Le migliori auto ibride plug-in del 2024 trainano il mercato delle 65.000 unità di cui si prevede l’immatricolazione nel corso di quest’anno.
Secondo i dati di previsione di Dataforce, società di analisi di mercato che opera a livello internazionale, un’auto ibrida su 4 sarà “alla spina”. Ossia ricaricabile e utilizzabile anche in modalità esclusivamente elettrica in alternativa al motore termico.
Nonostante per il mese di febbraio le vendite delle plug in siano leggermente in calo – 4.652 unità contro le 5.598 dello stesso mese del 2023 – sul mercato ci sono delle vetture interessanti.
MissionFleet ha scelto le 5 che a suo giudizio saranno in cima alle preferenze degli italiani, alcune parte delle novità auto 2024, altre no.
Mercedes Classe C 300 station wagon
La prima è la Mercedes Classe C 300 station wagon, fra le protagoniste nelle car list elettrificate. Con motorizzazione plug in, unisce il 4 cilindri Diesel da 197 cv al sistema Phev 95 kW con batteria da 25 kWh, capace di oltre 100 km a zero emissioni.
La ricarica nelle stazioni ultrafast può avvenire anche in 20 minuti. Con una colonnina dimestica, naturalmente, richiede molto più tempo valutabile tra le 2 ore e più.
Lunga quasi 4,8 metri, con Infotainment Mbux da 12 pollici verticale e con bagagliaio di 360 litri minimi (prima di abbassare gli schienali posteriori), la Classe C station wagon è moderata anche nei consumi “termici”.
Con un utilizzo su terreni misto arriva tranquillamente intorno ai 5 litri per 100 chilometri. Ossia a un livello simile a quello di una vettura di segmento inferiore, molto più leggera.
La Mercedes C 300 station wagon ha un prezzo base che parte da 69.574 euro, nella versione Advance già dotata per uso aziendale.
Volkswagen Passat Variant, fra le migliori auto ibride plug-in del 2024
Tra le migliori auto ibride plug-in del 2024, e forte del successo ottenuto in Germania, è la nona generazione della Volkswagen Passat Variant. È una ibrida alla spina in grado di viaggiare per 100 chilometri a batteria e per altri 700 utilizzando il motore a combustione.
Quest’ultimo si attiva solo in caso di elevata richiesta di potenza o sui lunghi tragitti. L’auto si avvia sempre in modalità elettrica E-Mode (tranne quando la temperatura esterna scende oltre i -10 gradi). Solo quando la velocità supera i 140 km/h, quando viene richiesta una potenza elevata o quando la batteria ha una capacità residua insufficiente per il funzionamento continuo in modalità elettrica, la Passat commuta automaticamente alla modalità Hybrid.
Il passaggio è possibile anche manualmente dove il conducente può scegliere tra le quattro modalità di marcia.
Anche se in base al prezzo si colloca nel segmento medio, come dimensioni “sconfina” nel segmento superiore per dimensioni e per dotazioni.
Lunga 8 cm in meno di 5 metri, l’auto del gruppo di Wolfsburg ha un bagagliaio che, abbassando i sedili posteriori, può arrivare a 1.920 litri di capacità. La versione plug-in è in vendita a un prezzo di listino che parte da 59.600 euro.
Volvo XC60 plug-in hybrid, in elettrico per 81 km
In vendita a partire da 65.000 euro, la XC60 plug-in hybrid è un Suv compatto capace di erogare anche 455 CV e, al tempo stesso, di consumare pochissimo. Con la marcia in modalità elettrica si possono percorrere fino a 81 km. Da qui ne deriva che il consumo teorico (ma anche pratico) sulla distanza standard di 100 chilometri prevede un solo litro di benzina.
Le emissioni medie di 22 grammi al chilometro sono tra le più basse del segmento. Il tutto in una vettura lunga 4.708 millimetri.
Sotto al cofano c’è un propulsore a benzina da 2 litri e 4 cilindri con 2 diverse potenze: da 253 CV nella versione T6 e da 308 CV nella T8. Il motore elettrico da 145 CV permette così di avere una potenza complessiva di 353 CV nel primo modello e di 455 nel secondo.
La velocità massima è limitata a 180 km/h mentre il cambio (automatico) è a 8 rapporti e trazione integrale eAWD, attiva e passiva.
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Toyota C-HR plug-in hybrid, fatta in Europa per gli europei
Dopo 7 anni dal suo lancio europeo, la Toyota C-HR diventa anche plug-in hybrid. Un modello fatto in Europa e per l’Europa con una buona percentuale di materiali riciclati.
La C-HR plug-in ha un’autonomia di marcia in modalità totalmente elettrica che può arrivare fino a 66 km col ciclo Wltp combinato. Ossia una guida sufficiente a soddisfare la media dei chilometri percorsi dalla maggior parte degli utenti italiani ed europei.
L’auto, che monta anche un propulsore 2 litri benzina, passa automaticamente alla modalità ibrida quando la batteria è esaurita. Il powertrain Phev è composto da un motore elettrico da 163 CV sull’asse anteriore e da uno termico da 152 CV. La potenza totale del sistema è di 223 CV che consentono prestazioni elevate.
Le prestazioni vanno di pari passo con l’efficienza. Il consumo di carburante dichiarato dalla casa è di 0,9 ogni 100 km, con conseguenti basse emissioni di CO2: nel ciclo combinato Wltp sono di a 19 g al chilometro.
Il motore ha 4 modalità di funzionamento.
- EV: attivata di default all’avvio del veicolo. Il sistema viaggia a batteria fino al limite dell’autonomia.
- Auto EV/HV: il veicolo attiva il motore termico quando è necessaria una maggiore potenza.
- HV: selezionata automaticamente quando la batteria raggiunge uno stato di carica basso. Può anche essere scelta manualmente dal guidatore.
- Ricarica della batteria: quando chi è al volante desidera ricaricare la batteria durante la guida, utilizzando l’energia generata dal motore termico.
Gwm Wey 05, ibrida cinese da 146 km di autonomia
Suv medio da 487 centrimetri, la Gwm Wey 05 entra tra le migliori auto ibride plug in del 2024 per l’autonomia di marcia in modalità elettrica: 146 chilometri. Questo si deve a una grande batteria che eroga anche una notevole potenza.
Combinando il motore a benzina da 2.000 cc con 2 propulsori emissioni zero si ottengono 476 CV complessivi, distribuiti su tutte e 4 le ruote. Nonostante i “muscoli” la Wey 5 non brilla per scatto e sportività: il Suv è pensato per una guida più tranquilla e confortevole. E poi le 2,3 tonnellate di peso scoraggiano ogni guida sportiva.
Questa auto cinese fa parte di una offensiva elettrica che la Cina ha messo in campo per conquistare il mercato europeo. Costruita dalla Great Wall Motor, in questi primi mesi del 2024 sta allargando la rete distributiva.
In base ai dati resi noti dal costruttore, la Wey 05 emette 12 grammi di CO2 ogni 100 chilometri. Il prezzo si aggira sui 56.000 euro.
Anche la MG Ehs fra le migliori auto ibride plug-in del 2024
Con 52 chilometri di autonomia elettrica, la MG Ehs plug-in hybrid fa circa 45 chilometri con un litro di benzina. Una percorrenza teorica, naturalmente, combinata con l’utilizzo del propulsore a batteria.
È un Suv che monta un motore benzina da 1,5 litri e 162 CV abbinato a uno a batteria da 122, per una potenza complessiva da 258 e doppio motore con trasmissione a 10 velocità.
Sul mercato italiano è acquistabile a un prezzo promo di 36.590 euro. A questo vanno detratti ecoincentivo con rottamazione e varie promozioni, che fanno sì che sia sufficiente un assegno da 30.540.
La Hybrid Control Unit è in grado di analizzare il consumo energetico e, riconoscendo le condizioni della strada, impostare la distribuzione dell’energia prodotta e regolare il livello della batteria.
Ancora più importante: apprende il comportamento di guida di chi è al volante per regolare la distribuzione dell’energia. In pratica: più si guida, più intelligente diventa l’auto.
La garanzia di fabbrica offerta da MG è di 7 anni o 150.000 km, che si applica all’intero veicolo, comprese le componenti elettriche, come la batteria agli ioni di litio e il motore elettrico. Anche la garanzia anti-perforazione ha durata 7 anni e in questo caso particolare anche senza limite di chilometraggio.