Con EX90, Volvo mette una pedina non da tutti sul mercato italiano, di interesse anche per le flotte grazie alla spinta fiscale pro-Bev: un grande Suv lungo 5,03 metri capace di 7 posti dalle elevate prestazioni, in digitalizzazione e sicurezza. Modello certo non da tutti nel Bel Paese, in quanto lussuoso e voluminoso, ma che traccia la distanza tra il brand svedese e certa concorrenza, incapace o che non osa, posizionarsi a tal livello.
Prima Volvo SDV ma umano centrica
La EX90 è infatti un cosiddetto SDV, prima vettura progettata totalmente dal software della casa, che non vanta solo una batteria da 111 kWh e oltre 600 km teorici di range Wltp, in versione “soft” ma porta in dote anche un livello di digitalizzazione e assistenze guida ai massimi.
Di frontiera, più che per l’Infotaiment 14,5’’ 5G con servizi Google nel sistema nativo Android, per le potenzialità da guida autonoma Pilot Assist, se fosse possibile da noi anche al Livello3: con sensori Lidar che “vedono” fino a 250 metri anche di notte e rilevamento di ogni millimetrica azione che sia fatta in abitacolo, a comprensione di attitudini ma anche a tutela degli occupanti, sfruttando la AI con hardware Nvidia.
Prova su strada Volvo EX90, massimo comfort
Abbiamo condotto la Volvo EX90 Ultra Twin Motor, quasi top di gamma da oltre 100K, percependo tutta la sicurezza ma anche la sua massa, di ben 2.700 kg, andando oltre il dovuto con gli spazi di frenata o sterzata. Mentre per un normale uso di viaggio, è un Suv super confortevole, silenzioso e rilassante.
Con qualche gratificazione alla svedese in termini di lusso molto “pulito” ma coinvolgente in dettaglio, come per i materiali, le regolazioni, l’audio e le app. Ammiraglia elettrica di brand diversa dalla “sorella” di XC90, ibrida e che argomentiamo nell’articolo di prova a parte.
Uniche pecche, emergenti in mezzo a un mare di funzioni digitali in supporto al driver e all’immagine pulita, che sente meno le mode data l’impronta stabile di Volvo, quelle di elettro-compatibilità e feeling guida: anche i 300 kW (sono 205 kW per la Single motor, 380 kW invece la versione Performance) con tale stazza non concedono feeling sportivo, super controllati e con poche regolazioni (salvo il single pedal).
Anzi, chi ecceda con il piede pesante potrebbe trovare consumi anche non lontani dai 30 kWh / 100 km (il dichiarato medio è 21) ma la EX90, Volvo più sicura mai costruita, si sceglie in funzione di una piena elettro compatibilità, magari supportati nelle ricariche dall’azienda, oltre che dai 250 kW accettati su colonnina DC (11 per la AC).
Prezzi, Pregi e Difetti della Volvo EX90
Il listino prezzi parte da 85.250 euro, nemmeno troppo superiore alle ibride “dell’altra 90” XC90 (circa il %). La strategia Volvo è infatti netta da tempo, verso il green, come ricorda il presidente Michele Crisci commentando la nuova fiscalità auto aziendali, ma con libertà di scelta sull’ibrido.
Tra le chicche, la bandierina svedese a connotare i materiali eco della selleria e la carica bidirezionale (dovuta con tale capacità), le tre possibili “chiavi” (card da appoggiare, pad da posizionare, o sola app su telefonino) e gli aggiornamenti, costanti, da SDV, che potenzialmente modellano certi aspetti di powertrain e Infotainment qualora serva ai driver.
Scheda Tecnica – Volvo EX90
Modello in prova: Twin motor Ultra awd 2025
Carrozzeria: Suv 5 Porte 7 Posti
Bagagliaio: 697 l.
Massa: 2.779 kg
Misure: 5,04 * 1,96 * 1,74 – Passo 2,99 m
Alimentazione Elettrica
Potenza 408 CV / 770 Nm
Trazione: integrale
Velocità max: 180 km/h
0-100 km/h: 5,9 secondi
Batteria: 111 kWh
Range Wltp: 604 km
Consumo Wltp: 21,1 kWh/100 km