mercato auto a luglio 2019

Diesel sempre più giù, l’andamento dell’auto a sette mesi

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Il mercato auto a luglio 2019 viaggia ancora al di sotto della linea di galleggiamento. L’unico mese positivo dell’anno, quindi, è stato aprile, quando cresceva dell’1,59%. Dataforce Italia rileva che, complessivamente, le nuove targhe di vetture sono state 152.808, contro le 153.094 del luglio precedente.

“Un decremento cui ha contribuito principalmente il canale di distribuzione delle auto-immatricolazioni, che in un solo mese ha lasciato sul campo oltre 7.000 consegne (-23,7%)”, spiega la società di analisi specializzata nell’automotive.

Rincuora il dato dei sette mesi: gennaio-luglio rimane lievemente positivo per i privati. Questi ultimi hanno acquistato oltre 12.000 vetture in più (+1,79%) e in quasi pareggio per le immatricolazioni business (-0,7%). Purtroppo il solo mese di luglio mostra con il segno meno il comparto delle vendite dirette aziendali: -5,41%.

Tornando a luglio, il noleggio a lungo termine  va in linea con l’anno scorso a quasi 183.000 unità (+0,09%).

Invece, il breve termine ha continuato ad accelerare le immatricolazioni: a +4,77% ed è ritornato al segno più nel cumulato annuo (+2,75%).

In calo le auto-immatricolazioni dei concessionari, mentre continua la forte erosione delle auto-immatricolazioni delle case costruttrici. “Si tratta di un bene per l’equilibrio del mercato”. Quindi, gli OEM sono da gennaio a luglio a -76,46%, corrispondente a quasi 40.000 vetture in meno, mentre il regresso delle km zero/demo dei dealer è del 10,04%, pari a quasi 15.000 targhe.

Mercato auto a luglio 2019: il metano torna a salire

Continua a scendere il diesel che vede l’erosione delle immatricolazioni del 24,33%, mentre l’alimentazione a benzina cresce in maniera più vigorosa: +34,83%.

Continua il trend iniziato nei mesi scorsi con le immatricolazioni dei due principali carburanti ad equivalersi: 68.967 le auto a benzina targate a luglio, 68.682 le auto a gasolio.

Le auto a gpl sono in crescita del 12,69%, mentre quelle delle vetture a metano sono tornate a salire: +18,39%. Le elettriche sono cresciute in maniera consistente (+69,32% pari a 506 unità in più).

Tuttavia, Dataforce Italia rimane dell’idea che “avremmo avuto lo stesso risultato anche senza bonus”.

Le ibride sono cresciute di 9,9 punti percentuali, passando dalle 7.987 di luglio 2018 a 8.778 di luglio 2019. Le ibride plug-in, ossia quelle incentivate dalla recente introduzione dell’ecobonus, hanno fatto segnare invece un regresso del 47,56%, pari a 332 unità vendute in più, data la scarsa disponibilità di prodotto.

Il quinto mese degli ecobonus ha portato la commercializzazione di elettriche e ibride plug-in, cioè le tipologie di vetture che possono ambire all’incentivo, a 1.600 unità vendute.

 “Le elettriche migliorano del 70% il risultato di luglio 2018, mentre le ibride plug-in dimezzano le immatricolazioni a causa della mancanza di prodotto da targare velocemente –osserva la società in una nota -. Rimane comunque marginale il contributo di questi veicoli nei numeri del mercato totale”.

Mercato auto a luglio 2019 secondo le alimentazioni

(PC: passengers cars + LCV: light commercial vehicles)

Alimentazione (PC+LCV) Luglio 2019 Luglio 2018
Benzina 68.967 51.150
Diesel 68.682 90.768
Elettrico – Range Ext. – Fuel Cell 1.236 730
Elettrico 1.236 722
Range Extender 0 8
Fuel Cell 0 0
Ibrido: HEV+PHEV+MHEV 8.778 7.987
Ibrido Plug-In + Benzina 366 698
Ibrido Plug-In + Diesel 15 4
Ibrido + Benzina 4.986 6.365
Ibrido + Diesel 418 0
Mild-Hybrid Benzina 1.515 845
Mild-Hybrid Diesel 1.478 75
Metano 4.327 3.655
GPL 14.348 12.732
Altro 0 0
Mercato Italia PC + LCV 166.338 167.022

Il noleggio a lungo termine

Nel comparto NLT, luglio fa registrare una crescita del 3,49%, dopo le pesanti battute d’arresto dell’ultimo scorcio del 2018 e dei primi tre mesi del 2019

Sono però gli operatori “captive” (cioè quelli controllati dai costruttori) ad evidenziare un trend positivo (+7,46%), mentre alcuni generalisti Top hanno fatto segnare un ennesimo decremento, ma più contenuto rispetto ai mesi precedenti

 A differenza di aprile e maggio, a luglio come a giugno le captive non hanno superato i volumi delle concorrenti generaliste: 7.633 contratti per le prime e 12.997 per le seconde. Complessivamente il NLT ha immatricolato a luglio 21.476 vetture contro le 20.751 dello stesso mese del 2018.

Le marche e i modelli

“Fiat si mantiene al comando ma continua a perdere quota con flessioni pesanti: il costruttore nazionale ha immatricolato a luglio 20.202 vetture, oltre 6.600 in meno di luglio 2018”, spiegano gli analisti.

La sua quota di mercato nel 2019 è del 15,6%. Al secondo posto c’è Volkswagen, che a luglio ha fatto registrare +11,18%. Il brand di Wolfsburg ha immatricolato 14.405 vetture contro le 12.956 del luglio precedente. Il terzo posto in graduatoria è appannaggio di Ford, che sorpassa Renault.

Nelle posizioni di rincalzo, Peugeot supera i risultati del luglio precedente (+13,44%), Opel fa ancora meglio (+17,26%), per non parlare di Dacia (in forte espansione di vendite: +53,01%), Jeep in ripresa (+2,87%), Toyota in calo (-6,47%) e Citroen bene (+7,25%).

Fuori dalla Top Ten di luglio tutti i tre premium brand tedeschi (nell’ordine Audi, Mercedes e Bmw, con quest’ultimo in flessione e gli altri due in crescita). Bene l’avanzata di Suzuki (+49,22% a luglio), di Skoda (+60,91%) e Seat (+69,03%).

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