Lunghi viaggi in auto e zero stress: arrivano i sedili pensati per i manager d’azienda. Non sono realizzati solo per ridefinire lo stile dell’abitacolo, ma contribuiscono a ridurre lo stress di chi passa molte ore al volante: sono i sedili di ultima generazione, quelli supportati della tecnologia 2.0, da tessuti sempre più confortevoli al tatto, e da soluzioni innovative per far sì che guidare sia sempre meno faticoso. Una formula pronta a mettere le basi per un nuovo modo di vivere la vettura, se è vero che un domani – in un veicolo completamente autonomo – chi è a bordo potrà godere di maggiori libertà.
Vediamo quali brand già hanno adottato le più moderne sedute “antifatica”, inserendole come optional o di serie per le versioni Business.
Il sedile defaticante di Jaguar Land Rover
Partiamo dall’ultima novità sul genere, “Morphable”, sperimentata dalla divisione Body Interiors research di Jaguar Land Rover. Poltrone fornite nell’imbottitura di una serie di attuatori che, con costanti microregolazioni, rendono le sedute dinamiche, trasmettendo al corpo e al cervello la sensazione della camminata.
Perché tutto ciò? Secondo gli inglesi oltre un quarto della popolazione mondiale – 1,4 miliardi di persone – conduce una vita sempre più sedentaria, che può influire negativamente sui muscoli delle gambe, delle anche e dei glutei, causando dolori alla schiena. I muscoli indeboliti facilitano inoltre strappi e cadute. Simulando invece il movimento della camminata, questo sistema può contribuire a ridurre i rischi derivati dal rimanere seduti troppo a lungo durante i viaggi.
«La salute dei nostri clienti e collaboratori è sempre al centro dei nostri progetti di ricerca – dichiara il dottor Steve Iley, chief medical officer di Jaguar Land Rover – con la nostra esperienza ingegneristica sviluppiamo i sedili del futuro, dotati di tecnologie inedite per il mondo automobilistico, in grado di contribuire a mitigare un problema che colpisce la gente in tutto il mondo».
La missione rientra nel progetto “Destinazione Zero” che intende creare un ambiente più sano e pulito.
Si sono abbattuti anche gli effetti della chinetosi, dei batteri e dell’influenza a bordo grazie all’impiego della luce ultravioletta.
Il benessere in auto per Mercedes
Tra i marchi premium anche Mercedes lavora da diversi anni sulla rivoluzione del benessere in auto, realizzando sedute di ultima generazione. Ad esempio, all’interno del sedile c’è un tappetino dinamico di 14 camere d’aria, esteso dallo schienale al supporto coscia per bilanciare il corpo in curva e contenerlo durante le frenate, evitando che scivoli.
Diversamente, nei momenti di relax, si può attivare un massaggio hot stone combinando la pressione con l’azione benefica del calore lungo la colonna vertebrale. A tutto vantaggio della mobilizzazione muscolare.
E ancora, la Casa ha introdotto una cinematica che rende il sedile “Energizing”, con tanto di coach se il guidatore collega il proprio dispositivo wearable all’auto.
Il sistema, infatti, è in grado anche di valutare il livello di stress e la qualità del sonno, attraverso delle impostazioni automatiche. L’obiettivo per Mercedes è quello di garantire la tranquillità del guidatore sia in situazioni di guida stressanti che nei momenti di pausa.
Un esempio concreto sarà evidente nella prossima classe E ibrida plug in. Qui la batteria, oltre all’Energizing coach basato su un algoritmo intelligente, consente anche la funzione «Power Nap» (sonnellino energizzante) in tre fasi – addormentamento, sonno, risveglio – da attivare ovviamente nelle pause di guida. Quindi alle stazioni di servizio o durante qualsiasi fase di ricarica del viaggio. Del driver oltre che della vettura stessa.
Il relax certificato dai medici tedeschi
Nelle auto del segmento C, ecco Opel con il lancio della nuova Astra, per la prima volta ha previsto il “sedile massaggiante”. E’ certificato da Agr – associazione tedesca di medici ed esperti che si occupano di problemi posturali – la poltrona oggi può contare sulla regolazione lombare elettropneumatica in quattro direzioni, ma anche sul supporto coscia regolabile e sulle imbottiture laterali pensate per adeguarsi a driver di ogni stazza.
Morale: mentre si fanno chilometri, in città o fuori, lo schienale si gonfia e si sgonfia secondo uno schema prefissato, assicurando sia la distensione delle fasce muscolari che l’attivazione del flusso sanguigno.
E si parla di energia e comfort anche con Renault, dove però il sedile non assicura solo relax, ma incrementa il divertimento di chi ama stare al volante.
Sull’ammiraglia Talisman basta passare dalla modalità di guida Comfort a Sport che lo schienale aumenta di spessore, le spalle immediatamente si avvicinano allo sterzo e i gomiti si flettono alla giusta angolazione, per mettere il guida nella posizione ideale.
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Lunghi viaggi in auto comodi anche nel segmento B
Infine, Ford Puma entrata con decisione tra i crossover di taglia piccola vantando grande comfort a bordo. È la prima del segmento B a ruote alte ad avere il Lumbar massage seat, oltre ad essere la best in class per la capacità di carico (456-1216 litri).