Mazda va controcorrente

Mazda va controcorrente e investe sui motori termici

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Mazda va controcorrente. Come dice in un’intervista su La Repubblica Chiro Hirose, capo dello sviluppo prodotto della Casa di Hiroshima, e come non perde occasione di sottolineare anche il numero uno del gruppo Fca Sergio Marchionne (leggi qui) la tanto decantata rivoluzione elettrica… dovrà attendere un po’. Almeno sino al 2025:  “consideriamo l’evoluzione dei mercati e, secondo le nostre prospettive, i motori a combustione interna saranno ancora fondamentali fino al 2025-2030, perché la transizione verso l’elettrico non sarà così rapida” come ha detto Hirose nell’intervista rilasciata al quotidiano romano, dove ha sottolineato l’impegno del costruttore sul nuovo motore a benzina Skyactive-X,  un benzina “vestito” da diesel, che realizza una combustione super efficiente mettendo appunto assieme le doti dell’accensione a candela con quelle dell’accensione per compressione del diesel, presentato al Salone di Tokyo (leggi qui). E sul motore rotativo Wankel, anche se ad oggi non è montato sul alcun modello.

Mazda va controcorrente e investe sui motori termici

Il nuovo motore a benzina Skyactive-X ma, anche, i moderni motori diesel sempre contrassegnati dal nome Skyactive, sono il presente e il prossimo futuro dei modelli Mazda visto che, secondo quanto dice Hirose, il “primo modello elettrico Mazda sarà presentato nel 2019 e non sarà una semplice sostituzione di motore ma un progetto autonomo, specifico per la mobilità elettrica”. Magari collegato con il motore Wankel, che potrebbe venir usato come range extender per i veicoli elettrici. Motori a benzina e diesel, insieme al futuro ibrido, che, nell’ottica della Casa del gabbiano che persegue la filosofia Monozukuri, vengono prodotti sulla stessa linea.

Intanto però firma un accordo con Denso e Toyota per motori ancora più puliti

Ricordiamo però che recentemente Mazda fa firmato un contratto con Denso e Toyota per sviluppare insieme le tecnologie strutturali di base per i futuri veicoli elettrici, anche attraverso l’istituzione di una nuova società costituita da ingegneri provenienti delle tre società per garantire l’implementazione  di progetti di sviluppo tecnologico congiunti. Questo accordo copre un’ampia gamma di modelli, dalle micro car alle normali vetture passeggeri, ai Suv , fino ai veicoli commerciali, e ha come obiettivo quello di innovare il processo di sviluppo unendo i punti di forza di ogni singola azienda, includendo la pianificazione dei prodotti in dotazione di Mazda e le sue competenze nello sviluppo di modelli computerizzati, le tecnologie elettroniche di Denso e la piattaforma di Toyota New Global Architecture (TNGA).

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