Le auto di vari segmenti, usi e motorizzazioni, che si sono meritate un premio agli ultimi MissionFleet Awards, con relativa motivazione. Modelli vincenti per meriti di apprezzamento sul mercato flotte italiano, ma anche di voto, tra i giurati o in serata. Dalla reginetta storica delle auto strumentali italiana, alla premium per dirigenti tedesca, fino all’inatteso pari merito per le novità 2024 di MFABest: Audi e Byd elettriche, pronte alla spinta dell’incentivo fiscale.
Miglior Auto Strumentale: Fiat Panda
«Non solo perché, ancora una volta, “è la Panda” ma perché ancora una volta ìè la soluzione, a esigenze di azienda, confermata dai tanti che la scelgono». Lunga vita in segmento A quindi, per un modello dell’Italia che non tramonta.
Miglior Auto per Sales e Agenti: Toyota Yaris Cross
«Per lo stile apprezzato, l’affidabilità confermata e i buoni consumi dimostrati». Non è solo la giuria ma soprattutto sono i driver, a gradire la compatta rialzata giapponese che è capace di insidiare modelli di segmento superiore. Grinta estetica, efficienza da primato e praticità.
Miglior Auto per Middle Management: VW Tiguan
«Per l’appeal e l’innovazione sempre presenti nel modello ancora riferimento di questo target». Dire Suv in questa fascia è misurarsi, duramente, con la tedesca che non cede mai il passo, grazie a un vigore di immagine, gamma e aggiornamenti tecnici che la fanno collezionista di premi.
Miglior Auto per Dirigenti: BMW X3
«Per l’immagine e per le dotazioni di sicurezza». Commento minimo dalla giuria, dandone per assodati i valori, da Suv iconico e ambito per quanto esprime in termini di lusso e volendo sportività, su un segmento che presidia con ogni motorizzazione, Ev o termica.
Miglior Veicolo di Servizio (LCV): Renault Trafic
«Per la versatilità e l’affidabilità in uso lavorativo». Onore al veicolo commerciale francese che conquista anche per l’attenzione al cliente professionale dedicata da parte del brand, oltre che per il progetto ben centrato e poi rinvigorito in prestazioni nel tempo.
Miglior Auto da Flotta Elettrica: Ford Mustang Mach-E
«Per il comfort e la prestazione in viaggio». Un’americana nel difficile mondo delle Bev si posiziona bene sulla nicchia di mercato e merita il plauso della giuria. Per l’onestà e la funzionalità trasmesse negli usi di maggior percorrenza.
Miglior Auto da Flotta Plugin: Cupra Formentor
«Per l’immagine personale e il gradimento ai driver aziendali, soprattutto i giovani». Centro, per il marchio spagnolo. Grazie alla forza di stile e alla personalità trasmessa da molti aspetti che fanno sentire bene e soddisfatto il driver che la sceglie, sensazioni talvolta perse altrove.
Miglior Auto da Flotta Full Hybrid: Toyota C-HR
«Per l’efficienza comprovata e per lo stile». Dire ibrida full significa, ancora, Toyota e il modello amato sin dal suo debutto, si evolve avvicinando maggiormente i gusti europei. Oltre che superandosi nella resa motoristica.
Miglior Auto da Flotta Diesel: Skoda Octavia
«Per la capacità di rinnovarsi e avvicinare le esigenze del target fleet». Non una outsider ma una gradita conferma, ormai, con la casa ceca che sale nei gradimenti aziendali grazie a un modello senza compromessi, con tanti elementi adeguati al target e, ancora, quel motore che serve.
MFABest: Audi Q6 e-tron
E’ il modello rompighiaccio per le conquiste nel mondo Bev di fascia alata del brand, data la mole di innovazioni sulla piattaforma PPE che innalzano resa, digitalizzazione e fruibilità. Per questo Suv che solo qualche anno addietro, non si sarebbe detto possibile avere, rapportandone le prestazioni ai volumi.
MFABest Byd Seal
Sorpresa, per il pari merito in serata nell’ambito premio delle novità e soddisfazione, per lo staff del colosso cinese che “alla sua prima” nelle flotte tricololri, ottiene voti competendo nel segmento delle berline Bev, dove si distingue per resa e dotazioni incluse.