Arriva su strada la Mercedes EQC, il primo suv elettrico della casa tedesca. Una vettura, come recita la stessa azienda, “che non è soltanto un’auto a trazione elettrica, dato che sa riunire caratteristiche tipiche del marchio, come qualità, sicurezza e comfort”.
E lo si capisce anche dai servizi che si trovano a bordo: dalla navigazione ottimizzata alla gestione della ricarica. Ossia quella “Electric Intelligence” che va ben oltre il veicolo in sé e che – come sottolinea Britta Seeger, membro del Consiglio Direttivo di Daimler AG e responsabile della Divisione Vendite di Mercedes-Benz Cars – “è la Mercedes delle auto elettriche”.
Intanto, le prime EQC sono già ordinabili, anche se occorrerà attendere almeno la fine dell’estate per poterne entrare in possesso. Il dado è tratto: a 133 anni dalla nascita della prima vettura della Stella, Mercedes imbocca con decisione la strada della alimentazione elettrica che sarà percorsa per gradi: entro il 2022 arriveranno altri 10 modelli emissioni zero, mentre 8 anni più tardi la metà delle vetture in listino sarà full electric o ibrido plug in.
Nel 2039, infine, tutta la gamma sarà composta da auto senza motore termico.
Derivata dalla GLC ma con componenti ad hoc. E a bordo: intelligenza elettrica
La nuova Mercedes EQC è stretamente imparentata con la Glc (leggi di più), con cui condivide la piattaforma di massima. Ma abitacolo e tecnologia sono decisamente differenti. Innanzitutto la vera novità è l’approccio globale, basato su un intelligente collegamento in rete di funzioni e servizi che rende più semplice l’uso dell’auto.
Mentre è ancora sul divano di casa o in ufficio, il conducente di EQC può programmare la destinazione del viaggio, specificare l’orario di partenza e preriscaldare l’abitacolo. Ottiene così un itinerario che include anche le soste per la ricarica e l’orario di arrivo. Si possono pianificare i viaggi servendosi anche del sistema Mbux o dell’app Mercedes me (leggi di più sul futuro di Mercedes).
Il sitema inteligente a bordo della Mercedes EQC calcola sempre il livello di carica effettivo della batteria, le condizioni meteorologiche, le caratteristiche del percorso e la densità del traffico, oltre naturalmente alle stazioni di ricarica disponibili. Il sistema di navigazione prevede sempre un itinerario con poche soste e brevi tempi di ricarica, privilegiando le stazioni di ricarica rapida.
Itinerario dinamico e servizio di ricarica. Basta la parola
L’itinerario viene ricalcolato in funzione dei cambiamenti che intervengono in marcia. Il sistema di comando vocale messo a punto per Mercedes-Benz EQC sa comprendere il linguaggio spontaneo. Per attivarlo basta pronunciare “Hey Mercedes“. Una volta in funzione, il Voicetronic del sistema di infotainment Mbux riconosce e capisce molte domande o comandi vocali come “Mostrami il flusso di energia”, “Carica l’auto fino all’85%” oppure “Dov’è la prossima stazione di ricarica?”. Basta la parola, insomma.
Da non sottovalutare anche il servizio Mercedes me Charge, tramite cui chi è al volante ha accesso a una rete di circa 300.000 stazioni con oltre 300 gestori. E non è nemmeno necessario stipulare contratti diversi: oltre all’autenticazione, i possessori di EQC hanno una funzione di pagamento integrata: basta inserire la prima volta il metodo preferito, dopodiché ogni ricarica viene addebitata automaticamente.
I motori? Sono due, rendono il suv un 4×4 ed erogano 408 cavalli, sufficienti per dare brio a un suv da quasi 2,5 tonnellate di cui 652 solo per la batteria. Nonostante questo “peso importante” l’autonomia dichiarata della Mercedes EQC tocca i 445 km, anche grazie al fatto che il sistema ricarica le batterie anche in fase di decelerazione.
Il recupero di energia dipende molto dal conducente, che può influire sul rendimento agendo sui paddle, le levette di innesto delle marce sul volante.
Mercedes EQC: guida strategica per allungare l’autonomia
Anche nelle auto elettriche, consumi e autonomia dipendono molto dall’andatura adottata. EQC assiste il guidatore con programmi di marcia dalle caratteristiche diverse. In ogni caso, l’auto è dotata di un caricabatteria di serie con una potenza di 7,4 kW, compatibile quindi con la corrente alternata di casa e delle stazioni di ricarica pubbliche.
Il tempo che serve per una ricarica completa dipende dall’infrastruttura disponibile e dalla dotazione della vettura (a seconda dei Paesi). La ricarica a corrente continua permette di alimentare dal 10 all’80% in circa 40 minuti.