Mercato auto Italia 2023

Mercato auto Italia 2023, dati positivi dopo un anno da dimenticare

Il buon giorno si vede dal mattino: il primo mese dell'anno ha registrato un incremento nelle immatricolazioni di auto nuove, segno di un 2023 che potrebbe chiudersi in crescita sul 2022

Il mercato auto Italia 2023 si apre con segno positivo. Il mese di gennaio, infatti, ha rregistrato numeri positivi sia per le immatricolazioni di “passenger car” (+19% rispetto a 12 mesi fa) sia per i veicoli commerciali leggeri a +9,26%.

I dati, elaborati da Dataforce su fonde del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vanno però letti attentamente e capiti. Se sono positivi rispetto a 12 mesi fa sono negativi rispetto a gennaio 2021: in questo caso, all’appello mancano quasi 6.000 auto. Ma come capita in questi casi, il vero confronto va fatto sugli anni precedenti il Covid.

Per capire basta confrontare gli ultimi 5 anni. Sempre gennaio su gennaio.

  • 2019: 165.000 auto passeggeri immatricolate.
  • 2020: 156.000.
  • 2021: poco più di 134.000.
  • 2022: 108.000 unità.
  • 2023: 128.600.

Mercato auto Italia 2023, boom del noleggio a lungo termine

A trainare il mercato auto Italia 2023 è stato come sempre il comparto del noleggio, in particolare il lungo termine (+65%), oltre allo short rent (+27%). Interessante anche il risultato delle immatricolazioni delle società, il cui incremento si avvicina anch’esso al +27%.

Positivo il dato del canale più importante, quello dei privati, che a gennaio sfiora quota +10%, una crescita inferiore alla media del mercato, ma che vale comunque oltre 7.000 targhe in più. Pressoché in linea con l’andamento del gennaio precedente il livello delle auto-immatricolazioni (+3,5%).

Finalmente positivo il comparto dei veicoli commerciali leggeri o Lcv. Questo segmento, l’anno scorso aveva chiuso con un calo del 12,5% (-16% a dicembre), con un primo semestre in crescita e con il secondo in netto declino.

Il risultato di gennaio, +9,26% nel suo complesso, è però negativo per il canale delle ditte individuali, artigiani e professionisti (-11,4%) e positivo, anche se in maniera differenziata, per gli altri canali. È a +2,5% per le società che acquistano direttamente, +4,4% per il noleggio a lungo termine, +60,9% per il noleggio a breve termine e +146% per le auto-immatricolazioni. Queste ultime tornano a valere il 10% del mercato.

[Dataforce: mercato Italia a settembre 2022]

Le previsioni per il 2023? Si potrebbe chiudere a +7% (auto) e +3,5% (Lcv)

E per l’intero 2023? Le previsioni di Dataforce ipotizzano per le “passenger cars” il raggiungimento di 1.414.000 nuove targhe (+7% e oltre 92.000 immatricolazioni in più). Per il mercato dei veicoli commerciali leggeri si dovrebbero immatricolare oltre 156.000 unità (+3,5%).

In ripresa le immatricolazioni dei privati (+8,2%), grazie anche al sempre più importante contributo del noleggio a lungo termine (+76,5%). Questo dovrebbe passare da meno di 33.000 immatricolazioni del 2022 a 58.000.

Le 25.000 targhe aggiuntive indicano quanto la formula del long rent sia sempre più gradita a tutte le tipologie di cliente.

Per il mercato business l’incremento dovrebbe essere molto più sostanzioso: la precisione ipotizza una crescita del 37,2%, corrispondente a quasi 75.000 nuove targhe in più. Che però saranno di appannaggio quasi esclusivo del noleggio a lungo termine: +57,9%.

Molto significativa anche la ripresa del business del noleggio a breve termine, che dovrebbe immatricolare il 34,1% in più.

Mercato auto Italia 2023, il rilancio delle immatricolazioni aziendali

Come citato, il noleggio a lungo termine (+65,12%), è il canale che conquista oltre la metà delle nuove targhe aggiuntive di gennaio (ben 11.038). È una crescita armonica, che vede in ascesa tutte le tipologie di fornitore: i player generalisti Top e quelli Captive marciano di pari passo, con un incremento rispettivamente del 47,76% (sono quasi 5.000 targhe in più) e del 46,43% (circa 2.700 in più).

Gli operatori di medie dimensioni fanno un balzo in avanti ancora più significativo, raggiungendo una dimensione che vale quasi il 14% del mercato Nlt.

Una nota molto positiva è il rilancio delle immatricolazioni aziendali. Ossia gli acquisti diretti delle flotte, un comparto che nel 2022 era riuscito a stento a mantenersi a galla. A gennaio gli acquisti delle società sono cresciuti del 26,63%.

Una quota percentuale molto simile a quella del noleggio a breve termine (+27,38% a gennaio). Il ritorno a volumi abbastanza significativi anche per lo short rent è un’altra nota positiva di questo inizio anno.

Mercato auto 2022, auto a -10,2%

«Tutt’altro che rassicurante lo stato di salute del mercato auto italiano 2022» recita una nota di Aniasa, su analisi Aci e su dati Pra dello scorso anno.

[Leggi l’allerta 2022 di Aniasa sulla mancanza di auto a noleggio]

I numeri, confrontati col 2021, parlano da soli: usato auto a -10,2%. Nuovo in crisi: Diesel -24%, benzina -21,8%, elettrico -29,2%. Unico segmento controtendenza è quello delle ibride a benzina, a +7,6%.

Anche nel 2022, comunque, il settore del noleggio veicoli ha trainato tutto il mercato auto italiano. In pratica: quasi 1 vettura su 3 (il 28% per la precisione) arriva da questo settore.

Addirittura, il noleggio ha raggiunto la quota del 30% delle e-car e il 56% delle ibride plug-in, confermandosi il semengo più green del mercato.

I dati resi noti da Aniasa, l’Associazione che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilità, si concentrano sulle immatricolazioni a noleggio registrate nel 2022.

«Il settore – recita una nota – dopo aver stabilmente superato il 25% del mercato, è oggi proiettato verso il raggiungimento di quota 30% del totale immatricolazioni. Livello ancora mai raggiunto in Italia».

[Flotte aziendali e noleggio: l’esposto di Aniasa all’Antitrust]

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