Mercedes Bev

Mercedes: +61% di Bev ma utile e previsioni in calo

I titoli di giornale, nei Paesi dove l’auto elettrica (Bev) fatica, si sprecano in questi giorni: Contrordine: la Mercedes frena sui motori elettrici!

Piano, a dare sentenze, il commento arriva a margine dei dati pubblici e il resoconto, dato con il bilancio annuale, del colosso automobilistico tedesco. Riferimento globale per l’automotive, da sempre.

Quanto vende e guadagna oggi Mercedes

In primis si può dire che gli utili (quasi 20 miliardi) non superano i livelli precedenti, per il gruppo, pur con ricavi in crescita. Quindi che in coerenza a quanto accade, non solo in Germania ed Europa, si rivedono alcuni target di elettrificazione: cinque anni in più di tempo, non una inversione di rotta ma una constatazione e correzione di quello che è il trend.

Le Bev Mercedes aumentano molto

Mercedes-Benz Group nel 2023 aumenta del 2% i ricavi, 153,2 miliardi, come anche le vendite, 2.491.800 veicoli. Le Bev salgono molto, del 61%: 240.700 messe in strada nel 2023 (22.700 invece i van).

Però evidentemente non basta, non ci sono solo i numeri di oggi e di dieri ma quelli di domani, da considerare. I nuovi target di elettrificazione dati, da Mercedes, parlano di 2030 come anno per avere quota 50% di veicoli elettrificati (mentre in passato il termine era più breve).

Previsioni Mercedes 2024

Kaellenius conferma che le auto elettriche non possono rappresentare la metà e poi la totalità delle vendite brevemente, in Europa: oggi le Bev faticano a superare soglia 10%, 20% contando anche le ibride (tra cui l’ottima wagon aziendale C 300 de recetemente provata da MissionFleet).

Gioco forza (e logica) Mercedes continua a produrre e migliorare motori termici, elettrificabili, per tutto il decennio, almeno.

Nulla di preoccupante, per l’uomo della strada e il fleet manager, anzi, semmai più difficile gestire internamente piani di lungo termine messi in atto e coinvolgenti vari partner, industriali e non solo.

Più preoccupante, per tutti, invece, anche per gli investirori, il rilevare come per il 2024 il rallentamento della crescita, della logistica e le troppe le tensioni internazionali, fanno prevedere rendimenti e vendite inferiori, per la Stella.

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