Il mercato auto di maggio 2022 fa registrare un -15,25% di immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2021 in ambito passenger cars e di -10,75% per i light commercial vehicles.
L’effetto degli incentivi auto 2022 – con la piattaforma attiva per la prenotazione dei contributi il 25 maggio – sarà visibile solo con i dati di mercato di giugno 2022. Nonostante il segno negativo, il dato di maggio 2022 è il migliore di quest’anno visto che nei mesi precedenti sono stati registrati dati sempre più negativi con: -19,58% a gennaio, -22,46% a febbraio, -29,47% a marzo e -32,91% ad aprile.
Le immatricolazioni di maggio 2022 si dividono in: 121.722 automobili targate e 14.600 veicoli commerciali leggeri; per un totale di 136.322 immatricolazioni (-14,79%). Ad esso va aggiunto il contributo delle importazioni parallele: 1.874 passenger cars (meno della metà rispetto a maggio 2021) e 124 Lcv (in leggera crescita).
Così il volume complessivo è di 138.320 unità (-15,78%).
Mercato auto maggio 2022: le dichiarazioni di Saladino di Dataforce
«Dopo undici risultati negativi a doppia cifra consecutivi speravamo in un calo a una sola cifra, viste le immatricolazioni dell’ultimo giorno di maggio del 2021», commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia.
Continua: «Solo alla fine di giugno scopriremo se questa tornata di incentivi metterà solo un freno alla crisi o sarà di un effettivo rilancio. Come sempre, si tratta di scelte di compromesso, frammentate, non equilibrate, in ritardo, senza visione e per nulla strutturali».
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Il mercato del noleggio a lungo termine è l’unico in positivo
Il noleggio a lungo termine segna +7,2% d’incremento delle immatricolazioni pari a 1.861 unità.
Il mese di maggio vede il Nlt come unico canale a essere in attivo. I privati, invece, rifletto l’andamento del mercato con una flessione di -14,3% come gli acquisti diretti aziendali con -13,56%.
Malissimo il noleggio a breve termine, che chiude il mese di maggio con un -39,12% e le auto-immatricolazioni a -43,39%. Nel dettaglio, -40,62% per le targhe a uso proprio dei concessionari, -58,49% per quelle delle Case e -58,9% per le auto-immatricolazioni a uso noleggio.
Nei primi 5 mesi del 2022 mancano all’appello 178.122 unità complessive di cui oltre 120.000 del canale dei privati. Nonostante questa flessione delle vendite, il comparto dei privati si attesta a 61,08%. Il noleggio a lungo termine raggiunge una market share complessiva del 20,39% (22,75% a maggio). Gran merito va agli operatori top che performano bene con +16,57% mentre i player captive hanno una leggera flessione del -3,83%.
A maggio 2022 ci sono alcuni brand automotive che incrementano le vendite senza l’effetto incentivi come: DR Automobiles +163,7%, Cupra +97,19%, Honda +36,35%, DS +18,92%, Nissan +17,52% e Alfa Romeo +3,11%. Quest’ultima beneficia delle prime consegne della nuova Alfa Romeo Tonale.
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Mercato LCV maggio 2022
Nel mese di maggio sono stati immatricolati 14.600 Lcv con un calo di -10,75%.
Anche in questo caso il Nlt è in crescita con +19,47% pari ad un volume di 5.130 unità. Un trend positivo che continua da cinque mesi e che vede come canale principale quello delle società in proprietà e leasing con un volume di immatricolazione di 15,39%. Il Nlt segna un totale immatricolato di 24.240 furgoni (+39,29%) conquistando una quota di mercato del 35,16%, oltre 12 punti in più rispetto al 2021.
Forti perdite, invece, per il canale dei privati (ditte individuali o microimprese, artigiani e professionisti) e per quello delle società che acquistano direttamente: rispettivamente -26,95% e – 15,39%, a maggio.
Il noleggio a breve termine rimane il canale di distribuzione che fa segnare la performance peggiore dell’intero mercato: -38,2%. Similare il risultato delle auto-immatricolazioni: -35,69%.
Il mercato auto 2022 premia full hybrid e Gpl
Lato alimentazioni sono le passenger cars full hybrid (+17,71%) e Gpl (+4,69%) le uniche a crescere. Scendono le mild hybrid (-1,48%), le ibride plug in (-3,69%) e le elettriche pure (-12,74%). Male le immatricolazioni per le auto a benzina (-21,98%) e quelle a gasolio (-27,35%). Il dato peggiore lo fa registrare l’alimentazione a metano con -60,58% pari a sole 1.265 automobili immatricolate (contro le 3.209 di maggio 2021).
Quando si parla di Lcv, invece, i motori diesel sono ancora i preferiti. Infatti, la quota di mercato dei veicoli commerciali leggeri a gasolio è del 78,24% con il full hybrid che raggiunge solo l’1% di mercato. Più rilevante la crescita dei mezzi commerciali elettrici con il 2,38% di market share e quella del metano che torna in attivo con +40,55%. Male il Gpl a -8,09% rispetto maggio 2021.