incidenti milano 2022

Meno incidenti a Milano: con la sorveglianza “smart”

I numeri e i risultati del progetto Sicurezza Milano Metropolitana, con sorveglianza sulle strade: -16% di incidenti grazie alla tecnologia

La Città Metropolitana di Milano fa i conti con gli incidenti stradali, i morti e i feriti degli ultimi anni. In virtù dell’obiettivo strategico Europeo “2030 Zero vittime sulle strade”. La situazione è migliorata molto dal 2019 al 2021 (non contando il 2020), per merito del “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”, uno dei principali programmi di smart city per la riduzione dell’incidentalità avviato con Safety21, in RTI con Municipia SpA – Gruppo Engineering.

Vediamo di cosa si tratta nello specifico e come sta cambiando la vita degli automobilisti.

Il sistema di sorveglianza “smart”

A poco più di due anni dall’attivazione, il piano oggi comprende 132 apparati IoT già installati sulle strade provinciali milanesi. Nel dettaglio ci sono 108 sistemi per il monitoraggio e 9 apparati di rilevazione della velocità media e 6 istantanea: strumenti smart che dialogano con la piattaforma Titan di Safety21 in dotazione alla Polizia Locale per rendere più efficiente, veloce e sostenibile il contrasto alle violazioni del codice della strada con una sostanziale riduzione del tempo impiegato dalle risorse sul campo.

«I punti cardine del progetto sono tre – commenta Maria Cristina Pinoschi, Vicedirettrice Generale di Città Metropolitana di Milano e Responsabile del Project Finacing -. Il primo è: sicurezza come accessibilità. Un territorio poco sicuro o “disordinato” punisce i più fragili e premia i prepotenti. Secondo: sicurezza come legalità. Una strada ordinata è una strada in cui il traffico segue quanto previsto dal Codice della Strada e chi trasgredisce, trasgredisce la legge. Terzo, sicurezza come cultura: la tutela della salute dei cittadini è un dovere pubblico e il controllo del territorio e l’uso consapevole degli strumenti aiuta tutti»

Meno incidenti e meno violenza in strada a Milano

Non finisce qui. Si aggiungono anche le telecamere di sorveglianza delle piazzole di sosta: consentono, grazie all’interoperabilità con altre forze di polizia, l’identificazione di soggetti autori di reati gravi quali minacce, violenza privata, tentato omicidio e furto. Sistemi di controllo che rilevano crimini e situazioni di rischio, e che si aggiungono all’azione positiva dei sistemi di controllo attivi sulla velocità, causa, questa, che continua ad essere la più incidente sul territorio.

I risultati del progetto

La Città Metropolitana di Milano ad oggi è tra i territori dove sono state risparmiate più vite umane rispetto ai 12 mesi precedenti. Secondo i dati ACI/Eupolis, gli incidenti stradali sono scesi da 13.607 a 11.385 (-il 16%). Per quanto riguarda i morti, si è passati da 106 a 87 (-18%), mentre i feriti da 18.097 a 14.390 (-20%).

«La Città metropolitana di Milano che gestisce oltre 700 km di strade, ha deciso di non rimanere indifferente davanti a tutto questo e si è impegnata a fare quanto in proprio potere per contrastare questa piaga con l’obiettivo più complessivo di migliorare della qualità della vita dei circa 3 milioni di cittadini dell’area metropolitana – ha dichiarato Beatrice Uguccioni, Consigliera delegata alla Mobilità e Infrastrutture -. Inoltre, per la sua stessa natura di Ente di governo di area vasta, ha nel proprio DNA l’innovazione e la sperimentazione: è “naturale” che si sia adoperato per cercare collaborazioni che sempre più prevedessero la messa a fattore comune delle competenze e le capacità di intervento tra soggetti pubblici e privati »

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