Con il 2020 in fase di archivio, come sarà Mercedes nel 2021? Il management italiano fa luce sulle novità per il prossimo anno e sulle strategie da mettere in campo in vista (si spera) della ripresa di tutto il Paese.
«Dobbiamo ringraziare la nostra rete di vendita per averci dato buoni risultati nonostante il 2020 negativo», ha esordito Radek Jelinek, presidente Mercedes Italia. Un 2020 italiano, infatti, che per il costruttore di Stoccarda è si è tradotto in un -24% di vendite in un mercato sceso del 30%.
Un mercato che ha riscoperto le modalità di acquisto online, canale che avrà sempre maggiore importanza almeno in alcune fasi della vendita vera e propria. C’è poi il tema degli incentivi statali, sui quali il manager è tornato più volte a parlare nel corso della conferenza online di fine anno. E ci ritorna sottolineando il mancato aiuto da parte dell’Esecutivo.
«Sono importanti ma non sono tutto perché coprono solo una piccola fascia di acquirenti. I 14 milioni di auto Euro 0-1-2-3 continueranno a circolare. Ci vorrebbe la detrazione dell’Iva al 100% e incentivi alla rottamazione anche per chi acquista una vettura usata. L’importante è che ci sia un dialogo con le associazioni e con la case auto. Per il bene di tutti». Le infrastrutture di ricarica? «Importanti anche queste. È un punto che necessita di un forte snellimento burocratico».
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Mercedes 2021, largo alle elettriche con nuove piattaforme
Intanto è stata confermata la crescita sulle auto elettrificate, che siano emissioni zero o ibride.
Una crescita che farà sì che nel 2030 il 50% delle auto in listino siano ecologiche. «Crescerà poi il marchio Amg, anche con propulsioni alternative. Tra le novità c’è anche la “G” (il fuoristrada, ndr), che diventerà un marchio a sé stante. In ogni caso, anche con l’elettrico non si perderà mai il gusto di guidare una Mercedes».
A proposito di emissioni zero, stanno arrivando nuove piattaforme che permetteranno di essere più veloci e flessibili nella produzione e nelle modifiche. Molto sarà preso in prestito dalla F1, che farà da apripista all’innovazione. «Col nuovo progetto EQ XX – continua Jelinek – arriveremo alla mobilità elettrica di lusso».
C’è poi il tema software: col sistema operativo MB.OS, le vetture della Stella sono diventate una sorta di smartphone viaggiante, con app e i relativi upgrade, che faranno aumentare la redditività del gruppo e dei concessionari. Inoltre permetterà di incrementare i servizi ai driver.
Mercedes 2021 non significa solo auto elettriche.
Jelinek ha confermato che si proseguirà a lavorare sull’idrogeno e sui carburanti sintetici, anche se le alimentazioni a batteria restano il focus principale. L’obiettivo è sempre lo stesso: arrivare a essere C02 neutri. Già dal 2016 diversi motori del gruppo sono pronti a essere alimentati con biocarburanti.
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Il successo del marchio Amg: un 2020 con dati uguali al 2019
Dei prodotti specifici ha parlato Gianluigi Riccioni, direttore vendite Mercedes cars Italia e futuro direttore customer service.
«Per Amg – ossia per la linea sportiva – il 2020 si chiuderà sugli stessi livelli del 2019. Caso forse unico nel panorama auto italiano, che ha perso vendite a doppie cifre percentuali. Per questo dobbiamo ringraziare la professionalità della nostra rete di vendita. Quali i modelli migliori? Soprattutto la Gla e la Glb. Non dimentichiamo che sono state tutte le offerte iniziate in tarda primavera a rendere più accessibile l’acquisto delle vetture del nostro brand».
Mercedes 2021 significa anche customer service. «Che deve essere migliroato perché coltiva la vendita del domani risolvendo problemi di varia natura. Insomma: prende il testimone dalla vendita, che poi restituisce alla vendita stessa».
Settore flotte: sarà migliorata l’offerta, con soluzioni che riguarderanno tutte le modalità di acquisto, noleggio, leasing o possesso in generale. «Queste soluzioni saranno sempre più importanti, visto che si andrà verso un concetto basato più su mobilità e utilizzo e meno su proprietà. Spero che nelle prossime leggi ci siano misure legate alla fiscalità, in modo da permettere alle aziende di rinnovare la propria flotta», ha concluso.
L’offerta sarà rivoluzionata
I pilastri per il 2021 saranno tre spiega Maurizio Zaccaria, dal 1° gennaio 2021 direttore vendite Mercedes cars Italia. «Arrivo della Classe C, berlina e station wagon. Secondo: la SL arriverà anche con il marchio Amg. Terzo: l’offensiva EQ (l’elettrico, ndr), che si abbina alla Eqc. In estate arriva la Eqs, dopo la Eqa. Nel 2022 vi sarà una ulteriore crescita elettrica con Eqb, Eqe ed Eqs».
L’obiettivo è anche puntare su Smart, che avrà un grande futuro secondo i piani aziendali. Continueranno anche le installazioni di reti domestiche di ricarica: fino a oggi, il costruttore ha installato 2.500 di queste wallbox, destinate ad aumentare.
«Perché senza infrastrutture di ricarica si fa fatica a raggiungere risultati massivi di vendita di auto elettriche. Come costruttori abbiamo cercato di dare soluzioni: portando le wallbox dal consumatore ed elettrificando le sedi dei nostri partner e dei dealer. Per questo continuiamo a fare pressione nei confronti di Enel X e delle altre utility, perché estendano le colonnine in maniera intelligente e razionale. Va da sè che lo sviluppo delle colonnine si accompagnerà con l’aumento di vendite».
Mercedes 2021, novità anche per i van
Della necessità di avere auto connesse è ritornato anche Dario Albano, managing director Mercedes Benz van. Che ha sottolineato la grande partnership con Amazon, che oggi acquista il 5% dei van “della Stella” venduti in Italia.
«Si sta riservegliando la necessità di avere flotte di van elettrici. Nel 2020 abbiamo immatricolato 9.500 unità, pari a un 15% in meno in un mercato sceso del 22%. Il trasporto merci ha sentito meno del lockdown, visto che in certi casi abbiamo fatto fatica a restare dietro agli ordini dei clienti. Nel 2021 vogliamo pensare positivo».
Nel 2021 Mercedes si concentrerà sui piccoli van.
«Ci occuperemo anche della nuova Classe T, un monovolume small: andrà a un target molto selezionato, privato, e arriverà tra fine 2021 e inizio 2022. Ci sarà poi il nuovo Citan elettrico, che arriverà sul mercato a inizio 2022. Tutto ciò senza dimenticare i van endotermici anche perché l’e-commerce aumenterà. L’interesse per il tema della connettività sarà sentito soprattutto da aziende e gestori di flotte auto, molti dei quali utilizzano il nostro sistema operativo».