Il panorama del mercato auto elettrica in Europa è in rapida evoluzione, con vendite che hanno toccato i 2 milioni di veicoli nel 2023, segnando un aumento significativo rispetto agli anni precedenti e la presenza di una “ondata” cinese. Tuttavia, dietro questo slancio si nasconde una sfida cruciale: la crescente dipendenza dalle importazioni cinesi. Mentre la tecnologia delle batterie continua a essere dominata dalla Cina e i produttori automobilistici europei faticano a tenere il passo, la Commissione Europea ha avviato un’indagine anti-sovvenzione sulle auto elettriche cinesi, mettendo in luce l’urgenza di sviluppare strategie mirate per garantire la crescita sostenibile del settore.
Le importazioni di auto cinesi: analisi e tendenze
Secondo un’analisi dettagliata condotta da Transport & Environment (T&E), quasi il 20% delle auto elettriche vendute in Europa nel 2023 è stato prodotto in Cina, una percentuale che si prevede aumenterà fino al 25% nel 2024. Questa tendenza è un riflesso del vantaggio competitivo della Cina nella produzione di batterie e della crescente competitività dei marchi cinesi nel mercato europeo. Mentre marchi occidentali come Tesla e BMW hanno dominato le importazioni fino ad oggi, T&E prevede che i marchi cinesi potrebbero raggiungere una quota di mercato significativa entro il 2027.
Di fronte a questa sfida, T&E propone una serie di strategie per affrontare la dipendenza dalle importazioni cinesi e promuovere la crescita dell’industria automobilistica e della produzione locale di batterie in Europa. In particolare, l’organizzazione suggerisce un aumento delle tariffe per le importazioni di auto elettriche cinesi fino al 25%, al fine di bilanciare i sussidi concessi dall’industria cinese e promuovere la produzione locale. Tuttavia, tale aumento delle tariffe dovrebbe essere accompagnato da misure regolamentari volte a stimolare la produzione di auto elettriche in Europa, come l’accelerazione degli obiettivi di elettrificazione delle flotte aziendali e l’adozione di normative più rigide per promuovere la sostenibilità e l’accessibilità delle auto elettriche.
Focus sulle batterie elettriche
Nel suo studio T&E sottolinea l’importanza strategica di investire nella produzione locale di batterie al litio-ion, riconoscendo che la Cina detiene attualmente un vantaggio competitivo significativo in questo settore. L’UE dovrebbe agire rapidamente per sviluppare una catena di approvvigionamento resiliente e competitiva sul proprio territorio, al fine di garantire l’indipendenza e la sicurezza dell’approvvigionamento di batterie per l’industria automobilistica europea. Tuttavia, per conseguire questo obiettivo, sarà necessario adottare misure di supporto, come sussidi per la produzione pulita e circolare e l’istituzione di obiettivi “Made in EU” per promuovere la produzione locale di batterie.
In questa nuova era dell’auto elettrica, è fondamentale che l’Europa affronti con determinazione le sfide delle importazioni cinesi e punti a promuovere una produzione locale robusta e sostenibile. Andrea Boraschi, direttore di T&E Italia, sottolinea l’importanza delle tariffe come strumento per spingere le case automobilistiche a localizzare la produzione di veicoli elettrici in Europa, ma avverte che tale misura non proteggerà a lungo l’industria automobilistica europea. Boraschi sottolinea l’importanza di prepararsi al futuro, affermando: “Le aziende cinesi costruiranno fabbriche nel vecchio continente e quando ciò accadrà la nostra industria dovrà essere pronta a raccogliere la sfida”.
Il Vecchio Continente, dunque, si trova di fronte a una sfida critica nell’industria delle auto elettriche, ma anche a un’opportunità senza precedenti per promuovere la crescita economica e occupazionale attraverso l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Affrontare la dipendenza dalle importazioni cinesi e promuovere la produzione locale di batterie sarà cruciale per garantire la competitività e la sostenibilità a lungo termine del settore automobilistico europeo.
—> Tra i temi rilevanti per le Bev, il calo di valore da usata, discusso soprattutto le le elettriche aziendali-