinesina, anche la Byd Seal U DM-i arriva sul mercato con un prezzo interessante, che parte da poco meno di 40.000 euro. Ossia molto meno delle rivali made in Europa.
Sotto il cofano c’è un raro 4 cilindri aspirato, 1,5 litri benzina con rendimento termico del 43% abbinato al Dual Motor elettrico. Il funzionamento della mobilità ibrida può essere sia in “sinergia” con il termico sia in modalità solo a batteria. Le autonomie vanno da 70 a 125 km a seconda della versione.
Le potenze combinate? Vanno dai 214 ai 319 CV della Seal U DM-i 4×4 che rafforza il propulsore termico sovralimentandolo con due motori elettrici (150+120 kW, agli assi).
Questo Suv è oggi in vendita in 15 grandi concessionarie in tutta Italia. Ha garanzia di 6 anni, che sale a 8 per la parte elettrica.
Cupra Terramar, tra le 7 finaliste al premio di “Auto dell’anno”
Presentata a inizio settembre sullo sfondo della America’s Cup, la Cupra Terramar è un Suv sportivo elettrificato da tener d’occhio nel corso del 2025.
Oltretutto, a novembre una giuria di giornalisti europei l’ha inserita nella lista delle 7 finaliste in lizza per il premio di “Auto dell’anno 2025”.
Tra le 5 diverse offerte di propulsione c’è anche la ibrida plug in, che sul sito ufficiale è presentata con una autonomia elettrica superiore a 112 km. La potenza? Fino a 272 CV.
Tutto ciò è frutto di un motore 1,5 Tsi da 150 CV abbinato ad un’unità elettrica. La ricarica? L’accumulatore può essere rifornito di energia in corrente alternata fino a 11 kW e in corrente continua fino a 50 kW. La velocità massima raggiunge i 205 km/h.
La Terramar plug-in ha di serie cerchi di lega da 18” e fari full Led anteriori e posteriori. A bordo: strumentazione digitale da 10,25” con schermo infotainment da 12.9” con connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless e ricarica a induzione per smartphone.
Per entrare in possesso della versione base della Terramar 1.5 Hybrid Dsg 150 CV, bisogna staccare un assegno da 42.250 euro. La versione più completa, muscolosa e accessoriata arriva a 57.000 euro.
Le auto ibride plug in e la Volkswagen Golf 1,5 Tsi eHybrid
A 50 anni dalla sua nascita, la Volkswagen Golf riesce ancora a stupire e a entrare a far parte del mercato delle auto ibride plug in 2025 consigliate da questa casa editrice.
E lo fa per per merito della Golf 1,5 Tsi eHybrid, una ibrida alla spina lunga 428 cm e larga 179. Pur dotata della tecnologia della Kodiaq, la vettura tedesca ha prestazioni migliori in virtù del minor peso che tocca i 1.652 kg dove è compreso (come da norma) anche un conducente da 75 kg.
Con prezzo chiavi in mano da 44.150 euro, la Golf plug in del 2025 ha un motore benzina a 4 cilindri che passa da 1.400 a 1.500 cc. Il propulsore elettrico, integrato nel cambio, sviluppa 116 CV e si basa su una batteria ricaricabile in corrente alternata fino a 11 kW di potenza.
Il bello è che ci si può collegare anche a colonnine “rapide” in corrente continua, che permettono di portare il livello del “pieno” dal 10% all’80% in 25 minuti.
Con la batteria a carica massima, si dovrebbero percorrere fino a 140 km di distanza e di raggiungere comodamente velocità autostradali.
