Il dieselgate non fa danni al mercato a +17% a settembre. Fca sugli scudi

L’effetto Scandalo emissioni non si è fatto sentire. Se non per il solo marchio Volkswagen. Perché in un mercato che, a settembre, cresce del 17%, le auto di Wolfsburg in Italia mettono a segno un meno 1,37%, mentre il Gruppo chiude un comunque positivo più 6,1%, attestandosi al terzo posto dopo Ford e la regina Fca. Che, trainata da Jeep, con grande il successo del Renegade, a più 251,58% anno su anno, raggiunge un più 20,39%, a quota 36.888 immatricolazioni a settembre. Non cambia neppure la percentuale coloro che hanno  scelto il diesel, che rimane nel cuore, o forse sarebbe meglio dire nei portafogli, degli italiani.

Tra i brand del gruppo bene il marchio Fiat, a più 23,77 e Alfa Romeo, a più 10,99%, mentre il brand Lancia-Chrysler flette del 18,72%, in attesa forse della Nuova Lancia Ypsilon appena presentata (leggi qui l’articolo, mentre vedi la Photogallery della presentazione cliccando qui).  Mese questo che chiude i 9 mesi dell’anno a registrare oltre 339 mila vetture vettura, a più 17,5% anno su anno, portando così il suo market share al 28,47% (più 0,76%).  Tra i dieci modelli più venduti sono cinque quelli targati Fca: dopo la regina Panda, la più venduta del mese, con una quota del 51,7% del suo segmento, troviamo la Ypsilon, malgrado appunto l’attesa per la nuoca, la Punto, la 500L e la 500X. Bene il gruppo anche negli States, dove si avvicina la quotazione di Ferrari (leggi l’articolo) che pare abbia avuto un richiesta dieci volte superiore all’offerta, e dove ha chiuso il 66° mese di crescita consecutiva, a più 14%.

Stati Uniti che vedono però qualche preoccupazione per il gruppo, visto che il 65% dei lavoratori ha bocciato l’accordo sul contratto di lavoro da parte dei lavoratori Fca e pare che le autorità americane stiano indagando anche su alcuni modelli della caso nata a Torino. Notizie queste che, ormai, ci aspettiamo ogni giorno e che hanno più cassa di risonanza solo a causa dello scandalo Volkswagen. E a cui noi non dobbiamo, e non vogliamo, dare ulteriore spazio.

Tra le case straniere bene le francesi con Renault a mettere a segno a settembre un più 17,96  e il Gruppo Psa a più 14,34%, le americane, con GM a più 22,37% e Ford a più 13,58%, le tedesche, con Mercedes a volare a più 42,27% e Bmw a più 19,80%, con Volkswagen di cui abbiamo già detto. Dati molto confortanti anche per le case giapponesi, con Suzuki a più 27,37%, Toyota a più 15,34% e Nissan a più 13,84%, con la vicina coreana Hyundai invece a crescere “solo” del 4,44%. Molto bene, infine, il gruppo Jaguar-Land Rover a più 14,04%

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