Marchionne il “cinese”: se funziona copieremo la Model 3

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Il numero uno di Fca group Sergio Marchionne si è sempre dimostrato scettico sulle auto elettriche o ibride, tanto che della 500E che è obbligato a proporre negli States dice che “perde a ogni unità venduta” e che nel proprio portfolio ha, sempre negli Usa, solo un’ibrida, la Chrysler Pacifica (leggi: Detroit, Fca si da all’ibrido con i minivan Chrysler Pacifica).

Ma di fronte ai 400 mila ordini ricevuti online per la nuova Tesla Model 3 senza neppur aver “toccato la merce” anche uno come il manager italo-canadese avverso a questa tecnologia si è fatto qualche domanda. Naturalmente rilanciata anche da alcuni giornalisti, a margine dell’assemblea degli azionisti di Amsterdam:  “Non mi vergogno di dirlo. Se Musk (Elon, il creatore e proprietario di Tesla, ndr) mi dimostrerà che l’auto può essere redditizia a quel prezzo (35 mila dollari negli Usa, ndr) copierò la formula, aggiungerò il design italiano e la porterò sul mercato entro 12 mesi”, sottolineando come “le numerose prenotazioni non mi sorprendono  ma poi bisogna vendere le auto e guadagnare”. Cosa che ora neppure la tanto fashionist Tesla sta facendo. Quindi “meglio arrivare tardi che essere dispiaciuti” chiosa il manager in maglioncino. .

 

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