A Leaseplan va un finanziamento di 45 milioni di Cdp e Mediobanca. L’operazione è tesa a supportare i piani di sviluppo green della società olandese, che ha riorganizzato la struttura manageriale nella scorsa primavera.
“I fondi concessi contribuiscono alla crescita degli investimenti nella green economy finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti”, spiega Cassa Depositi e Prestiti.
In particolare, le risorse saranno utilizzate principalmente per l’acquisto di automobili elettriche, ibride e a basso impatto ambientale.
Per quanto riguarda la suddivisione delle erogazioni, Cdp ha sottoscritto il 55% dell’importo complessivo del finanziamento, per un valore di 25 milioni di euro. La restante quota è di Mediobanca, che ha agito anche in qualità di arranger dell’operazione.
Leaseplan finanziamento 45 milioni, il green è la chiave
Con 140mila veicoli in flotta e 30mila clienti gestiti, il noleggiatore a lungo termine viene così supportato dalle principali banche a sostegno delle imprese in Italia. Nello specifico, Cassa Depositi e Prestiti ha formulato un piano industriale 2019-21 da 200 miliardi che mette in primo piano i progetti di transizione energetica, dell’economia circolate e della decarbonizzazione.
Tra le indicazioni offerte al mercato italiano per ‘dare una scossa’ alle vendite, l’amministratore delegato della filiale italiana di Leaseplan ha recentemente commentato quanto la detraibilità al 100% dell’Iva all’acquisto di un’auto aziendale significherebbe in termini di immatricolazioni aggiuntive.
Investimenti green, un trend nei trasporti
Man mano che la consapevolezza ambientale cresce tra gli erogatori di prestiti aziendali, il mercato finanziario assiste all’aumento dell’offerta di green bonds. Dunque finanziamenti allineati a progetti che mitigano i cambiamenti climatici. Oppure che riducono l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, così come le emissioni di gas serra.
Secondo S&P Global Ratings il settore delle ‘obbligazioni verdi’ sta crescendo in quanto gli investitori istituzionali ritengono che molte di esse abbiano caratteristiche desiderabili come rating investment grade e dimensioni ampie delle emissioni.
L’agenzia di ratings spiega che nei prossimi anni assisteremo a una crescita significativa di questi prodotti finanziari nel settore dei trasporti.
Questo trend si verifica proprio nella mobilità per alcuni motivi:
Il settore è pronto ad emettere più green bond dal momento che gli investitori istituzionali (come Cdp) sono più attratti da emissioni di prestiti a lunga durata. Oltre che da importi e rating investment-grade elevati;
I green bond nel settore ferroviario sono destinati a crescere, specialmente nelle aree urbane. Questo perché la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nelle zone ad elevata densità di popolazione sono prioritarie;
Negli Stati Uniti, l’emissione di green bond a livello comunale è cresciuta da circa 5 miliardi nel 2017 a quasi 9 miliardi nel 2018;
I green bond emessi possono stimolare altri settori. Ad esempio creando una bioedilizia attorno a linee ferroviarie a basso consumo energetico o investendo in autobus elettrici che portano a nuovi terminal aeroportuali ecosostenibili;
Oltre alle regole per ridurre le emissioni di carbonio sulle navi, il settore marittimo impiegherà nuove tecnologie digitali per ridurle nelle strutture portuali.
Approfondisci qui con l’ultima analisi di S&P sul mercato automotive più in generale.