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Mercato auto febbraio 2025: flessione confermata, NLT in ripresa

Mercato auto in difficoltà, crescono le elettriche e il Noleggio a Lungo Termine

Il mese di febbraio 2025 si chiude con un mercato auto italiano che ricalca, in gran parte, l’andamento di gennaio. Il comparto delle Passenger Cars ha subito un calo del 6,22%, mentre la situazione dei veicoli commerciali leggeri (LCV) appare decisamente più critica, con una contrazione del 17,04%.

Febbraio 2025: flessione del mercato auto

Il canale dei privati segna una preoccupante riduzione del 10,8% nel comparto vetture, determinando una perdita di oltre 9.000 immatricolazioni e facendo scendere la quota di mercato sotto il 55%. A risollevare, parzialmente, la situazione è il noleggio a lungo termine (NLT), che registra un incremento del 13,5%, grazie soprattutto alle captive, ovvero le società di noleggio controllate dai costruttori, che hanno quasi raddoppiato le immatricolazioni (+82,64%). In controtendenza, invece, gli operatori generalisti (-14,18%), i player di media dimensione (-53,17%) e le piccole realtà locali (-11,41%).

Tra le aziende protagoniste del NLT, spicca Leasys, che ha registrato un incremento nelle immatricolazioni di Fiat Panda, Citroen C3, Peugeot 2008, Jeep Avenger e Opel Corsa, lanciando inoltre la commercializzazione dell’Alfa Romeo Junior. Kinto Italia, captive di Toyota, ha più che raddoppiato le targhe, mentre ES Mobility, legata a Renault, Dacia e Nissan, ha dato il via alla distribuzione delle prime Renault 5 E-Tech.

Mercato febbraio: andamento per alimentazione auto

Sul fronte delle motorizzazioni, il mese di febbraio vede la crescita delle auto elettriche pure (+38%) con quasi 7.000 immatricolazioni, delle plug-in hybrid (+33%) con circa 6.200 unità e delle full hybrid (+16%) con quasi 17.000 immatricolazioni. In calo le vetture benzina e diesel, mentre le alimentazioni a gas subiscono un lieve arretramento.

Sanzioni CO2: la sfida continua

Dataforce ha introdotto nelle sue statistiche italiane il calcolo progressivo dei debiti e crediti CO2, elemento chiave per comprendere le sfide economiche e sociali del settore. Nel bimestre gennaio-febbraio, le multe accumulate dagli OEM in Italia ammontano già a 634 milioni di euro, di cui 390 milioni a carico del canale privati. La media delle emissioni di CO2 si attesta a 118 g/km, ancora lontana dall’obiettivo europeo di 93,6 g/km.

Settore LCV: crisi prolungata del mercato

Nel comparto dei veicoli commerciali leggeri la crisi si aggrava con un calo del 17,04%, in linea con il -17,3% di gennaio. Il NLT ha registrato la flessione più marcata (-26,12%), seguito dal noleggio a breve termine (-25,78%) e dalle auto-immatricolazioni (-17,48%). Le emissioni medie di CO2 per il segmento LCV restano elevate, con una media di 187 g/km e sanzioni già pari a 90 milioni di euro nel primo bimestre.

Classifica febbraio 2025: marchio e gruppi

Fiat rimane il marchio più venduto, ma perde il 14,6% delle immatricolazioni, riducendo la propria quota di mercato al 30,5%. Toyota cresce (+1,62%) e supera Dacia (+14,7%) e Volkswagen (+2,92%). Forte incremento per MG (+47,58%), Mercedes (+27,21%) e BYD, che ha superato le 1.000 unità mensili. In negativo Renault (-20,84%), Ford (-15,32%) e Hyundai (-19,66%).

A livello di emissioni, Fiat registra 116 g/km di CO2 e accumula 55 milioni di euro di sanzioni, mentre Toyota, con una media di 94 g/km, è in credito di 6 milioni. BYD si distingue con una media di soli 12 g/km, ottenendo crediti per 16 milioni di euro.

Modelli auto più venduti per alimentazione

Tra le vetture a benzina primeggiano Fiat Panda, Citroen C3 e Jeep Avenger (+61,5%). Nel diesel dominano BMW X1, Volkswagen Tiguan e Mercedes GLC. Tra le full hybrid spiccano Toyota Yaris e Yaris Cross, mentre tra le plug-in hybrid la Toyota C-HR è al primo posto. Nel segmento elettrico, le prime cinque posizioni sono occupate da Citroen C3, Tesla Model 3, Dacia Spring, Tesla Model Y e Hyundai Inster. Per le auto a GPL, Dacia Sandero, Dacia Duster e Renault Captur restano in cima alla classifica.

Il mercato auto di febbraio 2025 conferma le difficoltà del settore, con una netta flessione per i privati e il comparto LCV. Il noleggio a lungo termine rimane l’unico segmento in crescita, grazie alle captive. Le sanzioni per le emissioni CO2 si confermano un problema cruciale per il settore, con obiettivi ancora lontani. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se il mercato sarà in grado di invertire la rotta o se la crisi persisterà anche nella seconda parte dell’anno.

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