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Mercedes consegna al Vaticano la prima Papamobile elettrica: una classe G

Un simbolo di sostenibilità e impegno per i valori di 'Laudato Si'

Mercedes-Benz ha scritto una nuova pagina della sua lunga tradizione con il Vaticano, consegnando per la prima volta una Papamobile completamente elettrica a Papa Francesco. Questo evento storico segna un altro capitolo significativo nella partnership che dura da 94 anni, con l’azienda tedesca che fornisce veicoli speciali per il Papa fin dal 1930. La nuova papamobile, basata sulla Classe G elettrica, rappresenta non solo un passo avanti tecnologico, ma anche un impegno concreto verso la sostenibilità e la decarbonizzazione, principi che Papa Francesco ha spesso sottolineato nel suo pontificato.

La Papamobile del futuro

Il nuovo veicolo, realizzato su misura, permetterà a Papa Francesco di viaggiare a emissioni zero, in linea con i valori espressi nell’enciclica Laudato Si’, in cui il Papa chiede uno sviluppo sostenibile e una maggiore attenzione alla cura dell’ambiente. Questo modello unico, che farà il suo debutto ufficiale in occasione del Giubileo del 2025, è stato progettato per rispondere alle esigenze specifiche delle apparizioni pubbliche del Papa, permettendo viaggi lenti e sicuri.

Durante la cerimonia di consegna, che si è svolta a Roma, Ola Källenius, CEO di Mercedes-Benz, ha espresso il suo onore nel presentare questa innovativa papamobile al Pontefice.

“Con questa Papamobile, Papa Francesco è il primo pontefice a viaggiare su una Mercedes-Benz completamente elettrica durante le sue apparizioni pubbliche. È un grande onore per la nostra azienda e un chiaro appello alla mobilità elettrica e alla decarbonizzazione,” ha dichiarato Källenius. “Mercedes-Benz non è solo sinonimo di esclusività ed individualità, ma anche dell’impegno a realizzare un parco auto net-carbon-neutral entro il 2039.”

Un team internazionale

La papamobile è frutto di un lungo processo di progettazione e costruzione che ha coinvolto team di esperti provenienti da Graz (Austria), Sindelfingen (Germania) e Roma (Italia). Il progetto è stato gestito dal team di Roma, mentre la trasmissione elettrica è stata adattata a Graz, e la carrozzeria e gli allestimenti sono stati realizzati a Sindelfingen, con un grande lavoro artigianale che ha rispettato le tradizioni della maison Mercedes-Benz.

Il veicolo è basato sulla nuova G580 con tecnologia EQ, una versione completamente elettrica della leggendaria Classe G. La trasmissione elettrica a quattro motori, posizionati sulle singole ruote, consente di muoversi a bassa velocità, ideale per le apparizioni pubbliche del Papa. Il sedile centrale, girevole e regolabile, permette a Papa Francesco di rivolgersi al pubblico da diverse angolazioni, mantenendo un contatto visivo diretto con i fedeli. Inoltre, il design del veicolo è stato adattato per garantire il massimo comfort e sicurezza.

Il tetto è stato modificato e rimosso all’altezza del montante B, creando un profilo distintivo. Un hardtop separato offre protezione in caso di maltempo, mentre la carrozzeria esterna mantiene la tradizionale verniciatura bianca perlata, simbolo della Papamobile.

Una lunga tradizione di collaborazione con il Vaticano

Questa nuova papamobile non è un’innovazione isolata, ma parte di una tradizione che risale al 1930, quando Mercedes-Benz fornì al Papa Pio XI la prima vettura ufficiale: una Nürburg 460 Pullman Saloon. Negli anni successivi, ogni Papa ha viaggiato a bordo di veicoli Mercedes-Benz, adattati alle sue necessità, e la tradizione è proseguita con veicoli come la 300 Landaulet di Giovanni XXIII, la 600 Pullman di Paolo VI, e la Classe G di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.

Nel 1980, venne utilizzata per la prima volta la Classe G modificata, che divenne un simbolo delle papamobili moderne. Con l’introduzione della nuova Papamobile elettrica, Mercedes-Benz non solo rispetta la tradizione, ma dimostra anche un forte impegno verso l’innovazione e la sostenibilità.

Le parole di Mercedes-Benz Italia

L’importanza di questa consegna è stata sottolineata anche da Marc Langenbrinck, CEO di Mercedes-Benz Italia, che ha affermato: “Oggi viviamo un nuovo, importante momento che sottolinea il profondo legame che unisce Mercedes-Benz Italia e il Vaticano da oltre mezzo secolo. È un onore aver contribuito a questo progetto unico e un segno tangibile del nostro impegno per un futuro sostenibile. Siamo certi che questa Papamobile sarà un valido supporto per il Papa nei numerosi impegni che lo attendono, soprattutto in vista del Giubileo.”

Il lavoro dietro la papamobile elettrica

I membri del team che hanno lavorato al progetto sono stati anche invitati dal Papa per una visita privata. Klaus Millerferli, ingegnere dello sviluppo a Sindelfingen, ha condiviso il suo entusiasmo per il progetto: “È un’esperienza unica poter dire che abbiamo costruito un veicolo così speciale. Ogni dettaglio è stato realizzato con passione e precisione, e vedere il Papa riceverlo è un momento che ricorderemo per tutta la vita.”

Il futuro della mobilità sostenibile

Con questa innovazione, Mercedes-Benz lancia un messaggio forte a favore della mobilità elettrica e della decarbonizzazione.

Il progetto della papamobile non è solo un tributo al Papa, ma anche un simbolo di cambiamento, in linea con gli obiettivi di sostenibilità di Mercedes-Benz, che punta a una flotta completamente carbon-neutral entro il 2039.

In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro del dibattito globale, la nuova Papamobile elettrica rappresenta un passo importante verso un futuro più verde, sia per il Vaticano che per il mondo intero.

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